Berta di Lotaringia: differenze tra le versioni

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==Origine==
Figlia (ritenuta illegittima)terzogenita del [[Lotaringia#Elenco dei monarchi|re di [[Lotaringia]] [[Lotario II di Lotaringia|Lotario II]] e della sua seconda moglie, [[Waldrada di Wormsgau|Waldrada]]<ref (ilname=Bertiniani>{{la}} matrimonio[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f306.image#ES venneAnnales consideratoBertiniani nulloIII, anno 862, Pag 284]</ref>, scomunicata in quanto considerata [[Concubinato|concubina]], dalda [[papa Nicola I]]).
 
==Biografia==
Al momento della sua nascita, suo padre, Lotario II, dopo due concili, tenuti ad [[Aquisgrana]] (o Aix-la-Chapelle); col primo, era riuscito a far condannare la propria moglie, [[Teoberga]] (o Teutberga † prima del [[25 novembre]] [[875]]), allontanandola dalla corte e sostituendola con la propria amante, [[Waldrada di Wormsgau|Waldrada]], e, secondo la ''Chronica Albrici Monachi Trium Fontium'', Teoberga fu ripudiata<ref name=Albrici>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000886.html?pageNo=737&sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus XXIII, Chronica Albrici Monachi Trium Fontium, pag 737]</ref>; col secondo era riuscito ad ottenere l'annullamento del primo matrimonio e l'approvazione del suo matrimonio con Waldrada<ref name=Bertinian>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f137.image#ES Annales Bertiniani III, anno 862, Pag 115, nota b]</ref>. Secondo l'''Herimanni Augiensis Chronicon'', il matrimonio fu celebrato nello stesso anno ([[862]]), dopo che il legame con Teoberga era stato sciolto, col favore del [[Diocesi di Treviri|vescovo di Treviri]], Thetgaud (Dietgold), e dell'[[Arcidiocesi di Colonia|arcivescovo di Colonia]], Ghunter<ref name=Herimann>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000872.html?pageNo=105&sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germanica Historica, tomus V, Herimanni Augiensis Chronicon, pag 105]</ref>, che, secondo lo storico ''Baron Ernouf'' ([[:fr:Alfred-Auguste Ernouf]]), erano rispettivamente fratello e zio di sua madre Waldrada<ref name=Waldrade>{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredewaldra00ernouoft#page/5/mode/1up#ES Histoire de Waldrade, de Lother II et de leurs descendants, pag. 5]</ref>.
Quando il padre morì, nell'869, fu dichiarata illegittima assieme ai suoi fratelli, il che contribuì a formare in lei un carattere coraggioso e combattivo.<br>Le cronache la descrivono molto bella ed ambiziosa.
 
Nello stesso anno della sua nascita ([[863]]), per volere del [[papa Niccolò I]] ([[820]]-[[867]], papa [[858]]-[[867]]), fu convocato, a [[Metz]], un [[sinodo]] di [[vescovi]] [[Franchi]]<ref>I vescovi dovevano venire dalla Lotaringia, dalla Provenza, dal regno dei Franchi occidentali e da quello dei franchi orientali, ma i legati papali furono corrotti e convocarono solo vescovi lotaringi e pochi altri.</ref> nel quale si confermò la validità del matrimonio tra Lotario e Waldrada, basandosi su un preteso matrimonio tra Lotario e Waldrada, precedente all'unione di Lotario con Teoberga.<br>Ma l'abate [[Uberto del Valais|Uberto]], fratello di Teoberga<ref name=Lobienses>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=232&sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germanica Historica, tomus I: Annales Lobienses, anno 855, pag. 232]</ref>, intervenne presso il [[Papa Nicola I]] che, venuto a conoscenza di ciò che era accaduto al sinodo, sconfessò i suoi legati e annullò le decisioni prese a Metz.<br>Allora Lotario II, abbandonato da tutti, si appellò al papa dichiarandosi disposto ad accettare ogni sua decisione.<br>Teoberga, che, nel frattempo si era rifugiata nell'abbazia di [[Avenay-Val-d'Or|Avenay]], sotto la protezione dello zio di Lotario II, il [[re dei Franchi occidentali]], [[Carlo il Calvo]], rientrata in [[Lotaringia]] accompagnata dal [[legato papale]], Arsenio, fu investita delle insegne della sovranità, mentre sua madre, Waldrada, essendo state dichiarate nulle le sue nozze, fu costretta a partire per [[Roma]], con Arsenio, per discolparsi di fronte al papa.<br>Waldrada però, giunta a [[Pavia]], elusa la sorveglianza del legato papale, rientrò in Lotaringia, dove, secondo il ''Folcuini Gesta Abbatum Lobiensium'', sia lei che Lotario II, sempre nell'[[865]], furono raggiunti dalla scomunica papale<ref name=Folcuini>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000871.html?pageNo=61&sortIndex=010%3A050%3A0004%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus IV: Folcuini Gesta Abbatum Lobiensium, par 13, Pag 61]</ref> e Berta, suo fratello [[Ugo di Lotaringia|Ugo]] e le sorelle, Gisella ed Ermengarda, furono dichiarati bastardi.
Nell'[[879]] sposò il conte di [[Arles]], [[Tebaldo d'Arles|Tebaldo]] ([[850]]-[[895]]); Berta, per la sua ambizione<ref>Berta era la nipote dell'imperatore [[Lotario I]] e voleva riportare in auge la discendenza di Lotario.</ref>, spinse il marito in molte guerre.
 
