Eugenetica: differenze tra le versioni
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Il primo grande movimento eugenetico si sviluppò come detto negli [[Stati Uniti d'America]]. A cominciare dal [[Connecticut]] nel 1896 molti degli [[stati federati degli Stati Uniti d'America]] promulgarono leggi matrimoniali basantisi su criteri eugenetici, vietando il matrimonio a chiunque fosse "epilettico, imbecille o debole di mente". Nel 1898 [[Charles Davenport]], un biologo statunitense di primo piano, iniziò il suo lavoro come direttore di una stazione di ricerca biologica sull'evoluzione delle piante e degli animali; nel 1904 ricevette fondi consistenti e nel 1910 aprì l'"Eugenics Record Office" ed insieme ad [[Harry Hamilton Laughlin]] cominciò a promuovere attivamente l'eugenetica<ref>La storia dell'eugenetica statunitense viene dettagliatamente discussa in Mark Haller, ''Eugenics: Hereditarian attitudes in American thought'' (New Brunswick, NJ: Rutgers University Press, 1963) e in [[Daniel Kevles]], ''In the name of eugenics: Genetics and the uses of human heredity'' (New York: Knopf, 1985), l'ultima opera estesa di investigazione sopra la materia.</ref>.
Nel corso del XX secolo i ricercatori rimasero affascinati dall'idea che il [[disturbo mentale]] potesse essere trasmesso all'interno delle famiglie e pertanto condussero numerosi studi per documentare l'[[ereditarietà]] di malattie come la [[schizofrenia]], il [[disturbo bipolare]] e il [[disturbo depressivo]], fino a che questi interessi finirono con l'associarsi strettamente con il movimento eugenetico. Tra
[[File:Photo of Madison Grant.jpg|thumb|L'eugenetico [[Madison Grant]] fu un membro di punta del [[razzismo scientifico]] statunitense.]]
Negli anni seguenti l'archivio eugenetico raccolse una vasta collezione di [[albero genealogico|alberi genealogici]] concludendo che coloro che risultavano essere "inadatti" provenivano per lo più da ambienti economicamente e socialmente poveri. Eugenetici quali Davenport, lo psicologo [[Henry Herbert Goddard]] e l'esponente del [[conservazionismo]] [[Madison Grant]] (tutti molto rispettati all'epoca) cominciarono a premere per trovare soluzioni politiche ai vari problemi causati dai "non idonei" (Davenport si dichiarò favorevole alla limitazione dell'[[immigrazione]] e alla [[sterilizzazione obbligatoria]] come metodi principali, Goddard raccomandò la [[segregazione razziale]] nel suo libro del 1912 intitolato ''The Kallikak Family: A Study in the Heredity of Feeble-Mindedness'' ed infine Grant fu a favore di tutto quanto sopra e, per di più, coltivò anche l'idea di sterminio<ref>Véase Kevles, ''In the name of eugenics''.</ref>).
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