Calendasco: differenze tra le versioni

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Secondo alcune fonti, nel 1290 a Calendasco nasce [[Corrado Confalonieri]], membro della famiglia nobile dei Confalonieri<ref name=noto>{{cita web|url=http://www.diocesinoto.it/pls/diocesinoto/V3_S2EW_CONSULTAZIONE.mostra_pagina?id_pagina=26061|titolo=Biografia di San Corrado Confalonieri|accesso=12 aprile 2020}}</ref>, il quale secondo altre fonti sarebbe nato presso [[Torre Confalonieri]], una maniero di proprietà della famiglia Confalonieri situato a Celleri di [[Carpaneto Piacentino]]<ref>{{cita web|url=https://www.comune.carpaneto.pc.it/servizi/Menu/dinamica.aspx?idSezione=22492&idArea=22497&idCat=23166&ID=23270&TipoElemento=pagina|titolo=Celleri|accesso=12 aprile 2020}}</ref>. In seguito a un incidente di caccia che aveva causato un incendio e per il quale era stato condannato un innocente, il nobile subisce una [[conversione (teologia cristiana)|conversione]] che lo porta a passare parecchi anni della propria vita in ritiro presso l'hospitale per i pellegrini di Calendasco, sorto su un preesistente [[xenodochio]] risalente all'epoca longobarda. In seguito, dopo aver condotto un pellegrinaggio a Roma, il religioso si sposta fino a [[Noto (Italia)|Noto]], in [[Sicilia]], dove rimane fino alla morte, avvenuta nel 1351, in seguito alla quale inizia a essere venerato come [[santo]] dalla pietà popolare e viene [[beato|veatificato]] nel 1515<ref name=noto/>.
 
Vero lela fine del XIII secolo il castello è di proprietà delle famiglie Palastrelli e [[Scotti (famiglia)|Scotti]]<ref name=emilia/>, in seguito, nel 1346 il castello viene raso al suolo da milizie [[guelfi e ghibellini|ghibelline]] provenienti da Piacenza; rioccupato dalle truppe guelfe nel 1372, è base per la resistenza anti-[[Visconti|viscontea]]. Nel 1412 viene concesso alla famiglia Arcelli insieme al vicino [[castello di Santimento]] da parte del [[duca di Milano]] [[Filippo Maria Visconti]]<ref name=turismo/>, venendo utilizzato come avamposto del [[castello di Somaglia]], situato sulla sponda opposta del fiume Po<ref name=emilia/>. In un atto risalente al 12 gennaio 1461 e conservato presso il locale archivio parrocchiale Calendasco viene citato ancora come ''burgo''<ref name=storia/>.
 
=== L'età moderna e contemporanea ===