Aleksandr Porfir'evič Borodin: differenze tra le versioni

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Realizzò, inoltre, due lavori originali con il [[benzile]] ed il [[Cloroformio|cloroiodoformio]] i cui risultati vennero pubblicati nell'edizione di maggio [[1862]] de ''[[Il Nuovo Cimento]]''.<ref name="Dianin 366">{{cita|Dianin|p.366}}.</ref> Tali ricerche portarono alla sintesi dei legami organici di [[fluoro]] e [[fluorobenzile]] negli annali di chimica della [[Justus von Liebig|Liebig]]. Nello stesso anno ottenne una cattedra all'Accademia di [[San Pietroburgo]], dove si dedicò da quel momento in poi ai suoi studi di chimica.
 
Nell'autunno del [[1866]], Aleksandr, nel compiere un viaggio nel governatorato di [[Pskov]], esattamente a Chilovo, effettuò delle ricerche sulle acque minerali del luogo: diede così inizio alla fondazione della stazione termale di Chilovo, oggi bene conosciuta.<ref>{{cita|Dianin|p.79}}</ref> Nel dicembre del [[1868]] prese parte al primo convegno costituente della Società della Chimica.<ref name="Dianin, p. 92">Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., p. 92</ref>.
 
Agli inizi degli anni settanta Borodin si occupava intensamente di ricerca chimica: analizzò i prodotti di rassodamento dell'[[aldeide]] di valeriana e fece esperimenti fisico-chimici riguardanti, ad esempio i problemi di assorbimento dell'acqua da parte di sostanze con capacità di propagazione ed i problemi di vaporizzazione delle soluzioni acquee.<ref name="Dianin, 92">{{cita|Dianin|p. 92"}}.</ref>.
 
Nel [[1870]] fu costretto ad occuparsi dello svolgimento di analisi chimiche su terreni e rocce di montagna per conto del geologo dilettante Duca N.M. Leichtenbergskij; questo lavoro gli fu commissionato per desiderio di [[Zinin]].<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 113}}</ref>.
 
Nell'estate del [[1872]] s'interessò anche degli sviluppi dell'industria chimica occidentale<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 124}}</ref> e nello stesso anno scoprì l'addizione di [[aldolo]]. Per la chimica organica sono sino ad oggi significative le sue ricerche nel campo della [[polimerizzazione]] e della [[condensazione]] delle [[aldeidi]]. Durante l'inverno 1878-1879 iniziò l'ultimo lavoro scientifico sull'elaborazione di un metodo di laboratorio per la disposizione analitica dell'[[urea]] nella medicina.<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 158}}</ref>. Ulteriori importanti pietre miliari della sua carriera di ricerca sono la [[carbossilizzazione di Borodin]] e la [[reazione di Borodin-Hunsdiecker]].
 
== Opere principali in campo chimico ==
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== Attività artistica ==
Borodin è stato da taluni definito il più originale fra i compositori russi del suo periodo. In effetti egli divenne famoso a livello mondiale non tanto come scienziato, quanto come musicista. Possedeva il dono di esprimere sentimenti ed emozioni con una sola frase musicale. In ogni sua composizione è presente una profondità espressiva unita ad una grande linearità melodica. Nonostante il poco tempo che poté dedicare alla musica, ha lasciato numerose composizioni.<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 405}}</ref>. Come riuscisse a trovare tempo per la musica, oltre al suo lavoro all'accademia che gli serviva per vivere, resta un mistero. Nel 1864 incontrò [[Milij Alekseevič Balakirev]]<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 66}}</ref> e tramite lui conobbe [[César Cui]], [[Nikolaj Rimskij-Korsakov]] e rivide Musorgskij che aveva incontrato anni prima. In questo modo divenne l'ultimo membro del ''[[Gruppo dei Cinque]]'' nazionalista russo, il cui stile musicale [[epica|epico]] e [[romanticismo|romantico]] può essere paragonato a quello di [[Richard Wagner]]. Nel [[1869]] venne eseguita pubblicamente la [[Sinfonia n. 1 (Borodin)|prima sinfonia]] di Borodin, diretta da Balakirev.<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 93}}</ref>. Nello stesso anno Borodin iniziò il suo lavoro alla sua opera eroica ''[[Il principe Igor']]'',<ref name="Dianin 99">{{cita|Dianin|p.99}}</ref> che include le famose ''[[Danze polovesiane]]''. Questa opera, che viene considerata il suo lavoro più significativo, restò incompiuta fino alla sua morte, a causa all'immenso carico di lavoro di Borodin come ricercatore scientifico. ''Il principe Igor''' venne in seguito completato ed orchestrato da [[Aleksandr Glazunov]] e Nikolaj Rimskij-Korsakov.<ref name="Dianin 216">{{cita|Dianin|p.216}}.</ref> Parimenti incompiuta restò la [[Sinfonia n. 3 (Borodin)|terza sinfonia]], a cui Glazunov contribuì orchestrandola. La "prima" della sua [[Sinfonia n. 2 (Borodin)|seconda sinfonia]] fu inizialmente un fiasco, ma quando [[Franz Liszt]] nel 1880 ne organizzò una seconda esecuzione in Germania, Borodin acquistò una certa fama anche al di fuori della Russia.<ref>{{cita|Dianin, “Aleksandr Porfir'evič Borodin”, op.cit., |p. 176}}</ref>.
 
Borodin stesso considerava la sua musica "un passatempo, un riposo dalle occupazioni più serie", come egli definiva ovviamente il suo lavoro di scienziato; non a caso molti studiosi lo hanno definito come "il compositore della domenica", anche se in realtà egli continuava a pensare alla musica e a idearla anche quando si occupava di altre cose.