Partito Laburista (Malta): differenze tra le versioni

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|fondazione = 15 marzo [[1921]]
|ideologia = [[Socialdemocrazia]],<ref>{{cita web|lingua=en|url=http://www.parties-and-elections.eu/malta.html|titolo=Parties
and Elections in Europe — Malta|accesso=11 dicembre 2012|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130120072207/http://www.parties-and-elections.eu/malta.html|dataarchiviourlmorto=20sì}}</ref><ref>Hans Slomp (30 settembre 2011), {{cita testo|url=http://books.google.com/books?id=LmfAPmwE6YYC&pg=PA683|titolo= ''Europe, A Political Profile: An American Companion to European Politics: An American Companion to European Politics''}} {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20140703120749/http://books.google.com/books?id=LmfAPmwE6YYC&pg=PA683
gennaio 2013|urlmortodata=3 luglio 2014 }}, ABC-CLIO, pp. 683, ISBN 978-0-313-39182-8.</ref><br />[[Terza via]]<ref>HansJuliet Slomp (30 settembre 2011)Rix, [http://books.google.comit/books?id=LmfAPmwE6YYCHj7MN2TLfdwC&pg=PA683PA27&dq=labour+party+malta&hl=it&sa=X&ei=kl-MUKmBEIXQ4QSEpYDYBg&ved=0CDsQ6AEwAQ#v=onepage&q=labour%20party%20malta&f=false ''EuropeMalta, ABradt Political Profile:Guides, AnBradt AmericanTravel CompanionGuide to European Politics: An American Companion to European PoliticsSeries''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/2014070312074920150326084943/http://books.google.comit/books?id=LmfAPmwE6YYCHj7MN2TLfdwC&pg=PA683PA27&dq=labour+party+malta&hl=it&sa=X&ei=kl-MUKmBEIXQ4QSEpYDYBg&ved=0CDsQ6AEwAQ#v=onepage&q=labour%20party%20malta&f=false
|data=26 marzo 2015 }}, Bradt Travel Guides, 2010, ISBN 9781841623122</ref> <br/>[[Liberalismo sociale]]<br />[[Socialismo democratico]]<br />[[Europeismo]]<br /><small>'''Storicamente:'''<br />[[Euroscetticismo]] (fino al 2004)<br /> Pro-[[Regno Unito]]<br /> Pro-[[lingua inglese]]</small>
|data=3 luglio 2014 }}, ABC-CLIO, pp. 683, ISBN 978-0-313-39182-8.</ref><br />[[Terza via]]<ref>Juliet Rix, [http://books.google.it/books?id=Hj7MN2TLfdwC&pg=PA27&dq=labour+party+malta&hl=it&sa=X&ei=kl-MUKmBEIXQ4QSEpYDYBg&ved=0CDsQ6AEwAQ#v=onepage&q=labour%20party%20malta&f=false
''Malta, Bradt Guides, Bradt Travel Guide Series''] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20150326084943/http://books.google.it/books?id=Hj7MN2TLfdwC&pg=PA27&dq=labour+party+malta&hl=it&sa=X&ei=kl-MUKmBEIXQ4QSEpYDYBg&ved=0CDsQ6AEwAQ#v=onepage&q=labour%20party%20malta&f=false
|data=26 marzo 2015 }}, Bradt Travel Guides, 2010, ISBN 9781841623122</ref> <br>[[Liberalismo sociale]]<br />[[Socialismo democratico]]<br />[[Europeismo]]<br /><small>'''Storicamente:'''<br />[[Euroscetticismo]] (fino al 2004)<br /> Pro-[[Regno Unito]]<br /> Pro-[[lingua inglese]]</small>
|collocazione = [[Centro-sinistra]]
|partito europeo = [[Partito Socialista Europeo]]
|gruppo parlamentare europeo = [[Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici]]
|internazionale = [[Internazionale Socialista]]<ref>''[http://socialistinternational.org/viewArticle.cfm?ArticlePageID=931 Member parties of the Socialis International] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130503204531/http://www.socialistinternational.org/viewArticle.cfm?ArticlePageID=931
Member parties of the Socialis International] {{Webarchive|url=https://web.archive.org/web/20130503204531/http://www.socialistinternational.org/viewArticle.cfm?ArticlePageID=931
|data=3 maggio 2013 }}''</ref> <small>(fino al 2014)</small>
|giovanile = [[Forum dei Giovani Laburisti]]
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Il Partito Laburista Maltese vede la sua fondazione il 15 marzo [[1921]]<ref name="who">{{cita web|url=https://partitlaburista.org/who-we-are-2/|titolo=Who
we are|accesso=5 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000151/https://partitlaburista.org/who-we-are-2/|dataarchiviourlmorto=6no}}</ref> e nello stesso anno partecipò per la prima volta alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1921|elezioni politiche]], ottenendo il 23,2% delle preferenze. Sotto la guida del suo fondatore [[William Savona]], il partito entrò per la prima volta al governo nel [[1927]] come partito di minoranza (14,5%) in alleanza con il [[Partito Costituzionale (Malta)|Partito Costituzionale]], contribuendo all'elezione di [[Gerald Strickland]] come primo ministro.
febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref> e nello stesso anno partecipò per la prima volta alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1921|elezioni politiche]], ottenendo il 23,2% delle preferenze. Sotto la guida del suo fondatore [[William Savona]], il partito entrò per la prima volta al governo nel [[1927]] come partito di minoranza (14,5%) in alleanza con il [[Partito Costituzionale (Malta)|Partito Costituzionale]], contribuendo all'elezione di [[Gerald Strickland]] come primo ministro.
 