Alla morte del padre, l'[[8 agosto]] [[869]]<ref name=Necrologi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000875.html?pageNo=219&sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus XIII: Annales Necrologi Prumienses, Pag 219]</ref> vicino a [[Piacenza]], di ritorno da [[Roma]], dove aveva perorato la causa del suo matrimonio con [[papa Adriano II]] ([[792]]-[[872]], papa [[867]]-[[872]]), perse tutti i diritti di successione, in quanto era stata dichiarata illegittima. L'eredità sarebbe spettata al fratello di suo padre l'imperatore [[Ludovico II del Sacro Romano Impero|Ludovico II]], ma gli zii, il [[re dei Franchi orientali]], [[Ludovico II il Germanico|Ludovico il Germanico]], e il [[re dei Franchi occidentali]], [[Carlo il Calvo]], si impossessarono dei domini del nipote<ref name=Bertinia>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f219.image#ES Annales Bertiniani III, anno 869, pag 197]</ref>, e, l'anno seguente sancirono la spartizione col [[Trattato di Mersen]].<br>Suo fratello, Ugo, a cui era stato sottratto il ducato d'[[Alsazia]], da quel momento fu pretendente al trono di Lotaringia e, per una quindicina d'anni, tentò di recuperare il suo ducato, mentre la piccola Berta, che alla morte del padre, era già ortana della madre, crescendo tra le difficoltà, divenne coraggiosa e combattiva. <br>Le cronache la descrivono molto bella ed ambiziosa.
Nell'895, rimase vedova.<br>Nell'[[898]], sposò, in seconde nozze, il marchese [[Adalberto II di Toscana]] ([[875]]-[[915]]).<br>Intervenne nelle vicende italiane, spingendo il marito a organizzare la fronda al re d'[[Italia]], [[Berengario del Friuli|Berengario I]] e a chiamare in [[Italia]], nel [[900]], il re di Provenza, [[Ludovico III il Cieco]], anche lui discendente (pronipote) di Lotario I, farlo incoronare re d'Italia e imperatore.
 
Tra l'[[879]] e l'[[880]], Berta sposò il conte di [[Arles]], il [[bosonide]], [[Tebaldo d'Arles|Tebaldo]]<ref name=Bertiniani/> ([[850]]-[[895]]), figlio dell'[[Abbazia territoriale di San Maurizio d'Agauno|abate laico dell'abbazia di Saint-Maurice di Valais]], [[Uberto del Valais]] (?-[[864]], figlio di [[Bosone il Vecchio]] (?-[[855]]), conte del [[Vallese|Valais]] e di [[Engeltrude]]), irriducibile avversario di suo padre e di sua madre; suo marito era infatti il nipote di Teoberga, la prima moglie di suo padre, Lotario II.<br>Berta, per la sua ambizione<ref>Berta era la nipote dell'imperatore [[Lotario I]] e voleva riportare in auge la discendenza di Lotario.</ref>, spinse il marito in molte guerre: subito dopo il matrimonio, infatti Tebaldo appoggiò la ribellione del cognato Ugo contro il nuovo [[re dei Franchi occidentali]], [[Luigi III di Francia|Luigi III]]<ref name=Herimanni>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000872.html?pageNo=108&sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus V: Herimanni Augensis Chronicon, anno 879, Pag 108]</ref>, che alleatosi col fratello il re di [[Aquitania]], [[Carlomanno II di Francia|Carlomanno II]] e col cugino, il re di [[Alemannia]], da poco eletto re d'[[Italia]] e (e futuro imperatore), [[Carlo III il Grosso|Carlo il Grosso]], nell'[[880]], li sconfisse una prima volta<ref name=Fuldensium>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000868.html?pageNo=393&sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Annalium Fuldensium Pars Tertia, Pag 393]</ref>. Poi furono ancora sconfitti dalle truppe di Ludovico II, comandate da [[Enrico di Franconia]], assieme ad [[Adalardo il Siniscalco]],<ref name=Fuldensiu>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00429.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Annalium Fuldensium Pars Tertia, Pag 394]</ref>.
 
