Altomonte: differenze tra le versioni

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Sempre nel 1337, per volere di Filippo Sangineto, Brahalla muta il nome in ''Altofiume'', mutata in ''Altomonte'' dalla [[Giovanna I di Napoli|regina Giovanna]] nel 1343.
 
Alla morte di Filippo, nel feudo di Altomonte subentrò il nipote Filippo II, già designato a partire dal 1336, anno in cui il padre Ruggiero era già defunto. A Filippo II subentro il figlio Giovanni, detto Giovannello, che muore nel 1380 di Giovannello, estinguendo il ramo maschile dei Sangineto<ref name=":2" />. Con il matrimonio nel 1381 della seconda figlia di Filippo II, il matrimonio tra Margherita, ultima discendente della famiglia Sangineto, con Venceslao Sanseverino<ref>{{Cita web|url=https://ancestors.familysearch.org/en/L8M2-P9H/venceslao-sanseverino-count-of-tricarico-and-chiaromonte-1355-1403|titolo=Venceslao Sanseverino Count of Tricarico and Chiaromonte 1355-1403|sito=FamilySearch.org|citazione=Venceslao SANSEVERINO, Conte di Tricarico e Chiaromonte, nacque nel 1355, a Napoli, da Ruggiero SanSeverino e Marianna Morino. Sposò Margherita di Sangineto il 6 luglio 1374. Furono genitori di almeno 2 figli. Morì nel 1403, nella sua città natale, all'età di 48 anni.|accesso=2024-10-19}}</ref>, già conte di [[Tricarico]] e [[Chiaromonte]], i possedimenti dei Sangineto passano ai Sanseverino, tra cui le contee di Altomonte passae neiCorigliano possedimentiche, deipervenute a Venceslao Sanseverino.
 
Questi feudi gli furono dapprima confiscati per la sua ribellione ai [[Ladislao I di Napoli|Durazzo]] e in seguito recuperate attraverso un accordo matrimoniale con Antonio Ruffo, conte di Montalto, a cui erano state donate; infatti, come è noto, Ruggero Sanseverino sposò nel 1394 [[Covella Ruffo (1378-1447)|Covella Ruffo]] (zia della più famosa [[Covella Ruffo|Covella, duchessa di Sessa]]), figlia di Antonio e di Giovannella Sanseverino dei conti di Mileto, che gli portò in dote proprio quelle contee<ref>{{Cita libro|nome=Giuseppe|cognome=Caridi|titolo=La spada, la seta, la croce. I Ruffo di Calabria dal XIII al XIX secolo|anno=1995|città=Torino}}</ref>.
 
I Sanseverino, conti di Tricarico e Chiaromonte, detennero il feudo di Altomonte fino al 1606, anno della morte senza eredi di Niccolò Bernardino Sanseverino. Il feudo fu poi venduto a Lucrezia Carafa, ma nel 1637 venne ricomprato da Luigi Sanseverino, appartenente ad un ramo cadetto della famiglia, quello dei conti di Saponara. Il feudo fu così nuovamente in mano ai Sanseverino che lo detennero fino all'avvento delle leggi eversive che colpirono Tommaso Sanseverino, XX conte e ultimo feudatario di Altomonte