La non elezione di Savona in Parlamento lo spinse nello stesso anno alle dimissioni, e dopo una breve reggenza di [[Michael Dundon|M. Dundon]], la leadership della compagine politica passò nel [[1928]] nelle mani di [[Paul Boffa]].
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Le prime elezioni tenutesi dopo la fine della [[seconda guerra mondiale]] videro, nel settembre [[1945]] una netta affermazione del partito, che (complice la non partecipazione delle altre principali forze politiche alla consultazione) ottenne la maggioranza con il 76% delle preferenze e compose per la prima volta un proprio [[governo monocolore]]. L'esperienza durò fino al [[1947]], quando a seguito di un'ondata di scioperi il governo Boffa fu costretto a dimettersi, venendo tuttavia riconfermato (sebbene con un consenso più ristretto, pari al 59%<ref>{{cita news|autore=T. Borg|url=https://timesofmalta.com/articles/view/electoral-system-under-the-lens.702876|titolo=Electoral
system under the lens|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=24 febbraio 2019|accesso=5 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000153/https://timesofmalta.com/articles/view/electoral-system-under-the-lens.702876|dataarchiviourlmorto=6no}}</ref>) alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1947|elezioni dello stesso anno]], le prime a [[suffragio universale]] diretto tenutesi sull'isola<ref name="who"/>.
febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref>) alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1947|elezioni dello stesso anno]], le prime a [[suffragio universale]] diretto tenutesi sull'isola<ref name="who"/>.
 
