Vigolzone: differenze tra le versioni

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Il castello fu espugnato da [[Ludovico il Moro]] nel 1483 e poi nel 1521 dai [[Dragone|dragoni]] (soldati a cavallo) [[Francia|francesi]] guidati dal generale Odet de Foix-Lautrec<ref name=storia1/>
 
Nel [[XIV secolo]] esisteva un centro abitato, la cui presenza è attestato anche da fonti più antiche, nella zona in cui sarebbe sorta la [[Frazione geografica|frazione]] di Grazzano Visconti, dove fu edificato un [[castello]] verso lela fine del [[XV secolo]]. Nel 1395, infatti, il duca di Milano [[Gian Galeazzo Visconti]] emise a [[Pavia]] un editto che permetteva alla figlia [[Beatrice Visconti|Beatrice]], sposa del nobile piacentino Giovanni Anguissola, di costruire un maniero<ref>{{cita web|url=http://www.laprovinciadipiacenza.com/grazzanovisconti.html|titolo=Grazzano Visconti|accesso=3 novembre 2020}}</ref>.
 
La [[Anguissola|famiglia Anguissola]] dominò la zona fino al 1806 quando le legislazioni feudali furono abolite dalle riforme [[Napoleone Bonaparte|napoleoniche]]. In seguito a queste stesse riforme nacque il comune di Vigolzone, dotato di un consiglio municipale, dal ruolo, però, solo consultivo<ref name=storia1/>. Tra il 1806 e il 1814, con l'occupazione francese, fece parte del [[dipartimento del Taro]], per poi tornare a far parte del [[Ducato di Parma e Piacenza]]<ref name=storia1/> e, poi, dello stato italiano.