Legio XXVI (Cesare): differenze tra le versioni
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Questa formazione sembra sia stata costituita interamente da cittadini [[Marsi]] che erano considerati valorosi e combattivi guerrieri. Giulio Cesare l'avrebbe ribattezzata ''Legio Martia'', sia per la sua provenienza sia per il coraggio dimostrato in battaglia.<ref name="Keppie2000,71"/> Il nome dei Marsi e della loro terra Marsia indica appunto l'appartenenza a Marte Dio della Guerra, nome dato dai Romani a questo popolo, gli italici mai conquistati, l'unico insediamento romano che si affacciava alle terre della Marsia è stato ''[[Alba Fucens]]'' nel 304/303 a.C.
La ''legio Martia'' servì Cesare fino alle idi di marzo. Fu probabilmente una di quelle legioni che parteciparono sotto uno dei ''[[legatus legionis|legati]]'' di Cesare, [[Gaio Trebonio]], all'[[assedio di Marsiglia]] (19 aprile - 6 settembre del 49 a.C.).<ref name="Marsiglia"/>
Sembra che fosse alle dipendenze di [[Cneo Domizio Calvino]], governatore della [[Asia (provincia romana)|provincia d'Asia]], nel [[48 a.C.]], e che venne rinforzata nel suo organico da due legioni di [[Deiotaro]], che quest'ultimo aveva da diversi anni, aggiungendovi anche 100 cavalieri da [[Ariobarzane III di Cappadocia|Ariobarzane]].<ref>[[Bellum Alexandrinum]], 34.</ref>
In seguito partecipò anche alla campagna in Africa di Cesare ed alla vittoriosa [[battaglia di Tapso]] (4 aprile del 46 a.C.).<ref name="Gonzalez426"/><ref name="Tapso"/>
Dopo la [[cesaricidio|morte del dittatore]] (15 marzo del [[44 a.C.]]), passò dalla parte di [[Augusto|Ottaviano]] e combatté al suo fianco nella [[battaglia di Filippi]] contro i cesaricidi (42 a.C.).<ref name="Ritterling1821">{{cita|Ritterling|col. 1821}}.</ref> È possibile che nel 41 a.C. sia stata inviata a Lucca sotto il comando di L.Memmio, in qualità di prefetto della ''legio XXVI'' e ''VII'', per insediarvi alcuni veterani di queste unità militari.<ref name="Gonzalez426"/><ref>{{CIL|6|1460}}.</ref>
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