I primi anni del governo laburista videro l'introduzione di alcune importanti riforme sociali, quali l'adozione di un primo sistema pensionistico e del salario minimo<ref>{{cita news|autore=P. Xuereb|url=https://timesofmalta.com/articles/view/important-labour-party-leader.442179|titolo=Important
Labour Party leader|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=21 ottobre 2012|accesso=5 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000150/https://timesofmalta.com/articles/view/important-labour-party-leader.442179|dataarchiviourlmorto=6no}}</ref>. Nel [[1949]] tuttavia un forte scontro fra Boffa e l'allora ministro [[Dom Mintoff]] portò all'uscita del primo dal partito ed alla sua rifondazione, sotto il nome ''Partito Laburista Maltese'' ad opera del secondo, che ne assunse la leadership. Alle elezioni del [[1950]] la compagine, indebolita dalla scissione di Boffa, che si presentò con un partito indipendente denominato [[Partito dei Lavoratori (Malta)|Partito dei Lavoratori]]<ref>{{cita web|url=https://www.gov.mt/en/Government/Government%20of%20Malta/Prime%20Ministers%20of%20Malta/Pages/Sir-Paul-Boffa.aspx|titolo=Sir
gennaioPaul Boffa (1947 - 1950)|accesso=5 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200103222725/https://www.gov.mt/en/Government/Government%2520of%2520Malta/Prime%2520Ministers%2520of%2520Malta/Pages/Sir-Paul-Boffa.aspx|urlmorto=no}}</ref>, perse la maggioranza in favore del Partito Nazionalista e si ritrovò così all'opposizione. Fra il [[1953]] ed il [[1958]] il Partito tornò sporadicamente al governo, trovandosi ad appoggiare la posizione favorevole all'integrazione con la [[Gran Bretagna]] nel dibattito sulla permanenza o meno di Malta nell'[[Impero britannico]], ma le sue esperienze furono complessivamente di breve durata.
febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref>. Nel [[1949]] tuttavia un forte scontro fra Boffa e l'allora ministro [[Dom Mintoff]] portò all'uscita del primo dal partito ed alla sua rifondazione, sotto il nome ''Partito Laburista Maltese'' ad opera del secondo, che ne assunse la leadership. Alle elezioni del [[1950]] la compagine, indebolita dalla scissione di Boffa, che si presentò con un partito indipendente denominato [[Partito dei Lavoratori (Malta)|Partito dei Lavoratori]]<ref>{{cita web|url=https://www.gov.mt/en/Government/Government%20of%20Malta/Prime%20Ministers%20of%20Malta/Pages/Sir-Paul-Boffa.aspx|titolo=Sir
Paul Boffa (1947 - 1950)|accesso=5 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200103222725/https://www.gov.mt/en/Government/Government%2520of%2520Malta/Prime%2520Ministers%2520of%2520Malta/Pages/Sir-Paul-Boffa.aspx|dataarchivio=3
gennaio 2020|urlmorto=no}}</ref>, perse la maggioranza in favore del Partito Nazionalista e si ritrovò così all'opposizione. Fra il [[1953]] ed il [[1958]] il Partito tornò sporadicamente al governo, trovandosi ad appoggiare la posizione favorevole all'integrazione con la [[Gran Bretagna]] nel dibattito sulla permanenza o meno di Malta nell'[[Impero britannico]], ma le sue esperienze furono complessivamente di breve durata.
 
