Alex Barros: differenze tra le versioni

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{{Sport motoristici
|categoria= Superbike
|data= [[Campionato mondiale Superbike 2006|2006]]
|anni= 1 ([[Campionato mondiale Superbike 2006|2006]])
|scuderie= [[Campionato mondiale Superbike 2006|2006]] - [[Klaffi Honda]]
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== Carriera ==
Ha esordito nel [[Motomondiale]] al [[Gran Premio motociclistico di Spagna|GP di Spagna]] [[Motomondiale 1986|1986]], il [[4 maggio]] di quell'anno, a poco più di quindici anni, su una [[Autisa]] [[Classe 80|80]]; nonostante gli stenti iniziali a fine anno si è classificato al 16º posto della graduatoria generale. Nel [[1987]] arriva 17°, ma ottiene risultati ancora migliori.
 
Nel [[Motomondiale 1988|1988]] passa in [[classe 250|250cc]] ma disputa un solo [[Gran Premio di motociclismo|Gran Premio]], non andando a punti. L'[[Motomondiale 1989|anno successivo]] ottiene un contratto con il team Venemotos per guidare una [[Yamaha Motor|Yamaha]] [[classe 250|250]], con la quale termina 18° in classifica, migliore dei piloti dotati di un mezzo non ufficiale. La Cagiva stessa lo promuove in [[classe 500|500cc]] e resta a [[Varese]] dal [[Motomondiale 1990|1990]] al [[Motomondiale 1992|1992]] e proprio in questa ultima stagione centra il primo podio, ad [[Assen]], dopo essere stato anche al comando per 8 giri.
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Nel [[Motomondiale 1993|1993]] passa alla [[Suzuki]] e vince il primo GP della carriera a Jarama; il suo team intanto vince il titolo con [[Kevin Schwantz]]. Squadra che vince non si cambia, ma la Suzuki dispone di una moto poco evoluta e il [[Motomondiale 1994|1994]] è un anno da dimenticare, tanto che la Suzuki non gli offre il rinnovo del contratto. Passa così alla [[Honda]] nel [[Motomondiale 1995|1995]], ma arriva un'altra brutta stagione, riscattata però da un buon [[Motomondiale 1996|1996]], quando chiude addirittura 4°.
 
Nel [[Motomondiale 1997|1997]] è il primo pilota del [[team Gresini]] e nel [[Motomondiale 1998|1998]] è 5°. Dopo un deludente [[Motomondiale 1999|1999]] chiuso senza affermazioni due successi sono il bottino della stagione [[Motomondiale 2000|2000]] (ad Assen e al Sachsenring), uno nel [[Motomondiale 2001|2001]], la gara del [[Mugello]], [[Gran Premio motociclistico d'Italia|Gran Premio d'Italia]], sotto una pioggia fitta. Due vittorie anche nel [[Motomondiale 2002|2002]] a Motegi e a Valencia.
 
Nel [[Motomondiale 2003|2003]] è alla [[Yamaha Racing|Yamaha]], ma è vittima di un infortunio, che pregiudica anche la stagione successiva con la [[Honda]]. Nel [[Motomondiale 2005|2005]] ha vinto il [[Gran Premio di motociclismo|Gran Premio del Portogallo]] ad Estoril.
 
Nel [[Campionato mondiale Superbike 2006|2006]] il brasiliano passa al [[campionato mondiale Superbike]] con la [[Honda CBR1000RR|CBR1000RR]] del team [[Klaffi Honda]]. Nonostante una moto non ufficiale, corre con grinta ed ottiene anche una vittoria ad Imola. Alla fine della stagione decide di tornare in MotoGP con la [[Ducati Corse|Ducati]] [[Ducati Desmosedici|Desmosedici GP7]] del [[team D'Antin]], con cui ottiene un podio al Mugello. Dopo il GP di [[Valencia]] annuncia il suo ritiro dalle competizioni.