Borgia: differenze tra le versioni

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==== Lucrezia Borgia ====
[[File:Lucrezia Borgia.jpg|thumb|left|''Presunto ritratto di Lucrezia Borgia''<ref>{{Cita|Bellonci, (2011)|p. 613}}</ref>, [[Bartolomeo Veneto]] (~1510).]]
{{Vedi anche|Lucrezia Borgia}}
Terza figlia del cardinale Rodrigo Borgia e della sua amante [[Vannozza Cattanei]], Lucrezia nacque a [[Subiaco]] il 18 aprile [[1480]]. Educata nelle arti e nelle lettere, venne fatta sposare all'età di tredici anni con il conte di Pesaro, [[Giovanni Sforza]], dal padre, per motivi politici.
 
Durante la giovinezza fu coinvolta in una serie di scandali. Nel 1497, [[papa Alessandro VI]] fece annullare le nozze e il conte di Pesaro lo accusò di averlo fatto solo per poter [[incesto|abusare]] liberamente della figlia.<ref>{{Cita|Bradford (2005)|p. 59|Bradford, 2005}}.</ref> L'accusa d'incesto con il padre si ripercosse molto sull'immagine pubblica della ragazza in Italia e Europa, a cui si aggiunse quella di incesto fraterno e quella più generica di essere una donna [[Lascivia|lasciva]].<ref>{{Cita|Gervaso (1977)|pp. 203-205|Gervaso, 1977}}.</ref> Alcuni cronisti riferirono che ebbe un figlio illegittimo.<ref>Secondo alcuni ebbe un figlio da Perotto Caldes, un giovane paggio del papa, che poi venne trovato morto nel Tevere, pare assieme ad una fantesca di Lucrezia, Pantasilea, che aveva coperto la relazione. Del presunto neonato non si seppe più nulla, ma alcuni storici lo riconoscono ne l'[[Giovanni Borgia (Infans Romanus)|Infante Romano]] ({{Cita|Bradford, (2005)|p. 67}}).</ref> Nel 1500 il suo secondo marito, [[Alfonso d'Aragona (1481-1500)|Alfonso d'Aragona]], fu ucciso probabilmente su commissioneordine di Cesare Borgia, dopo un cambio di alleanze che aveva allontanatoavvicinato i Borgia dagli Aragona di Napoli, avvicinandoli al re di Francia.
 
A [[Ferrara]], dove si trasferì in seguito al suo terzo matrimonio con [[Alfonso I d'Este]], creò un circolo culturale a cui parteciparono [[Ercole Strozzi]], [[Pietro Bembo]]<ref>Con Pietro Bembo forse intrattenne una relazione, probabilmente non del tutto platonica ({{Cita|Bellonci, 2003|p. 358 e p. 362}}). Altro suo presunto amante dell'epoca pare fosse suo cognato [[Francesco Gonzaga]], marchese di Mantova ({{Cita|Bellonci, 2003|pp. 455-457}}; {{Cita|Cloulas, 1989|pp. 378-379 e pp. 381-382}}).</ref> e [[Ludovico Ariosto]]. Divenuta duchessa, durante i periodi di assenza, il marito le affidò più volte la reggenza del ducato, in cui Lucrezia offrì al duca «buoni e grandi servizi» tanto che il [[Pierre Terrail de Bayard|cavaliere Baiardo]] la elogiò definendola «una perla in questo mondo».<ref>{{Cita|Bradford (2005)|p. 272|Bradford, 2005}}.</ref> Durante le tribolazioni della guerra, si accentuò il suo lato religioso che aveva manifestato più volte in alcuni periodi della sua vita: iniziò a indossare il [[cilicio]] e s'iscrisse al [[Terz'ordine francescano]], fondando anche il [[Monte di Pietà]] di Ferrara.<ref>{{Cita|Bradford (2005)|pp. 290-291|Bradford, 2005}}.</ref> Morì il 24 giugno 1519, in seguito ad un parto. Le accuse infamanti, sparite durante la sua vita a Ferrara, ripresero dopo la sua morte.<ref>{{Cita|Gregorovius (1990)|p. 329|Gregorovius, 1990}}.</ref>
 
=== La caduta della famiglia Borgia ===