Pietro Cesare Alberti: differenze tra le versioni
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Nulla si sa dei motivi che lo spinsero a imbarcarsi per la colonia olandese di [[Nuova Amsterdam]], la futura [[New York]]. Di certo tra la [[Serenissima]] e le [[Repubblica delle Sette Province Unite|Sette Province Unite]] (gli odierni [[Paesi Bassi]]) vi erano dei buoni rapporti ed erano state alleate durante la [[guerra dei Trent'anni]]: nel corso del conflitto, trecento soldati olandesi presidiavano Venezia al comando di [[Giovanni Ernesto di Nassau-Siegen]] e tra il [[1630]] e il [[1632]], per sfuggire alla [[peste del 1630|peste]] che imperversava in città, si trasferirono proprio a Malamocco. Il fratellastro [[Giovanni Maurizio di Nassau-Siegen]], più tardi, fu nominato governatore del [[Brasile olandese]], favorendo lo stanziamento di molti ex militari in Sudamerica<ref name=genalogy/>.
Convertitosi alla fede evangelica, l'Alberti divenne marinaio al servizio del capitano David Pietersen de Viers, capitano della nave "de Coninck David". Partito da [[Texel (Paesi Bassi)|Texel]] il 10 luglio [[1634]], sbarcò a Nuova Amsterdam il 2 giugno [[1635]]. I registri della colonia ne attestano più volte la presenza, indicandolo alternativamente con i nomi di ''Cicero Alberto'', ''Peter Ceser'', ''Pieter Cesar'', ''Peter Cesar Alberto'' o simili, talvolta accompagnati dal soprannome ''Mallemock'' (riferimento a Malamocco)<ref name=genalogy/>.
Quattro anni dopo, evidentemente molto ricco, fu in grado di comperare una tenuta in quella che più tardi diventerà [[Brooklyn]] e, otto anni dopo, un'altra proprietà nell'attuale [[Manhattan]], portando i suoi possedimenti a 100 [[acro|acri]] di estensione<ref name=lido/>.
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