Nicoletta Bortolotti: differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
mNessun oggetto della modifica |
m correzione errori ortografici e formali |
||
Riga 19:
Ha conseguito la maturità presso il [[Liceo classico Cesare Beccaria]] di [[Milano]] e si è laureata all'[[Università Cattolica del Sacro Cuore]] a Milano, con una tesi sul [[neobarocco]] nella poesia degli anni Ottanta e Novanta del Novecento. Ha collaborato con la rivista “Testo” del Dipartimento di Italianistica dell'università e ha pubblicato sue poesie sulla rivista “Juvenilia”, fondata e diretta da Luigi Caricato, che ha ospitato diversi testi inediti di poeti della linea lombarda: [[Giampiero Neri]], [[Luciano Erba]], [[Maurizio Cucchi]], [[Milo De Angelis]].
Collabora da molti anni come autrice, [[ghost writer]], copy editor e redattrice con [[Arnoldo Mondadori Editore|Mondadori]] (settore ragazzi e adulti) ). Ha vinto numerosi premi letterari e scrive per [[L'Ordine|L’Ordine]], supplemento culturale de [[La Provincia]] edizione di Como, "Letteratitudine" e "Clandestino".
Il suo romanzo ''Chiamami sottovoce'' ([[HarperCollins]]), del [[2018]], è stato il primo libro per adulti in Italia a narrare la vicenda delle migliaia di bambini nascosti in soffitte e cantine in Svizzera, negli anni 70 e 80 del Novecento, figli di genitori emigranti italiani quando la legge vietava il ricongiungimento famigliare. La narrazione, ambientata in parte nella scenografia delle Alpi svizzere, in parte a Lugano e in parte a Milano, prende avvio dall'intensa e tormentata amicizia di Nicole e di Michele, un bambino clandestino. Nicole adulta si chiede dove è scomparso, cosa ne è stato di lui e la sua ricerca attraversa anni di storia dal punto di vista intimo di due famiglie. Il libro ha avuto molta risonanza mediatica ed è stato recensito su quasi tutta la stampa italiana. Secondo [[Internazionale (periodico)|Internazionale]] ''poiché il libro si svolge nel 1976, quando gli immigrati irregolari non erano africani ma italiani, è una piccola grande lezione di Storia da non perdere.'' Nel [[2019]] ha vinto la V edizione del premio Alvaro-Bigiaretti e il premio Giuditta. L'autrice ha incontrato diversi emigranti italiani nella
È del settembre 2020 il romanzo ''Disegnavo pappagalli verdi alla fermata del metrò'' pubblicato per [[Giunti]]. Narra la storia vera di Ahmed Malis, giovanissimo artista di origine egiziana, figlio di genitori emigrati a [[Milano]] negli Ottanta, vero prodigio nel disegno iperrealistico. Non è facile però realizzare i propri sogni se si viene dai palazzi popolari del [[Giambellino]]. Ma come scrive [[Tupac]] se la realtà è sbagliata i sogni sono veri. Il romanzo, scritto con uno stile metropolitano che amalgama letteratura e antiletteratura, linguaggio rap e poesia della linea lombarda, è già un piccolo caso editoriale.
Nel [[2000]] ha pubblicato con Emma Viola il manuale di scrittura ''Viaggio nella scrittura'', per [[Calderini (editore)|Calderini]]. Nel [[2004]] è uscito per [[Baldini&Castoldi]] il diario umoristico ''Neomamme allo stato brado'' e nel [[2007]], per [[Sperling & Kupfer]], il romanzo ''Il filo di Cloe'',
Nel [[2012]], sempre per [[Sperling & Kupfer]], ha pubblicato il romanzo ''E qualcosa rimane,'' ripubblicato ''nel 2020 da Besa editrice.'', vincitore del premio Leonforte ([[Università degli studi di Catania]]) e del [[premio Carver]] e presentato da Don Virginio Colmegna. Si narra del rapporto fra due sorelle e di tre generazioni di donne, la cui vicenda s'
Per Mondadori ha pubblicato nel [[2011]] il libro per bambini ''Sono alto così'' e nel [[2013]] il libro per ragazzi ''Sulle onde della libertà''<ref> Nel 2016 è stata pubblicata anche una versione audio su CD edita da [[Oscar Mondadori]] e letta dall'artista Valnegri</ref>, semifinalista al [[premio Bancarellino]] e vincitore del premio Comoinrosa (nella giuria [[Andrea Vitali]], [[Sveva Casati Modignani]], Elena Mora, Luisa Ciuni). Ispirato alla storia vera dell’allenatore Dorian "Doc" Paskowitz, narra la vicenda di un ragazzino israeliano e di uno palestinese che sulla [[Striscia di Gaza]] cavalcano le onde con le loro tavole da [[surf]], in mezzo alle mille difficoltà causate dalla guerra e dalla povertà.
Riga 40:
Nel 2018 il romanzo ''La bugia che salvò il mondo'' ([[Edizioni EL]]), dove si narra la vicenda del dottor Giovanni Borromeo, primario del Fatebenefratelli a Roma, che nel [[1943]] salvò i pazienti ebrei ricoverati raccontando ai nazisti di una malattia inesistente, il morbo di K.
Nel 2021 è uscito ''Quelle in cielo non erano stelle'' (Mondadori Contemporanea). Narra la vicenda di una bambina ucraina accolta da una famiglia italiana nell’ambito dei soggiorni benessere per i bambini di Chernobyl. Si svolge tra la foresta lombarda del Parco delle Groane e la Foresta rossa e ha
''Il cielo degli animali'' (Gribaudo, 2021) è un libro illustrato su come raccontare ai bambini il distacco: in modo lieve e sognante attraverso un gattino che va in cielo, ma continua a giocare con noi anche se non lo vediamo.
|