Berta, rimasta vedova, tra l'[[887]] e l'[[895]]<ref name=Berta>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/LOTHARINGIA.htm#BertaM1ThibautArlesM2AdalbertIITuscany#ES Foundation for Medieval Genealogy :LOTHARINGIA - BERTA]</ref>, tra l'[[895]] e l'[[898]]<ref name=Berta/>, sposò, in seconde nozze, il [[marchese di Toscana]], [[Adalberto II di Toscana|Adalberto II Ricco]]<ref name=Liutprandi>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000870.html?pageNo=306&sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Liutprandi Antapodosis Lib. III, Pag 306]</ref>([[875]]-[[915]]), figlio del marchese [[Adalberto I di Toscana|Adalberto I]] e di Richilde di Spoleto.<br>Intervenne nelle vicende italiane, spingendo il marito a organizzare la fronda al re d'[[Italia]], [[Berengario del Friuli|Berengario I]] e a chiamare in [[Italia]], nel [[900]], il re di Provenza, [[Ludovico III il Cieco]], anche lui discendente (pronipote) di Lotario I, farlo incoronare re d'Italia e poi imperatore, e a richiamarlo, nel [[905]]<ref name=Reginonis>{{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/goToPage/bsb00000868.html?pageNo=610&sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00#ES Monumenta Germaniae Historica, tomus I: Reginonis Chronicon, Pag 610]</ref>.
 
Dopo la triste esperienza di Ludovico III, essendo rimasta vedova per la seconda volta (915), nel [[920]], cercò invano di portare sul trono d'Italia il proprio primogenito, [[Ugo d'Arles]].
 
Morì nel [[925]], un solo anno prima che il figlio Ugo fosse incoronato [[re d'Italia]], anche per merito della sorellastra Ermengarda<ref>Ermengarda perseguì ed ottenne l'obiettivo inseguito per tutta la vita dalla madre, Berta, mettere sul trono d'Italia un discendente dell'imperatore Lotario I.</ref>, vedova del marchese d'Ivrea, [[Adalberto I di Ivrea|Adalberto I]] (?-[[924]]). Fu seppellita presso la cattedrale di San Martino in [[Lucca]] dove ancora oggi si può leggere il suo epitaffio<ref name=Epitaphium>{{la}} sua[http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501279/f250.image#ES epigrafeRerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX: Epitaphium Bertae Matris Hugonis, Pag 105]</ref>.
 
==Figli==
Berta a Tebaldo diede tre (forse quattro) figli<ref name=Bert>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/PROVENCE.htm#Theotbalddied887895#ES Foundation for Medieval Genealogy :Nobiltà provenzale - BERTA (Theotbald)]</ref>:
*[[Ugo d'Arles]] ([[882]]-[[947]]), conte d'[[Arles]], conte di [[Provenza]] e re d'[[Italia]].
*[[Bosone d'Arles]] ([[885]]-[[936]]), conte d'Arles, conte di [[Provenza]] e marchese di Toscana.
*Teuberga d'Arles ([[890]]–[[948]]), sposò, nel [[908]], Garniero di Sens (?-[[924]]), conte di [[Troyes]] e visconte di [[Sens]], che morì combattendo i [[Normanni]] alla battaglia di Chalmont<ref name=Senonensis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501279/f179.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX: Ex Chronico S. Petri Vivi Senonensis, Pag 34]</ref> (monte di Carlo, vicino a [[Lièpvre]]), Garniero fu messo a morte dopo che il suo cavallo era stato ucciso e lui, appiedato, catturato).
*figlia (?-[[924]] ca.) di cui si ha una vaga informazione in un documento del [[924]] in cui siil fafratello cennoUgo alscrive fatto che ugo dovessedi avere delle sorelle<ref name=Hugonis>{{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501279/f834.image#ES Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX: Hugonis Diplomata, Pag 689]</ref> (quindi almeno due).
 
