Mosè bar Kepha: differenze tra le versioni
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|LuogoNascita = Balad (Iraq)
|AnnoNascita = 813
|LuogoMorte =
|AnnoMorte = 903
|Attività = vescovo
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Alcuni suoi estratti furono pubblicati da [[Giuseppe Simone Assemani|Assemani]] nella sua ''Bibliotheca Orientalis'' (II, 218 f.).
Nato nei pressi di [[Ninive]], fu monaco della [[Chiesa ortodossa siriaca]] e in seguito vescovo di tre città, Beth-Ramman, Beth-Kionaya e [[
e assunse il nome religioso di "Severo".
Per dieci anni fu "periodeutes" (o "visitatore") patriarcale della diocesi di [[Tikrit]], dove acquisì ottima fama e reputazione.
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== Opere ==
[[File:Saint Elijah's Monastery 1.JPG|thumb|right|Il monastero di S. Elia a
* Un commentario sull'[[Antico Testamento|Antico]] e sul [[Nuovo Testamento]], spesso citato da Gregorio [[Barebreo]]. Alcune copie manoscritte relative alla maggior parte di questo commentario sono giunte fino a noi.
* Un trattato sulla predestinazione e la libera volontà. Una copia manoscritta è custodita presso il [[British Museum]] di [[Londra]] (Add. 14,731).
* Un commentario sulla ''Dialettica'' di [[Aristotele]]. Citato da Gregorio [[Barebreo]].
* Un commentario sullo ''[[Hexameron]]'' di [[Giorgio di Pisidia]] in cinque libri, custodito presso la [[Bibliothèque nationale de France]] di [[Parigi]] (Syr. 241). Un passaggio del commentario fu tradotto in [[lingua francese|francese]] da François Nau nel suo libro ''Bardésane l'astrologue'' (Parigi, 1899), p.
* Un ''Tractatus de Paradiso'', in tre parti, dedicato al suo amico Ignazio. L'oiginale siriaco dell'opera fu considerato perduto. Ma Andreas Masius ne pubblicò una versione in [[lingua latina|latino]] dal titolo ''De Paradiso Commentarius'' (Anversa, 1569). Un manoscritto siriaco dell'opera è stato reperito di recente presso l'[[Università di Yale]].
* Un trattato sull'anima, in quaranta capitoli, con un saggio supplementare sull'utilità di offrire preghiere e sacrifici per i morti. Questo trattato è custodito presso la [[Biblioteca apostolica vaticana]]. Una traduzione in [[lingua tedesca|tedesco]] fu pubblicata da O. Braun nel suo libro ''Moses Bar-Kepha und sein Buch von der Seele'' (Friburgo, 1891).
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