Maschere di Mercadia: differenze tra le versioni

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[[File:Ciudad de México - Hilton Reforma 0385.jpg|miniatura|verticale|destra|[[Cosplay]] di Sisay]]
 
Maschere di Mercadia, dopo il flashback dei tre set precedenti che raccontano il ciclo degli artefatti, riprende la narrazione della storia dall'espansione [[Esodo (Magic)|Esodo]]. La nave volante Cavalcavento riesce a fuggire dal piano dimensionale di Rath, e naufraga sul piano sconosciuto di Mercadia. La nave viene sequestrata da un gruppo di ribelli della tribù dei Cho-Arrim, e Orim viene rapita da loro. Successivamente il resto della ciurma viene arrestato dalle guardie governative e condotta alla capitale, la città di Mercadia, che sorge in cima ad una montagna capovolta, dove ogni cosa sembra essere il contrario di se stessa. Grazie al proprio carisma Gerrard riesce ad ottenere la libertà per se e per i compagni, in cambio promette di combattere gratis per il governo di Mercadia. Orim intanto scopre che i Cho-Arrim sono un popolo spirituale che soffre grandemente sotto il dominio degli avidi mercadiani, e il loro capo, Cho-Manno, le spiega che ha interpretato l'arrivo della loro nave volante come un segno profetizzante il ritorno di Ramos, il dio dei cieli, e lela fine del regime mercadiano.
 
Il magistrato che governa la città offre a Gerrard un contingente di soldati mercadiani e mercenari caterani, (una gilda di ladri e assassini), in modo da permettergli di recuperare la Cavalcavento; in questo modo l'eroe e la sua ciurma guadagnerebbero il libero passaggio in quelle terre e tornerebbero in possesso della loro nave. Nonostante i sospetti Gerrard accetta e marcia verso il territorio Cho-Arrim. Nella battaglia che segue i caterani macellano indiscriminatamente gli avversari, Gerrard ordina ai mercadiani di fermare l'attacco ma si ritrova di nuovo in arresto. Nuovamente nella città di Mercadia, Takara stringe un nuovo patto con il magistrato: la ciurma riparerà la Cavalcavento danneggiata e rimetterà in funzione il suo meccanismo di volo per lui in cambio della libertà. Mentre Sisay, Hanna e Orim si recheranno nella città rivale di Saprazzo, popolata da tritoni in grado di cambiare a piacimento la coda da pesce in gambe umane, per trovare un artefatto in grado di riparare la nave, Takara e i membri maschi della ciurma rimarranno agli arresti. Il magistrato accetta.