L'inizio degli [[anni 1960|anni '60]] vide il Partito, percepito come troppo filo-britannico, impegnato in una forte contrapposizione con la [[Chiesa Cattolica]], che ne penalizzò i risultati in termini elettorali. La propaganda in favore del Partito fu soggetta ad [[interdetto]] a partire dal [[1961]] e derubricata come [[peccato mortale]]. Lo scontro fu ricomposto solo nel [[1969]], con la dissoluzione del movimento scissionista del [[Partito dei Lavoratori Cristiani]] e la rimozione dell'interdetto ecclesiastico<ref name="bonnici">{{cita news|autore=J. Bonnici|url=https://lovinmalta.com/opinion/analysis/l-interdett-how-maltas-church-made-supporting-the-labour-party-a-mortal-sin/|titolo=L-Interdett
: How Malta’s Church Made Supporting The Labour Party A Mortal Sin|pubblicazione=Lovin Malta|data=5 novembre 2019|accesso=6 febbraio 2020|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206001654/https://lovinmalta.com/opinion/analysis/l-interdett-how-maltas-church-made-supporting-the-labour-party-a-mortal-sin/|dataarchiviourlmorto=6no}}</ref>.
febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il Partito Laburista non partecipò alle celebrazioni per l'indipendenza di Malta nel [[1964]], ma riuscì a vincere le [[Elezioni parlamentari a Malta del 1971|elezioni del 1971]], guidando la transizione del paese in repubblica indipendente (seppure inserita nel quadro del [[Commonwealth delle nazioni|Commonwealth]]) nel [[1974]]<ref>{{cita web|url=https://www.gov.mt/mt/Government/Government%20of%20Malta/Prime%20Ministers%20of%20Malta/Pages/Mr-Dom-Mintoff.aspx|titolo=Mr
Dom Mintoff|accesso=6 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000154/https://www.gov.mt/mt/Government/Government%2520of%2520Malta/Prime%2520Ministers%2520of%2520Malta/Pages/Mr-Dom-Mintoff.aspx|dataarchiviourlmorto=6no}}</ref> ed introducendo diverse riforme sociali, quali la depenalizzazione dell'[[omosessualità]] e dell'[[adulterio]]<ref name="bonnici"/> e l'introduzione del matrimonio civile<ref name="timesfeb2012">{{cita news|url=https://timesofmalta.com/articles/view/dom-mintoff-malta-s-most-controversial-political-giant.429112|titolo=Dom
dicembreMintoff, 2019Malta's political giant, passes away|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=20 agosto 2012|accesso=5 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191231184222/https://timesofmalta.com/articles/view/dom-mintoff-malta-s-most-controversial-political-giant.429112|urlmorto=no}}</ref>. I laburisti restarono ininterrottamente al governo fino al [[1984]], nonostante il boicottaggio all'attività parlamentare subito ad opera del Partito Nazionalista a seguito dei risultati delle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1981|elezioni del 1981]], quando ottennero il diritto a governare sebbene di fatto avessero otteniuto un numero di voti inferiore a quello dei rivali<ref name="timesfeb2012"/>.
febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref> ed introducendo diverse riforme sociali, quali la depenalizzazione dell'[[omosessualità]] e dell'[[adulterio]]<ref name="bonnici"/> e l'introduzione del matrimonio civile<ref name="timesfeb2012">{{cita news|url=https://timesofmalta.com/articles/view/dom-mintoff-malta-s-most-controversial-political-giant.429112|titolo=Dom
Mintoff, Malta's political giant, passes away|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=20 agosto 2012|accesso=5 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191231184222/https://timesofmalta.com/articles/view/dom-mintoff-malta-s-most-controversial-political-giant.429112|dataarchivio=31
dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref>. I laburisti restarono ininterrottamente al governo fino al [[1984]], nonostante il boicottaggio all'attività parlamentare subito ad opera del Partito Nazionalista a seguito dei risultati delle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1981|elezioni del 1981]], quando ottennero il diritto a governare sebbene di fatto avessero otteniuto un numero di voti inferiore a quello dei rivali<ref name="timesfeb2012"/>.
 
Le dimissioni di Mintoff, sostituito da [[Karmenu Mifsud Bonnici]] nel [[1984]], assicurarono al partito altri tre anni al governo, prima della sconfitta patita alle [[Elezioni parlamentari a Malta del 1987|elezioni del 1987]], che videro il Partito tornare all'opposizione dopo 17 anni. Un pessimo risultato elettorale nel [[Elezioni parlamentari a Malta del 1992|elezioni del 1992]], con la perdita di quasi 14.000 voti, vide un nuovo cambio di leadership nel partito, la cui guida passò nelle mani di [[Alfred Sant]], che riuscì brevemente a tornare al governo nel biennio 1996-1998<ref>{{cita news|autore=M. Micallef, A. Manduca|url=https://timesofmalta.com/articles/view/mlp-leaders-since-1927.210946|titolo=MLP
leaders since 1927|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=5 giugno 2008|accesso=6 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000151/https://timesofmalta.com/articles/view/mlp-leaders-since-1927.210946|dataarchiviourlmorto=6no}}</ref>.
febbraio 2020|urlmorto=no}}</ref>.
 
