Tammaro (vescovo): differenze tra le versioni
Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
ripristino Etichette: Ripristino manuale Link a pagina di disambiguazione |
Etichette: Modifica da mobile Modifica da web per mobile |
||
Riga 37:
Tradizionalmente si ritiene che Tammaro sia stato un vescovo di una località del Nordafrica, che in seguito alle persecuzioni dei Vandali sarebbe giunto in Campania e qui sarebbe poi stato [[Diocesi di Atella|vescovo di Atella]] o piuttosto di [[Arcidiocesi di Benevento|Benevento]] verso la seconda metà del [[V secolo]].
Nella ''Vita sancti Castrensis'', redatta tra Sessa e Capua, si narra che Tammaro sarebbe incorso, insieme ad altri dodici vescovi africani, nella [[persecuzione]] dei [[Vandali]]
L'imbarcazione però, con la guida di un angelo, lasciate le coste dell'[[Africa]] settentrionale, dopo un viaggio tranquillo attraverso il
Gli storici locali, attingendo a fonti purtroppo non citate, ritennero Tammaro vescovo di [[Cartagine]], probabile discepolo del grande Padre della Chiesa, [[Agostino d'Ippona]]
Giunto in [[Campania]] Tammaro si sarebbe ritirato a vita eremitica tra Morcone e Campolattaro, vicino a [[Benevento]], presso il fiume che da lui avrebbe preso il nome, il [[Tammaro (fiume)|Tammaro]]. Da qui il Santo, per gli alti e riconosciuti meriti, sarebbe stato chiamato a reggere la sede episcopale beneventana e di Benevento sarebbe stato [[vescovo]]<ref>[http://www.webdiocesi.chiesacattolica.it/pls/cci_dioc_new/consultazione.mostra_pagina?id_pagina=10062 Diocesi di BENEVENTO - San Tammaro<!-- Titolo generato automaticamente -->]</ref> dal [[465]] al [[490]], dopo Doro II e prima di
Lo storico capuano Michele Monaco, invece, opina che il Santo, prima di essere acclamato [[vescovo]] di Benevento, visse da eremita presso le sponde del Clanio, nel territorio di [[Capua]].
Tammaro
Una ''Vita'' romanzata, risalente al XIII secolo, narra una storia diversa: il nobile giovinetto romano Tammaro, portatosi a Pozzuoli, dimorò per tre anni a Lucrino in compagnia dei santi Marcellino, Erasmo e Pietro. Sfuggito ai gentili (pagani), che l'avevano portato a Sorrento, tornò a Lucrino, poi si trasferì a Casacellere ed infine a Vico di Pantano (Villa Literno),
==Culto==
|