Sergej Semënovič Birjuzov: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
Nato a [[Skopin]], nell'attuale [[Oblast]] di [[Rjazan']], entrò nel [[Partito Comunista dell'Unione Sovietica]] nel 1926, all'età di 22 anni. Entrato a 18 anni nell'[[Armata Rossa]], fu rapidamente promosso fino a diventare Comandante di Battaglione prima di entrare nell'Accademia Militare di [[Michail Vasil'evič Frunze|Frunze]] nel 1934. Dopo aver completato gli studi nel 1937 divenne [[Capo di Stato Maggiore]] di una Divisione Fucilieri.<ref name=":0">{{Cita web|url=https://www.tracesofwar.com/persons/35876/Biryuzov-Sergei-Semyonovich.htm|titolo=Biryuzov, Sergei Semyonovich - TracesOfWar.com|sito=www.tracesofwar.com|accesso=2024-06-30}}</ref> Nel 1939 fu promosso a Capo delle Operazioni del Distretto Militare di [[Kharkov]], posizione che mantenne fino all'agosto del 1939, quando fu trasferito al comando della 132ª Divisione Fucilieri.<ref name=":0" />
 
Comandò questa unità per i successivi tre anni, situazione piuttosto rara per gli Ufficiali Sovietici, specialmente durante la [[Seconda guerra mondiale]], quando la grande maggioranza dei comandi aveva una durata di pochi mesi. La divisione comandata da Birjuzov fu schierata nella zona Sudoccidentale presso [[Brjansk]]. Spesso condusse lui stesso le sue truppe in battaglia, venendo ferito cinque volte nel primo anno della guerra, di cui due in maniera seria. Nell'aprile del [[1942]] venne promosso Capo di Stato Maggiore della 48ª Armata, sempre sul Fronte di Brjansk. Mantenne questo comando fino al novembre dello stesso anno, quando venne nuovamente promosso alla carica di Capo di Stato Maggiore della Seconda Armata della Guardia.<ref name=":0" /> Rimase in questa posizione fino all'aprile del [[1943]], partecipando alla guida di questa armata all'[[Operazione Saturno]], con la quale le truppe sovietiche accerchiarono e costrinsero alla resa la Sesta Armata Tedesca, protagonista della [[Battaglia di Stalingrado]], dopo furiosi combattimenti.
 
Nell'aprile del 1943 ottenne il grado di Capo di Stato Maggiore del Fronte Meridionale, affiancando al comando il Generale [[Fedor Tolbukhin]]. Il 20 ottobre 1943 il Fronte Meridionale venne rinominato Quarto Fronte [[Ucraina|Ucraino]]. Birjuzov rimase in carica fino al maggio del [[1944]], quando venne trasferito al Terzo Fronte Ucraino insieme a Tolbukhin. Nell'ottobre seguente prese il comando della 37ª Armata, presente in quello stesso Fronte, che mantenne fino al maggio [[1946]], dopo la fine della guerra. In questi comandi partecipò alla pianificazione delle operazioni che portarono alle avanzate sovietiche del 1943 - 1944 che comportarono l'espulsione delle forze Tedesche dall'Ucraina. Successivamente si occupò delle operazioni connesse alla liberazione della [[Bulgaria]] e della [[Jugoslavia]].
 
Nel dopoguerra divenne Capo della Delegazione Militare Sovietica in Bulgaria, posizione che mantenne fino al [[1947]].<ref name=":0" /> Tra il 1947 e il [[1955]] ebbe numerosi incarichi di comando, senza mantenerne nessuno stabilmente. L'11 marzo 1955 venne promosso Maresciallo dell'[[Unione Sovietica]]. Successivamente fu Comandante in Capo della Difesa Aerea Nazionale, fino al [[1962]] e Comandante in Capo delle [[Forze Missilistiche Strategiche]] e nel [[1963]] raggiunse il grado di Capo di Stato Maggiore Generale.<ref name=":0" /> Il 19 ottobre [[1964]] rimase ucciso in un incidente aereo sul Monte [[Avala]], vicino a [[Belgrado]].<ref>{{Cita web|url=https://asn.flightsafety.org/asndb/332784|titolo=Accident Ilyushin Il-18V CCCP-75668, Monday 19 October 1964|sito=asn.flightsafety.org|accesso=2024-06-30}}</ref><ref name=":0" /> L'urna contenente le sue ceneri è sepolta nel [[Cremlino]] a [[Mosca (Russia)|Mosca]].<ref>{{Cita web|url=http://militera.lib.ru/memo/russian/biryuzov1/index.html|titolo=ВОЕННАЯ ЛИТЕРАТУРА --[ Мемуары ]-- Бирюзов С.С. Когда гремели пушки|sito=militera.lib.ru|accesso=2024-06-30}}</ref>
 
== Onorificenze ==