Produzione primaria: differenze tra le versioni

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Sulle terre emerse, la quasi totalità della produzione primaria è affidata alle [[cormofite|piante vascolari]], sebbene una piccola frazione derivi dalle [[alghe]], dalle [[tallofite|piante non vascolari]] e dalle [[briofite|piante non del tutto vascolari]] come [[muschi]] ed [[epatiche]]. La produzione primaria terrestre è funzione di molti fattori, principalmente l'[[idrologia]] locale e la [[temperatura]] (questa varia insieme alla luce, la fonte di energia per la fotosintesi). Sebbene le piante ricoprano la maggior parte della superficie terrestre, la loro presenza è fortemente ridotta nelle zone in cui vi sono temperature estreme o dove le principali risorse delle piante (generalmente acqua e luce) sono limitanti, come nei [[deserti]] e nelle [[regioni polari]].
 
L'acqua è consumata dalle piante nei procesiprocessi di fotosintesi e [[traspirazione]]. Quest'ultimo processo è dovuto all'[[evaporazione]] dell'acqua dalle [[foglie]] e permette alle piante di trasportare i nutrienti minerali dal [[suolo]] a tutti gli organi e inoltre permette di abbassare la loro temperatura interna. La traspirazione è regolata da strutture chiamate [[stoma|stomi]], che hanno anche il compito di regolare l'approvvigionamento di anidride carbonica dall'atmosfera, quindi la riduzione delle perdite di acqua porta ad una riduzione della CO2 immagazzinata.
Le piante a [[fotosintesi CAM]] (''Crassulacean Acid Metabolism'') e [[piante C4|C4]] hanno evoluto adattamenti [[fisiologia|fisiologici]] ed [[anatomia|anatomici]] che gli consentono di limitare la perdita di acqua e ciò consente di aumentare la produzione primaria nelle zone in cui le [[piante C3]] (la maggior parte delle piante esistenti) sono poco efficienti.