Esistenza: differenze tra le versioni

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Kant asserì con queste parole che l'[[esistenza di Dio]] non. è dimostrabile con una [[prova ontologica]] a priori.<ref>La non-[[appartenenza]] è altro dall'[[implicazione]]. Affermare che l'esistenza non è un predicato e non può appartenere a una definizione che unifica dei predicato, è distinto dall'escludere che questa definizione di predicati possa implicare l'esistenza</ref>
 
In modo analogo, [[Pierre Gassendi]] (''Obiezioni contro la Quinta Meditazione'', II) affermò che l'esistenza non è un [[predicato]] o una [[proprietà]], bensì un soggetto (o ''[[sostanza (filosofia)|substantia]]'' o ''id sine quo'' in senso [[Aristotele|aristotelico]]<ref>{{cita libro|url=https://books.google.it/books?id=M5N0MnrlmgkC&pg=PA373&dq=esistenza%2Bgassendi%2Bpredicato&hl=it&newbks=1&newbks_redir=0&source=gb_mobile_search&sa=X&ved=2ahUKEwjX8-SqjZL9AhXig_0HHR-GCU4Q6AF6BAgGEAM#v=onepage&q=esistenza%2Bgassendi%2Bpredicato&f=false|p=373|titolo=Monadi e monadologie il mondo degli individui tra Bruno, Leibniz e Husserl : atti del Convegno internazionale di studi, Salerno, 10-12 giugno 2004|anno=2005|editore=Rubbettino|ISBN=9788849812466}}</ref>, o anche un [[potenza e atto|atto]] che realizza le perfezioni.<ref>{{cita web|url=https://www.dsu.univr.it/documenti/OccorrenzaIns/matdid/matdid223324.ppt&ved=2ahUKEwjy7--gjZL9AhV7i_0HHYwsDP4QFnoECAsQAQ&usg=AOvVaw2po3LIAY-hJxZzmePdTmiz|editore=Università di Verona-Dipartimento di Scienze Umane|pp=slide 38-39|titolo=V Obiezioni: Gassendi-Cartesio|formato=PPT|urlmorto=sì}}</ref>