Ad Adalberto ne diede tre<ref name=Ber>{{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORTHERN%20ITALY%20900-1100.htm#AdalbertIITuscanydied915#ES Foundation for Medieval Genealogy :Nobiltà norditaliana - BERTA (Adalbert II)]</ref>:
Ad Adalberto ne diede tre:
*[[Guido di Toscana|Guido]] (ca. [[900]]-[[929]]), marchese di [[Toscana]].
*[[Lamberto di Toscana|Lamberto]] (ca. [[900]]-[[938]]), marchese di [[Toscana]].
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==Note==
<{{references/>|2}}
 
==Voci correlateBibliografia ==
=== Fonti primarie ===
*[[Elenco di re di Borgogna]]
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000872_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0005%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50| Monumenta Germaniae Historica, Scrptores tomus V].
*[[Elenco di duchi, re e conti di Provenza]]
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000886_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0023%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50| Monumenta Germaniae Historica, Scrptores tomus XXIII].
*[[Elenco di re di Arles]]
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k215043h/f1.image| Annales Bertiniani].
*[[Elenco dei Signori di Toscana]]
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000868_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0001%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50| Monumenta Germaniae Historica, Scrptores tomus I].
*[[Imperatori del Sacro Romano Impero]]
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000871_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0004%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50| Monumenta Germaniae Historica, Scrptores tomus IV].
 
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000875_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0013%3A010%3A00%3A00&zoom=0.50| Monumenta Germaniae Historica, Scrptores tomus XIII].
==Bibliografia==
* {{la}} [http://www.dmgh.de/de/fs1/object/display/bsb00000870_00003.html?sortIndex=010%3A050%3A0003%3A010%3A00%3A00| Monumenta Germaniae Historica, Scrptores tomus III].
* {{la}} [http://gallica.bnf.fr/ark:/12148/bpt6k501279| Rerum Gallicarum et Francicarum Scriptores, tomus IX].
 
=== Letteratura storiografica ===
*René Poupardin, ''I regni carolingi (840-918)'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. II, 1999, pp. 583-635
*C. W. Previté-Orton, "L'Italia nel X secolo", cap. XXI, vol. II (''L'espansione islamica e la nascita dell'Europa feudale'') della ''Storia del Mondo Medievale'', 1999, pp. 662-701.
*Allen Mayer, ''I vichinghi'', in ''Storia del mondo medievale'', vol. II, 1999, pp. 734-769
*{{fr}} [http://archive.org/stream/histoiredewaldra00ernouoft#page/n8/mode/1up| Baron Ernouf (1858) Histoire de Waldrade, de Lother II et de leurs descendants (Paris)]
 
==Voci correlate==
* [[Elenco di re di BorgognaArles]]
* [[Elenco di duchi, re e conti di Provenza]]
* [[Elenco dei Signori di Toscana]]
* [[Carolingi]]
* [[Imperatori del Sacro Romano Impero]]
* [[Franchi]] (storia dei regni Franchi)
* [[Elenco didei reRe di ArlesLotaringia]]
 
==Collegamenti esterni==
* {{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/LOTHARINGIA.htm#BertaM1ThibautArlesM2AdalbertIITuscany Foundation for Medieval Genealogy :LOTHARINGIA - BERTA]
* {{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/PROVENCE.htm#Theotbalddied887895 Foundation for Medieval Genealogy :Nobiltà provenzale - BERTA (Theotbald)]
* {{en}} [http://fmg.ac/Projects/MedLands/NORTHERN%20ITALY%20900-1100.htm#AdalbertIITuscanydied915 Foundation for Medieval Genealogy :Nobiltà norditaliana - BERTA (Adalbert II)]
* {{en}} [http://genealogy.euweb.cz/carolin/carolin1.html#Lo1 Genealogy : Carolingi - Bertha]
 
{{Portale|biografie|medioevo}}