Campana: differenze tra le versioni

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In Italia, oggi (2023) sono presenti ed attive 6 fonderie di campane, un unicum a livello mondiale, non esiste nazione al mondo che abbia un numero di fonderie di campane attive superiore.
 
Ad [[Agnone]] [[Provincia di Isernia|(IS)]] sopravvive una dellefamiglie fonderiedi fonditori più antiche del mondo: la [[Fonderia Marinelli (Agnone)|Fonderia Pontificia Marinelli]], le cui origini risalgono al Medioevo. Le prime campane fuse dalla fonderia Marinelli risalgono al [[1339]], per opera del direttore Nicodemo Marinelli, detto ''Campanarus''. Nel [[1924]] il [[papa Pio XI]] conferì alla famiglia Marinelli l'onore di avvalersi dello Stemma Pontificio. La longevità dell'impresa famigliare Marinelli è riconosciuta anche a livello internazionale da enti speicializzati nel riconoscimento della longevità dei "family business".
[[File:Atri - Duomo Concattedrale 2.jpg|thumb|upright|Il campanile del [[duomo di Atri]]: le 7 campane sono state fuse dalla fonderia Marinelli]]
A [[Castelnovo né Monti]] in [[provincia di Reggio Emilia]] è presente da 500 anni circa presente lal'attività di fonditori di campane, rilevata nel 1846 dalla famiglia fonderia [[Capanni]], (fonditrice della campana più grande d'Italia e una delle più grandi del mondo la [[Campana dei Caduti]] a [[Rovereto]].)
 
A Bolzone di [[Ripalta Cremasca]] è presente la fonderia Allanconi avviata negli anni ‘80 del novecento, mentre a Vittorio Veneto è presente dal 1453 la fonderia De Poli.
 
A Vittorio Veneto secondo tradizione è presente una fonderia di campane dal 1453, rilevata nel 1810 dai fonditori De Poli originari di Venezia e già attivi nel campo della fusione delle campane nel XVII secolo.
A Mondoví (Cuneo) l’azienda Ecat, specializzata nella orologeria industriale e degli acccessori per le campane, ha avviato una propria linea di fusione di queste ultime dagli anni 90 del novecento, rilevando la fonderia di Achille Mazzola (attenzione non Roberto Mazzola) che era nata nel XIX secolo.
 
A Bolzone di [[Ripalta Cremasca]] è presente la fonderia Allanconi avviata negli anni ‘80 del novecento, mentre a Vittorio Veneto è presente dal 1453 la fonderia De Poli.
 
A Mondoví (Cuneo) l’azienda Ecat, specializzata nella orologeria industriale e degli acccessori per le campane, ha avviato una propria linea di fusione di queste ultime dagli anni 90 del novecento, rilevando la fonderia di Achille Mazzola (attenzione non la più blasonata Roberto Mazzola) che era nata nel XIX secolo come ramo della famiglia originale.
 
In Sicilia, precisamente a Burgio, la famiglia Virgadamo, prosegue la tradizione di famiglia di produzione di campane.
 
== Lavorazione ==