Campana: differenze tra le versioni
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== Fonderie di campane ==
[[File:Marinelli Pontifical Foundry.jpg|thumb|Campane esposte al museo annesso alla [[Fonderia Marinelli (Agnone)|Fonderia Marinelli]]]]
Durante l'alto medioevo la diffusione delle campane inizia ad essere sempre più presente ma la creazione di questi strumenti era legata al sapere dei monaci. Non a caso, le prime testimonianze e scritti in materia sono redatti da religiosi come Teofilo.
A partire dal basso medioevo però, le conoscenze per la costruzione delle campane che sono estremamente richieste e presenti nella cultura Europea praticamente ovunque, viene sempre di più verso artigiani, spesso a firma "Magister" che recandosi di luogo in luogo creano le campane alla base del campanile o anche, all'interno stesso delle chiese. Sono molte le testimonianze di ritrovamento di fornaci all'interno di antiche Pievi in tutto il territorio Italiano.
Le "Botteghe" conosciute con il nome di fonderie, sono un fenomeno legato all'epoca industriale e necessariamente collegato all'aumento e miglioramento della rete dei trasporti (nuove strade, ferrovie ecc) in quanto fino a tempi tutt'altro che remoti le campane hanno continuato ad essere prodotte in loco visto che conveniva trasportare il proprio sapere ed una "ricetta di costruzione" con materiali facilmente reperibili, piuttosto che trasportare per vie impervie pesanti getti di fusione.
A conferma della testi, la "ricetta" dei materiali necessari per la costruizione delle campane è fatta sempre con materiali "poveri" e di facile reperibilità.
In Italia, oggi (2023) sono presenti ed attive 6 fonderie di campane, un unicum a livello mondiale, non esiste nazione al mondo che abbia un numero di fonderie di campane attive superiore.
▲In Italia, oggi (2023) sono presenti ed attive 6 fonderie di campane, un unicum a livello mondiale, non esiste nazione al mondo che abbia un numero di fonderie di campane attive superiore.
Ad [[Agnone]] [[Provincia di Isernia|(IS)]] sopravvive una famiglie di fonditori più antiche del mondo: la [[Fonderia Marinelli (Agnone)|Fonderia Pontificia Marinelli]], le cui origini risalgono al Medioevo. Le prime campane fuse dalla fonderia Marinelli risalgono al [[1339]], per opera del direttore Nicodemo Marinelli, detto ''Campanarus''. Nel [[1924]] il [[papa Pio XI]] conferì alla famiglia Marinelli l'onore di avvalersi dello Stemma Pontificio. La longevità dell'impresa famigliare Marinelli è riconosciuta anche a livello internazionale da enti speicializzati nel riconoscimento della longevità dei "family business".
[[File:Atri - Duomo Concattedrale 2.jpg|thumb|upright|Il campanile del [[duomo di Atri]]: le 7 campane sono state fuse dalla fonderia Marinelli]]
A [[Castelnovo né Monti]] in [[provincia di Reggio Emilia]] è presente da 500 anni circa presente l'attività di fonditori di campane, rilevata nel 1846 dalla famiglia [[Capanni]] (fonditrice della campana più grande d'Italia e una delle più grandi del mondo la [[Campana dei Caduti]] a [[Rovereto]])
A Vittorio Veneto secondo tradizione è presente una fonderia di campane dal 1453, rilevata nel 1810 dai fonditori De Poli originari di Venezia e già attivi nel campo della fusione delle campane nel XVII secolo.
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A Bolzone di [[Ripalta Cremasca]] è presente la fonderia Allanconi avviata negli anni ‘80 del novecento.
A Mondoví (Cuneo) l’azienda Ecat, specializzata nella orologeria industriale e degli acccessori per le campane, ha avviato una propria linea di fusione di queste ultime dagli anni 90 del novecento, rilevando la fonderia di Achille Mazzola (attenzione non la più blasonata Roberto Mazzola) che era nata nel XIX secolo come ramo della famiglia originale.
In Sicilia, precisamente a Burgio, la famiglia Virgadamo, prosegue la tradizione di famiglia di produzione di campane.
Fonderie attive in Italia (2023)
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* Fonderia Ing.Francesco De Poli - Revine Lago - Treviso - Veneto
* Ecat Campane - Mondovì - Cuneo - Piemonte
* Fonderia Pontificia Marinelli - Agnone - Isernia - Molise
* Fonderia di Campane Virgadamo - Burgio - Agrigento - Sicilia
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* Helsinki , Cattedrale Uspensky, nota Mi{{apici e pedici|b=2}}
* PYHASALMI , Vaskikello, fusa nel 1928, campana in acciaio, diametro cm 247,0 del peso di 8000kg
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#La campana dei rintocchi di Palazzo Vecchio a Firenze, del peso di 5800 kg circa.
Possono essere menzionate, alcune altre campane, anche se, una lista precisa necessariamente avrà bisogno di anni per essere completata.
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SOL2 (più grande concerto a Sistema Ambrosiano d'Italia)
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* Kosice, Urbanova veza, Fusa nel 1996 è un Sib{{apici e pedici|b=2}} diametro cm192,0 del peso di {{M|5000|u=kg}}
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