Pianoforte: differenze tra le versioni

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** ''cabinet'': in italiano significa ''armadio''; fu costruito per la prima volta in [[Inghilterra]] nella prima metà del [[XX secolo]]. Le caviglie e il somiere sono sulla sommità, mentre l'attacco delle corde è vicino al pavimento. Questa disposizione fu inventata contemporaneamente sia dall'inglese John Isaac Hawkins ([[1772]]-[[1855]]) sia dal viennese Matthias Müller ([[1770]] ca.-[[1844]]). Ha la meccanica English sticker action e a baionetta.
** ''pianino'': fu inventato a [[Parigi]] nel [[1815]] da Ignaz Josef Pleyel e commercializzato con il nome di "pianino". Parte della meccanica fu però sviluppata da Robert Wornum ([[1780]]-[[1852]]) intorno al [[1810]]: egli applicò al pianoforte verticale un sistema di corde incrociate diagonalmente, così da non dover ridurre la loro lunghezza nonostante le dimensioni ridotte dello strumento; nel [[1826]] creò la meccanica a baionetta (''english tape action''), che derivava dalla ''english sticker action''.
** ''rettangolare'' (o ''a tavolo''): la pianta è rettangolare; la tavola armonica sta sulla destra, mentre la tastiera è a sinistra. Il primo modello fu realizzato nel [[1766]] da Johannes Zumpe ([[1726]]-[[1790]]) a [[Londra]]. Ebbe un notevole successo verso lela fine della seconda metà del [[Settecento]], prima in [[Inghilterra]] e poi in tutta [[Europa]], grazie alle dimensioni ridotte e al basso costo, nonché al gradevole suono che produceva. Fu usato soprattutto in ambito domestico, ma in seguito venne sostituito dal modello verticale.
** ''pianola'': la [[pianola]] è un apparecchio musicale automatico, senza sfumature di tono automatico. Il nome pianola deriva da una marca della Aeolian Company di [[New York]]. In Germania la Ditta Hupfeld di [[Lipsia]] produsse un sistema simile, chiamato ''Phonola''. Le prime pianole furono prototipi; non avevano alcun sistema tecnico nella tastiera, ma suonavano con dita in legno imbottite su un pianoforte o pianoforte a coda, posatovi di fronte.
** ''digitale'': il [[pianoforte digitale]] è uno strumento integralmente elettronico, particolarmente mirato, però, a riprodurre, con minore o maggiore fedeltà, le sonorità e il tocco del pianoforte acustico.