Flusso luminoso: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Ensahequ (discussione | contributi)
Botcrux (discussione | contributi)
m Il coefficiente di visibilità: Bot: Fix dimensionamento immagini (v. richiesta)
Riga 34:
 
Il coefficiente di visibilità luminosa è stato ottenuto statisticamente come il valore atteso o medio tra un certo numero di soggetti testati. Esso varia, come detto con la lunghezza d'onda tra la zona del violetto e quella del rosso ed è massimo in corrispondenza della luce giallo-verde. La curva di visibilità possiede un andamento a campana ristretta.
[[Immagine:CIE_1931_Luminosity.png|300px|rightupright=1.4|thumb|Sensibilità dell'occhio umano al variare della lunghezza d'onda (colore). L'asse orizzontale è in nanometri]]
 
Se una sorgente luminosa, considerata puntiforme, emette un watt di potenza alla lunghezza d'onda di visibilità massima (555 nanometri) è pari a 683 lumen. Per le altre lunghezze d'onda bisognerà moltiplicare per il valore del coefficiente di visibilità, ovvero il peso della curva <math>\overline{y}(\lambda)</math>.