Operazione Linebacker II: differenze tra le versioni

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Stime ufficiali valutarono il crollo di merci in transito ad [[Haiphong]] da un ritmo di 160 000 a 30 000 tonnellate al mese.
 
All'epoca dei fatti il presidente Nixon, Henry Kissinger e i loro collaboratori affermarono enfaticamente che i bombardamenti pesanti sul Vietnam del Nord avevano finalmente spezzato l'ostruzionismo del nemico e favorito in modo decisivo la conclusione delle trattative di Parigi<ref name="NAM525">AA.VV., ''NAM. Cronaca della guerra in Vietnam'', p. 525.</ref>. La maggior parte degli storici e degli analisti in realtà non confermano queste affermazioni propagandistiche dell'amministrazione americana. In pratica le clausole degli accordi di Parigi non differirono dalla bozza di ottobre 1972 e garantirono importanti vantaggi politici e militari ai [[Viet Cong]] e al Vietnam del Nord, mentre il presidente Thieu venne alla fine costretto a firmare la tregua nonostante la sua netta e radicale contrarietà<ref name="S. Karnow, p. 456"/>. In pratica i "bombardamenti di Natale" servirono a Nixon non per migliorare la sua posizione negoziale, ma solo per dare una dimostrazione di potenza e rassicurare almeno in teoria il governo di Saigon sulla sua decisione e volontà di continurecontinuare a supportare, anche militarmente, il Vietnam del Sud nel caso di una rottura degli accordi di Parigi<ref name="NAM525"/>. Gli sviluppi della politica americana, con l'ostilità del Congresso e lo [[scandalo Watergate]] che travolse Nixon, resero peraltro del tutto vane le promesse del presidente<ref>S. Karnow, ''Storia della guerra del Vietnam'', pp. 458-59 e 463.</ref>.
 
== Note ==