Riccardo Dalisi: differenze tra le versioni

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{{F|designer|arg2=architetti italiani|luglio 2013}}
{{P|Toni poco adatti ad un'enciclopedia|architetti|agosto 2014}}
[[File:Foto chiostro.jpg|thumb|right|Opera scultorea di Riccardo Dalisi, Santa Maria la Nova]]
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Dalisi appartiene a quella generazione di architetti, cresciuti sulle ceneri di un razionalismo ormai in crisi. Laureatosi a Napoli nel '57, in pieno "razionalismo organico", si è distinto come l'architetto inventivo. Allievo di Della Sala, che aveva lavorato con Gropius, imparò, da lui, l'incontentabilità: non essere mai soddisfatti dei risultati, lasciarsi stimolare anche dall'errore, una variabile che apre spazi mai programmabili.
 
Negli [[anni 1960|anni sessanta]] si dedica anche al design realizzando un tavolo smontabile e riciclabile mentre nel [[1969]] diventa professore alla facoltà di architettura di [[Napoli]] e nel [[1973]] è uno dei fondatori del movimento dei Global Tools, che nasce nel come pura espressione del Radical design. Sempre in quegli anni realizza opere di riqualificazione del [[Rione Traiano]] sfruttando la cooperazione con gli artigiani locali.
 
Nel [[1979]], incaricato dalla ditta [[Alessi]] di produrre una versione della classica napoletana, inizia il suo lavoro di ricerca sulla caffettiera napoletana. Dai prototipi inventati nel quotidiano rapporto coi lattonai ed i ramaioli di Rua Catalana, Dalisi ha sempre sperimentato nuovi usi e funzioni per quello strumento che è ormai diventato il fulcro di un'opera buffa del design, premiata con il [[Compasso d'Oro]] [[1981]]. Questa ricerca, che ha prodotto caffettiere di varie fogge e sculture che giocano con i sottintesi di quelle vecchie forme, sembra non avrà mai fine, come la manipolazione di un oggetto magico, che rivela ad ogni mossa del giocatore una parte nuova di sé e dell'uomo che lo muove. È stato come entrare nei sotterranei della storia d'un popolo, nell'anima di una città attraverso un processo di analisi storica e sociologica; la caffettiera si è animata, si è fatta produzione fantastica, espandendosi sempre più. Nel 1987 la caffettiera napoletana entra in produzione e Dalisi diviene internazionalmente noto.
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* ''Sculture in Largo Montecalvario'', [[Napoli]], [[2001]]
* ''Angelo di luce, [[Napoli]], [[2002]]
* ''Sculture nella [[Stazione Salvator Rosa (metropolitana di Napoli)|Stazione Salvator Rosa]]'', [[Napoli]], [[2003]]
* ''Sculture nei Cinema Filangieri e American Hall'', [[Napoli]], [[2004]]
* ''Sculture nelle Chiese di [[Basilica di Santa Maria della Sanità|Santa Maria della Sanità]] e [[Chiesa dell'Immacolata e San Vincenzo|Santa Maria Immacolata e San Vincenzo]]'', [[Napoli]], [[2005]]
{{Controllo di autorità}}
{{Portale|architettura|arte|biografie|Designdesign}}
 
[[Categoria:Designer premiati con il Compasso d'Oro]]