Gianni Vattimo: differenze tra le versioni
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Ha insegnato come ''visiting professor'' negli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]] e ha tenuto seminari in diversi atenei del mondo. È stato direttore della ''[[Rivista di estetica]]'', membro di comitati scientifici di varie riviste italiane e straniere, socio corrispondente dell'[[Accademia delle Scienze di Torino]], nonché editorialista per i quotidiani ''[[La Stampa]]'' e ''[[La Repubblica (quotidiano)|La Repubblica]]'' e per il settimanale [[L'Espresso]]. Ha diretto la rivista ''Tropos. Rivista di ermeneutica e critica filosofica'' (edita da [[Aracne Editrice]]). Per le sue opere ha ricevuto [[Laurea honoris causa|lauree ''honoris causa'']] dalle università di [[La Plata]], [[Palermo]], [[Madrid]] e dalla [[Universidad Nacional Mayor de San Marcos]] di [[Lima (Perù)|Lima]]. È stato più volte docente alle Vacances de l'Esprit (1995, 1997 e 2004).
Ha svolto attività politica in diverse formazioni: prima nel [[Partito Radicale (Italia)|Partito Radicale]], poi in ''Alleanza per Torino'', successivamente nei [[Democratici di Sinistra]] (dal 25 aprile [[1999]] al 30 gennaio [[2004]]), per i quali è stato parlamentare europeo, e nel [[Partito dei Comunisti Italiani]] (PdCI). Nel [[Elezioni amministrative in Italia del 2005|2005]] fu candidato da una lista civica a sindaco di una cittadina calabrese, [[San Giovanni in Fiore]], per combattere la "degenerazione intellettuale" che affliggeva quel paese, non riuscendo tuttavia ad arrivare al secondo turno ma venendo eletto consigliere comunale.
Il 30 marzo [[2009]] annunciò la sua candidatura a parlamentare europeo nelle liste dell'[[Italia dei Valori]] di [[Antonio Di Pietro]], rivendicando tuttavia le proprie origini comuniste<ref>[http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200903articoli/42382girata.asp Vattimo: viva i giustizialisti. Corro con Tonino Di Pietro] {{webarchive|url=https://web.archive.org/web/20090401134134/http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/politica/200903articoli/42382girata.asp |data=1º aprile 2009 }}</ref>, venendo eletto nella [[circoscrizione Italia nord-
Il suo ideale politico-religioso si riassume in una forma da lui definita "comunismo cristiano" e "comunismo [[ermeneutico]]", un ideale antidogmatico di "comunismo debole" nel pensiero e nell'essere, che si ispira alla vita comunitaria delle prime comunità cristiane. Esso rinnega e si oppone alla violenza della industrializzazione pesante forzata e dello [[stalinismo]] in genere, così come alle tesi di [[leninismo|Lenin]] e del [[terrorismo]], muovendo a favore di una sinistra improntata al dialogo, alla [[dialettica]] e alla [[tolleranza]].<ref>{{cita web | autore = Ian Angus | url = https://mronline.org/2013/01/05/vattimo050113-html/ | titolo = Interview with Gianni Vattimo: “Only Weak Communism Can Save Us” | data = 5 gennaio 2013 | sito = MR Online | urlarchivio = https://web.archive.org/web/20200125155253/https://mronline.org/2013/01/05/vattimo050113-html/ | dataarchivio = 25 gennaio 2020 | urlmorto = no | accesso = 26 gennaio 2020 }}</ref>
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