Gneo Domizio Calvino: differenze tra le versioni

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Durante il suo consolato promulgò una legge che stabiliva che dovessero trascorrere cinque anni dallo svolgimento di una magistratura e l'assegnazione di una [[Provincia (storia romana)|provincia]] da governare.<ref name=":0" />
 
Nella [[guerra civile romana (49-45 a.C.)|guerra civile]] si schierò con Cesare contro [[Gneo Pompeo Magno|Pompeo Magno]]. Combatté in [[Macedonia (provincia romana)|Macedonia]] contro [[Metello Scipione]], per poi unirsi all'esercito di Cesare nella decisiva [[battaglia di Farsalo]], dove comandava il centro dell'esercito di Cesare. Dopo la battaglia fu nominato [[governatore]] dell'[[Asia (provincia romana)|Asia]].<ref>[[Bellum Alexandrinum]], 34.</ref> Cercò di opporsi all'[[invasione]] di [[Farnace II del Ponto|Farnace]], [[re]] del [[Regno del Bosforo Cimmerio|Bosforo Cimmerio]] che aveva colto l'occasione della guerra civile per invadere il [[Ponto]]. Tuttavia subì una pesante sconfitta alla [[battaglia di Nicopoli (48 a.C.)|battaglia di Nicopoli]] in [[Armenia]] (dicembre del [[48 a.C.]]). L'intervento diretto di Cesare condusse a rapida fine il conflitto e l'esercito di Farnace fu completamente distrutto con la [[battaglia di Zela (47 a.C.)|battaglia di Zela]] nel [[47 a.C.]] Nonostante la sconfitta subita rimase un fedele amico di Cesare.
 
Le attività di Calvino dopo la morte di Cesare non sono note ma nel [[43 a.C.]] era un forte sostenitore di [[Augusto|Ottaviano]] e partecipò alla guerra civile contro [[Marco Giunio Bruto|Bruto]] e [[Gaio Cassio Longino|Cassio]]. Durante la campagna di [[Filippi]] nel [[42 a.C.]], aveva il compito di portare rinforzi dall'[[Italia (epoca romana)|Italia]] alla [[Grecia romana|Grecia]] per l'esercito di [[Marco Antonio]] e Ottaviano, ma la flotta fu distrutta dal nemico sul [[mar Ionio]] con la perdita di due [[Legione romana|legioni]]. Nonostante i suoi insuccessi fu premiato con l'onore di un secondo consolato nel 40 a.C. e fu inviato da Ottaviano come governatore della [[Hispania]], dove rimase per tre anni ([[39 a.C.|39]]-[[36 a.C.]]). Apparentemente le sue attività militari in Hiberia ebbero successo, giacché al suo ritorno gli fu accordato un [[trionfo]] e fu saluto come ''[[imperator]]'' dalle sue truppe. Calvino ricostruì anche la ''[[Regia (Roma)|Regia]]'' nel [[Foro Romano]]. Anche se non abbiamo molte notizie sulla sua ulteriore attività [[politica]], un'[[epigrafe]] mostra che nel [[20 a.C.]] era ancora vivo e era un componente dei ''[[Arvali|Fratres Arvali]]'' un [[collegio sacerdotale]], riservato ai componenti del nascente famiglia imperiale e ai più importanti sostenitori dell'imperatore.