Nana rossa: differenze tra le versioni

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[[File:Glieseupdated.jpg|upright=0.9|thumb|left|upright=1.1|Rappresentazione artistica di [[Gliese 581 c]], uno dei primi pianeti scoperti con proprietà simili a quelle della Terra.]]
 
L'[[abitabilità planetaria|abitabilità]] dei sistemi delle nane rosse è oggetto di dibattito presso gli astrofisici e gli [[astrobiologia|astrobiologi]].<ref>{{cita web |autore=Ken Croswell|url=http://www.newscientist.com/article/mg16922754.200-red-willing-and-able.html |titolo= Red, willing and able |accesso=5 agosto 2007 |data=27 gennaio 2001 |editore=[[New Scientist]]}}</ref> A dispetto del loro grande numero e della grande durata del loro ciclo vitale, vi sono diversi fattori che pregiudicherebbero lo sviluppo della [[vita]] in un pianeta orbitante attorno ad una nana rossa. ''In primis'', i pianeti nella zona abitabile di una nana rossa dovrebbero essere così vicini alla stella da risentire delle [[forza di marea|interazioni mareali]] dell'astro, che bloccherebbero il pianeta su un'una [[orbitarotazione sincrona]]; ciò significherebbe che un emisfero del pianeta sarebbe eternamente illuminato mentre l'emisfero opposto sarebbe sempre al buio. Per questo motivo potrebbero venirsi a creare delle enormi variazioni termiche tra la zona in ombra e la zona illuminata del pianeta che renderebbe difficoltosa l'evoluzione di forme di vita simili a quelle terrestri.<ref name="sciam">{{cita web|url= http://www.sciam.com/article.cfm?chanID=sa004&articleID=000CC344-B043-1353-AF3383414B7FFE9F |titolo= Red Star Rising : Small, cool stars may be hot spots for life| editore= [[Scientific American]]| data= novembre 2005| accesso=11 ottobre 2008}}</ref> D'altro canto, recenti teorie suggeriscono che anche una debole [[atmosfera]] o un [[oceano]] planetario potrebbero potenzialmente far circolare il calore sul pianeta.<ref name="henry">{{cita web |url=http://www.astrobio.net/news/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=1694 |titolo=M Dwarfs: The Search for Life is On, Interview with Todd Henry |data= 29 agosto 2005|accesso=5 agosto 2007 |editore=Astrobiology Magazine}}</ref> Un altro problema,sempre legato alla presenza di un'[[orbita sincrona]], potrebbe portare il pianeta a non avere una magnetosfera utile a proteggere l'atmosfera, così come avviene sulla terra.Nel corso di milioni di anni il seppur limitato vento solare di questo tipo di stella potrebbe asportare totalmente l'atmosfera del pianeta,rendendolo sterile e arido come è accaduto su Marte .
 
Inoltre, le nane rosse emettono gran parte della propria radiazione alle [[lunghezza d'onda|lunghezze d'onda]] degli [[radiazione infrarossa|infrarossi]], mentre sulla [[Terra]] i [[plantae|vegetali]] si servono principalmente delle lunghezze d'onda del [[luce visibile|visibile]]. L'attività [[campo magnetico stellare|magnetica]] della stella può inoltre avere delle ripercussioni negative sullo sviluppo della vita. Le nane rosse sono spesso coperte da vaste [[macchia stellare|macchie]], che arrivano a ridurre la quantità di radiazione emessa dalla [[fotosfera]] anche del 40%. Vi sono anche alcune nane rosse, dette [[stella a brillamento|stelle UV Ceti]] (dal prototipo [[UV Ceti]]), che emettono dei colossali [[Brillamento|flare]], che arrivano anche a raddoppiare in un istante la [[luminosità (fisica)|luminosità]] della stella. Tale [[stella variabile|variabilità]] può allo stesso modo pregiudicare lo sviluppo della vita nelle immediate vicinanze della stella. Gibor Basri, della [[University of California, Berkeley]], ritiene che un pianeta in orbita stretta attorno ad una nana rossa possa mantenere la propria atmosfera anche se la stella manifesta un'elevata attività di flare.<ref name="sciam"/>