Amagiri: differenze tra le versioni
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=== 1943 ===
Il 6 gennaio 1943 l{{'}}''Amagiri'' salpò alla volta di [[Saipan]] e si unì alla formazione di difesa alla [[portaerei]] ''[[Zuikaku]]'', alla [[nave da battaglia]] {{nave||Mutsu|nave da battaglia|2}} e all'incrociatore pesante ''[[Suzuya]]'', unità partite da Truk; la squadra giunse a Kure il 12 e l{{'}}''Amagiri'' fu posto in [[bacino di carenaggio]] per le opportune revisioni: furono anche aggiunti un impianto doppio di mitragliatrici Type 93 da 13,2 mm dinanzi alla [[Ponte di comando|plancia]] e due lanciatori Type 94 per [[Bomba di profondità|bombe di profondità]] (la cui scorta crebbe a trentasei).<ref name=navypedia.org/><ref name=combinedfleet.com/><ref name=S25>{{cita|Stille 2013, Vol. 1|p. 25}}.</ref> Aggregato il 25 febbraio con il gemello ''Yugiri'' all'11ª Divisione (''[[Shirayuki]]'', ''[[Hatsuyuki]]'') appartenente alla 3ª Squadriglia dell'8ª Flotta, l{{'}}''Amagiri'' fu rimesso in acqua il 10 marzo e salpò immediatamente alla volta delle isole Shortland, che raggiunse il 25 dopo tappe a Truk e Rabaul. Il 28 marzo recò rifornimenti a Rekata e il 2-3 aprile anche all'[[Buka (isola)|isola di Buka]]; il 7 ripeté la missione ma nel ritorno fu mitragliato da un quadrimotore [[Boeing B-17 Flying Fortress]] e contò dieci vittime. Arrivato a Rabaul il giorno successivo, si spostò il 12 a Truk di scorta al ''Sendai'' e rimase in rada sino al 20 per riparare i danni superficiali, quindi riprese il mare in difesa di un convoglio che il 24 giunse a Rabaul. A partire dal 28 aprile l{{'}}''Amagiri'' sbarcò materiali e rifornimenti a Rekata e Buka a quattro riprese, fermandosi infine il 12 maggio a Rabaul: a metà mese fu inviato al largo della base di [[Kavieng]] per condurre pattugliamenti anti-sommergibile, ma dovette interromperli per prestare soccorso allo ''Yugiri'', gravemente danneggiato da un battello statunitense. Lo prese a rimorchio e il 18 lo riportò a Rabaul, dove il 25 il comandante Ashida cedette il posto al [[capitano di corvetta]] Kōhei Hanami. L{{'}}''Amagiri'' riprese dunque i viaggi di rifornimento a Buka e Rekata dalla fine di maggio e per tutto giugno, scaricando materiali anche a [[Capo Gloucester]] (4 giugno). Il 30 del mese, dopo l'inizio delle [[Campagna della Nuova Georgia|operazioni statunitensi nel settore della Nuova Georgia]], tentò di bombardare la [[testa di ponte]] nemica a Rendova, ma non ne fu capace a causa delle pessime condizioni atmosferiche; riuscì a bersagliarla solo il 2 luglio. Nella successiva notte del 5-6 fu coinvolto in un'importante missione di trasporto truppe per la guarnigione dell'isola e combatté nella [[battaglia del Golfo di Kula]], venendo colpito da cinque proietti che distrussero le antenne radio e provocarono dieci morti. Alla fine del combattimento l{{'}}''Amagiri'' tentò di salvare i superstiti del cacciatorpediniere ''[[Niizuki]]'' affondato, ma la presenza di naviglio statunitense lo costrinse a ripiegare alle Shortland. Qui si affiancò al ''Chokai'' e lo accompagnò il 7 a Rabaul, dove rimase per il resto del mese in riparazione:<ref name=combinedfleet.com/> il personale tecnico aggiunse inoltre due installazioni triple di cannoni [[25 mm Type 96|Type 96]] da 25 mm L/60 all'altezza del secondo fumaiolo, sbarcando al contempo le mitragliatrici Type 93.<ref name=S263>{{cita libro|cognome= Stille|nome= Mark E.|titolo= The Imperial Japanese Navy in the Pacific War|url= https://archive.org/details/imperialjapanese0000stil_s0r1|editore= Osprey|città= Oxford|anno= 2014|pagina= 263|ISBN= 978-1-4728-0146-3}}</ref> Tornato in efficienza, l{{'}}''Amagiri'' salpò il pomeriggio del 1º agosto per coprire i cacciatorpediniere ''[[Shigure]]'', ''[[Hagikaze]]'' e {{nave||Arashi|cacciatorpediniere|2}}, incaricati di sbarcare 900 soldati e 120 tonnellate di munizioni e vettovaglie a [[Kolombangara]]; completato lo scarico, l{{'}}''Amagiri'' si pose in testa alla colonna e, a 30 nodi, imboccò da sud lo [[Stretto di Blackett]] (tra Kolombangara e [[Arundel (isola)|Arundel]]), ove incrociavano una quindicina di [[Motosilurante|motosiluranti]] statunitensi. Lanciato ad alta velocità, il cacciatorpediniere avvistò ma non fece in tempo a evitare la ''[[PT-109]]'', la speronò e la spaccò in due, riportando una profonda ammaccatura al [[dritto di prua]]; la vibrazione dell'urto avariò leggermente le macchine e gli alberi motore e la velocità dovette essere calata a 28 nodi, ma l{{'}}''Amagiri'' fu capace di rientrare il 2 agosto a Rabaul.<ref>{{cita|Millot 2002|pp. 494-497}}. La motosilurante era agli ordini del [[sottotenente di vascello]] [[John Fitzgerald Kennedy]], che sopravvisse con parte dell'equipaggio all'incidente e in seguito fu capace di avvisare il servizio di soccorso in mare della Marina statunitense.</ref>
[[File:20th division.jpg|thumb|La 20ª Divisione in formazione: nell'ordine il ''Sagiri'', l{{'}}''Amagiri'' e in fondo l'''Asagiri''. La divisione fu sciolta alla fine del 1942 dopo che la prima e l'ultima delle unità rappresentate erano andate perdute.]]
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