Aleksandr Porfir'evič Borodin: differenze tra le versioni

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Verso il 1880 per Borodin fu sempre più difficoltoso trovare il tempo per comporre, anche perché molte delle sue attenzioni andavano alla moglie la cui salute peggiorava sempre più; inoltre i suoi impegni all'Accademia Medico-Chirurgica diventavano sempre più onerosi. Tutto questo fece sì che dopo il 1881 non riuscì più a scrivere nulla di veramente significativo; all'inizio del 1880 aveva ancora composto una breve pagina orchestrale, ''[[Nelle steppe dell'Asia centrale|V sredney Azii]]'', commissionata per una serie di dodici "tableaux vivantes" in onore di [[Alessandro II di Russia|Alessandro II]]. In seguito lavorò ancora a brevi riprese a ''Il Principe Igor''' e iniziò una nuova sinfonia in La minore, destinata a rimanere incompleta.<ref name=Grove>[https://www.oxfordmusiconline.com/grovemusic/view/10.1093/gmo/9781561592630.001.0001/omo-9781561592630-e-5000900625 Aleksandr Porfir'evič Borodin. Oxford Music online. Grove]</ref>
 
Verso la fine della sua vita Borodin soffrì più volte per le conseguenze di un'infezione di [[colera]] e per complicazioni [[cardiache]].<ref>{{cita|Dianin|p.210}}</ref> Il 27 febbraio [[1887]] partecipò ad un ballo della sua accademia, e mentre danzava abbigliato con un costume da contadino, durante la festa, cadde a terra e morì improvvisamente a causa di un [[infarto]].<ref>{{cita|Tedeschi|p.73}}</ref> Venne sepolto nel [[Cimitero Tichvin]] del Monastero di [[Aleksandr Nevskij]], a [[San Pietroburgo]]<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 217}}</ref> vicino alle tombe di Musorgskij e [[Aleksandr Sergeevič Dargomyžskij|Dargomyžskij]]. La moglie Ekaterina gli sopravvisse per circa sei mesi.<ref name=Grove/>
 
Furono gli amici [[Aleksandr Glazunov]] e [[Nikolaj Rimskij-Korsakov]] a riordinare e soprattutto a completare di loro mano tutto il materiale dell'opera, e a far sì che nel [[1890]] [[Il principe Igor']] andasse in scena.<ref name="Dianin 216">{{cita|Dianin|p.216}}.</ref> L'opera ebbe un tale successo che, dopo soli dieci anni dalla scomparsa del suo autore, i diritti raggiunsero la cifra di cinquantamila rubli che vennero interamente devoluti per una borsa di studio del Conservatorio di San Pietroburgo.<ref>{{cita|Tedeschi|p.77}}</ref>
 
== Personalità ==
Borodin visse durante la fase iniziale del movimento di massa nell'"epoca delle riforme". La tendenza del tempo a coltivare le scienze esatte ed affermare l'autonomia nazionale della scienza russa, completò la formazione della personalità di Aleksandr quale rappresentante [[progressista]] degli anni '60.<ref name="Dianin, p. 41">Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., p. 41</ref>. Con tutto ciò, l'impegno per l'attività scientifica e quella creativa e le peculiarità del suo carattere, lo resero un uomo lontano dalla politica attiva anche se interessato alla vita pubblica e sociale, sempre disposto a compiere ciò che egli considerava proprio dovere patrio.<ref name="Dianin, 41">{{cita|Dianin|p. 41"}}.</ref>. Con altrettanto impegno patriottico svolse l'attività di [[musicista]] e [[compositore]], [[pedagogo]], [[medico]] e [[scienziato]]-[[chimico]], per lo sviluppo di una scienza nazionale.<ref name="Dianin, p. 14">Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., p. 14</ref>. Si distinse, inoltre, nel suo rapporto con la lingua russa: egli è l'unico autore del testo dell'opera ''[[Il principe Igor']]'', considerato uno dei migliori libretti operistici russi, e scrisse numerosi testi poetici delle sue romanze.<ref name="Dianin, 14">{{cita|Dianin|p. 14"}}.</ref>. Infine, la ricchezza del suo stile epistolare, confermata dalla grande quantità di brutte copie delle sue lettere scoperte da S.A.Dianin, è la conferma di un lavoro paziente e responsabile e l'espressione di un'etica ed una cultura interiore peculiari a quest'uomo sensibile e, secondo le fonti, piuttosto generoso con il prossimo.<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 15}}</ref>.
 
== Attività scientifica ==
Nel [[1850]] iniziò il suo percorso di studi presso l{{'}}''Accademia militare di medicina e chirurgia'' di [[San Pietroburgo]], dove presto scoprì la sua passione per la [[chimica]] sperimentale che gli sarebbe durata per tutta la vita.<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 30-31}}</ref>. Nella sua tesi di dottorato si occupò delle ricerche sulle proprietà chimiche e [[tossicologia|tossicologiche]] delle [[anidride|anidridi]] [[fosforo|fosforiche]] e [[arsenico|arseniche]].<ref name="Dianin 38">{{cita|Dianin|p.38}}.</ref>
 
Dopo il dottorato fu per un anno [[chirurgo]] in un ospedale militare,<ref name="Dianin 35">{{cita|Dianin|p.35}}.</ref> in seguito lasciò la [[Russia]] per continuare la sua formazione scientifica in [[Europa occidentale]]. Nel [[1862]] ottenne una cattedra all'Accademia di San Pietroburgo, dove si dedicò da quel momento in poi ai suoi studi di chimica<ref name="Dianin 49">{{cita|Dianin|p.49}}.</ref>