Dopo essersi opposto, nel [[2003]], all'entrata di Malta nell'[[Unione europea]], il partito ha cambiato le sue posizioni euroscettiche votando, nel [[2005]], a favore del progetto di [[Costituzione europea]]. La pesante sconfitta nel [[Referendum sull'adesione di Malta all'Unione Europea|referendum sull'adesione all'Europa]] ha tuttavia minato la leadership di Sant, dimessosi nel [[2008]] dalla carica di segretario, al cui posto è subentrato il giovane [[Joseph Muscat]]<ref>{{cita news|url=https://timesofmalta.com/articles/view/joseph-muscat-crowned-labour-leader.211213|titolo=|pubblicazione=[[Times
of Malta]]|data=6 giugno 2008|accesso=2 dicembre 2019|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200206000152/https://timesofmalta.com/articles/view/joseph-muscat-crowned-labour-leader.211213|dataarchiviourlmorto=6sì}}</ref>.
febbraio 2020|urlmorto=sì}}</ref>.
 
Sotto la sua guida, il partito ha avviato un processo di rinnovamento ed ha vinto nettamente le [[elezioni parlamentari a Malta del 2013|elezioni parlamentari del 2013]]<ref name="euo">{{cita web|url=https://euobserver.com/news/119353|titolo=Labour
wins by a landslide in Malta|lingua=EN|editore=EU Observer|data=11 marzo 2013|accesso=11 marzo 2013|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20130312140537/http://euobserver.com/news/119353|dataarchiviourlmorto=12no}}</ref>, ottenendo il più ampio margine mai conseguito da un partito politico nella storia di Malta dal [[1964]], anno di indipendenza del paese dal dominio [[Impero britannico|britannico]]<ref>{{cita news|url=https://www.dw.com/en/maltas-election-won-by-opposition-labour/a-16662441|titolo=Malta's
election won by opposition Labour|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234150/https://www.dw.com/en/maltas-election-won-by-opposition-labour/a-16662441|urlmorto=no}}</ref> (55,1%) e tornando al governo dopo 17 anni di opposizione. Le elezioni anticipate del [[2017]] hanno riconfermato al governo il Partito<ref>{{cita news|url=https://timesofmalta.com/articles/view/labour-expected-to-win-the-general-election-indications.649961|titolo=Labour
marzo 2013|urlmorto=no}}</ref>, ottenendo il più ampio margine mai conseguito da un partito politico nella storia di Malta dal [[1964]], anno di indipendenza del paese dal dominio [[Impero britannico|britannico]]<ref>{{cita news|url=https://www.dw.com/en/maltas-election-won-by-opposition-labour/a-16662441|titolo=Malta's
cruises to 55% majority; Muscat says people have chosen to stay the course|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=4 giugno 2017|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234145/https://timesofmalta.com/articles/view/labour-expected-to-win-the-general-election-indications.649961|urlmorto=sì}}</ref> la cui posizione è diventata marcatamente riformista (sotto la sua guida è stato ad esempio reso legale il [[matrimonio fra persone dello stesso sesso|matrimoni fra persone dello stesso sesso]]<ref>{{cita news|autore=Connor Murphy|url=https://www.politico.eu/article/malta-legalizes-gay-marriage/|titolo=Malta
election won by opposition Labour|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|pubblicazione=|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234150/https://www.dw.com/en/maltas-election-won-by-opposition-labour/a-16662441|dataarchivio=2
legalizes gay marriage|pubblicazione=politico.eu|data=13 luglio 2017|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234151/https://www.politico.eu/article/malta-legalizes-gay-marriage/|dataarchiviourlmorto=2no}}</ref>).
dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref> (55,1%) e tornando al governo dopo 17 anni di opposizione. Le elezioni anticipate del [[2017]] hanno riconfermato al governo il Partito<ref>{{cita news|url=https://timesofmalta.com/articles/view/labour-expected-to-win-the-general-election-indications.649961|titolo=Labour
cruises to 55% majority; Muscat says people have chosen to stay the course|pubblicazione=[[Times of Malta]]|data=4 giugno 2017|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234145/https://timesofmalta.com/articles/view/labour-expected-to-win-the-general-election-indications.649961|dataarchivio=2
dicembre 2019|urlmorto=sì}}</ref> la cui posizione è diventata marcatamente riformista (sotto la sua guida è stato ad esempio reso legale il [[matrimonio fra persone dello stesso sesso|matrimoni fra persone dello stesso sesso]]<ref>{{cita news|autore=Connor Murphy|url=https://www.politico.eu/article/malta-legalizes-gay-marriage/|titolo=Malta
legalizes gay marriage|pubblicazione=politico.eu
|data=13 luglio 2017|accesso=3 dicembre 2019|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191202234151/https://www.politico.eu/article/malta-legalizes-gay-marriage/|dataarchivio=2
dicembre 2019|urlmorto=no}}</ref>).
 
