Alban Berg: differenze tra le versioni

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Alban non ebbe un'infanzia felice e fu tormentato per molti anni della sua vita da una forma di [[disturbo depressivo|depressione]], che lo spinse, dopo un bruciante insuccesso scolastico, a tentare il suicidio già all'età di diciotto anni. Fino al [[1904]], il giovane Berg non aveva mai condotto studi sistematici [[musica]]li, scriveva musica semplicemente per diletto e viveva del suo lavoro di contabile presso il comune. Nello stesso anno conobbe [[Arnold Schönberg]] che, colpito dal suo talento, lo accettò come allievo senza esigere alcun compenso. Nel [[1910]] Berg lasciò l'impiego presso l'amministrazione municipale, grazie anche a una sostanziosa eredità, per dedicarsi esclusivamente alla [[composizione musicale|composizione]] e, in seguito, all'insegnamento.
 
La sua adesione ai manifesti artistici dell'[[espressionismo]] lo avvicinò a gruppi di [[letterato|letterati]] e [[pittore|pittori]], i quali [[Peter Altenberg]] e [[Karl Kraus]]. La sua produzione musicale giovanile risentì dell'influenza di Schönberg, del tardo [[Romanticismo]] (in particolare di [[Gustav Mahler]] e [[Richard Strauss]]) e dell'impressionismo francese ([[Debussy]]). Nel [[1912]] il suo percorso di ricerca di un'espressione musicale svincolata dall'armonia tonale, si concretizzò in un utilizzo sistematico della [[dissonanza]], suscitando reazioni ambivalenti. Nel [[1921]], Berg terminò la sua prima Opera, ''Wozzeck'' (da [[Georg Büchner]])<ref>Sulle differenze fra la tragedia e il libretto (e altro ancora) vedi [[Fausto Cercignani]], ''Il «Woyzeck» di Büchner e il «Wozzeck» di Berg'', in ''Wozzeck'', a cura di F. Degrada, Milano, Edizioni del Teatro alla Scala, 1997, pp. 97-116. Il saggio si trova anche in ''Studia austriaca XVI'', Milano, 2008, pp. 87-110.</ref>, rappresentata a [[Berlino]] quattro anni dopo, caratterizzata da un'intelaiatura drammatica e da alcuni richiami all'opera italiana ([[Giacomo Puccini]]).
 
L'ultimo Berg si indirizzò verso il romanticismo-irrazionalista, come apparve nella sua seconda opera per il teatro, ''Lulu'', rimasta incompiuta (il terzo atto è stato completato dal compositore e direttore d'orchestra [[Friedrich Cerha]] negli anni settanta ed eseguito in prima assoluta italiana nel 1979 negli allestimenti dell’Opera di Parigi e della Scala di Milano con regia di Patrice Chereau, direzione d'orchestra di Pierre Boulez e con l'esecuzione di [[Slavka Taskova Paoletti]] nel ruolo di Lulu<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=RbJ27oacQRo|titolo=Lulu edizione integrale atto 1}}</ref>.<ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/channel/UCS-pQc3gkHZu38RkU-mjE8A|titolo=Lulu edizione integrale atto 2}}</ref> <ref>{{Cita web|url=https://www.youtube.com/watch?v=9YHyIMtPDwA|titolo=Lulu edizione integrale atto 3}}</ref>). Berg amava trascorrere buona parte dell'anno tra i monti della [[Carinzia]]. La sua musica si impose rapidamente in tutta l'[[Europa centrale]], almeno fino all'avvento di [[Adolf Hitler|Hitler]], quando le sue composizioni verranno censurate come ''[[musica degenerata]]'', un marchio d'infamia che privò l'[[Austria]] del tempo dei suoi migliori talenti musicali.