Negli ultimi mesi del [[2019]] il partito ha sofferto di una forte ondata di contestazioni, seguita al possibile coinvolgimento di alcuni ministri del governo Muscat nell'assassinio della giornalista [[Daphne Caruana Galizia]]. il 12 gennaio [[2020]] le dimissioni del segretario hanno visto la sua sostituzione con l'attuale leader [[Robert Abela]]<ref>{{cita news|autore=|url=https://www.bbc.com/news/world-europe-51080574|titolo=Malta
: Robert Abela elected new PM after crisis over journalist's murder|pubblicazione=[[BBC]].com|data=12 gennaio 2020|accesso=6 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20200121163439/https://www.bbc.com/news/world-europe-51080574|dataarchiviourlmorto=21no}}</ref>.
gennaio 2020|urlmorto=no}}</ref>.
 
Il Partito è membro del [[Partito Socialista Europeo]] dal [[1955]] al [[2014]] lo è stato dell'[[Internazionale Socialista]], dalla quale è stato rimosso a causa del mancato pagamento della quota di iscrizione<ref>{{cita news|autore=M. Vella|url=https://www.maltatoday.com.mt/news/national/53045/labour_officially_delisted_from_socialist_international#.XjtTk09KjIV|titolo=Labour
officially delisted from Socialist International|pubblicazione=Malta Today|data=17 maggio 2015|accesso=6 febbraio 2020|lingua=EN|urlarchivio=https://web.archive.org/web/20191030141800/https://www.maltatoday.com.mt/news/national/53045/labour_officially_delisted_from_socialist_international#.XjtTk09KjIV|dataarchiviourlmorto=30no}}</ref>.
ottobre 2019|urlmorto=no}}</ref>.
 
È attualmente in maggioranza nella delegazione maltese al [[Parlamento europeo]] con 4 eurodeputati su 6.<ref>{{Cita web |url=http://www.doi.gov.mt/EN/elections/2009/EU_Parlelections/eu_parl1.asp|titolo=Department of Information<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=7 giugno 2012 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/66bABctRh?url=http://www.doi.gov.mt/EN/elections/2009/EU_Parlelections/eu_parl1.asp|dataarchivio=1º aprile 2012 |urlmorto=sì }}</ref> [[One Television]] è un'[[emittente televisiva]] maltese posseduta dal locale Partito Laburista.
|titolo=Department of Information<!-- Titolo generato automaticamente --> |accesso=7 giugno 2012 |urlarchivio=https://www.webcitation.org/66bABctRh?url=http://www.doi.gov.mt/EN/elections/2009/EU_Parlelections/eu_parl1.asp
|dataarchivio=1 aprile 2012 |urlmorto=sì }}</ref> [[One Television]] è un'[[emittente televisiva]] maltese posseduta dal locale Partito Laburista.
 
== Leader ==
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| {{Seggi|9|10|P}}
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| '''Governo'''<ref name="Consiglio"/><ref>Il partito si presentò come unica lista candidata alle elezioni.</ref><ref name="Consiglio"/>
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! [[Elezioni parlamentari a Malta del 1947|Parlamentari 1947]]