Borgia: differenze tra le versioni

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I '''Borgia''' furono una delle [[famiglia (società)|famiglie]] più influenti d'[[Italia]] nel [[XV secolo|XV]] e [[XVI secolo]].
 
Il cognome della famiglia, che sia in [[valenciano]] chesia in [[lingua castigliana|castigliano]] era ''[[Borja (nome)|Borja]]'', dal paese d'origine della casata, anche se attualmente in [[lingua castigliana|spagnolo]] è molto più utilizzata la forma italiana di Borgia. I membri di questa famiglia con i loro intrighi spesso definiti torbidi, dominarono la scena italiana a cavallo tra il XV e il XVI secolo, grazie anche allo sfrenato [[nepotismo]] prima di [[Papa Callisto III]] e poi suo nipote [[papa Alessandro VI]], che cercò di favorire con ogni mezzo i figli e igli altri parenti.
 
Numerosi episodi oscuri, spesso ingigantiti dai loro oppositori, caratterizzarono il pontificato di Alessandro, fornendo materiale per una sterminata letteratura nei secoli a venire: dal libertinaggio nel [[Palazzo Apostolico]] ai presunti amori incestuosi, dai delitti verso gli oppositori o i più ricchi cardinali della [[Curia romana]] (per incamerarne gli averi), fino anche al supposto fratricidio di Giovanni da parte di Cesare. Ombre che si addensarono anche nelle campagne militari del [[Cesare Borgia|Valentino]], temuto per la sua ferocia, o nella turbolenta vita matrimoniale di [[Lucrezia Borgia]].
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* Rodrigo Borgia (1502/3–1527), riconosciuto da [[Papa Leone X]] come figlio di Alessandro VI e una donna sconosciuta, secondo alcuni sarebbe in realtà figlio illegittimo di Francesco Borgia, cardinale di Cosenza.<ref>{{Cita|Cloulas (1989)|p. 377|Cloulas, 1989}}.</ref>
 
Epilogo della saga dei Borgia, peraltro mecenati e amanti dell'arte, fu la misteriosa morte del pontefice che si disse provocatoprovocata dal veleno. Altri invece parlano di [[febbre terzana]].<ref name="Gervaso 1977 p. 7">{{Cita|Gervaso (1977)|p. 7|Gervaso, 1977}}.</ref>
 
==== Cesare Borgia ====
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Cesare fu il primo figlio di Rodrigo Borgia con [[Vannozza Cattanei]] e nacque probabilmente il 13 settembre 1475. Secondo le disposizioni del padre fu iniziato alla carriera ecclesiastica, tanto che non appena si laureò, suo padre lo fece cardinale. Crescendo, divenne anche un uomo abile sia in politica sia in guerra. In seguito alla morte del fratello [[Giovanni Borgia (Duca di Gandia)|Giovanni di Gandia]], rinunciò alla porpora cardinalizia e divenne un condottiero.
 
Come militare si mise al servizio di [[Luigi XII di Francia]], che lo nominò duca di Valentinois, da cui deriva il suo soprannome de «il Valentino». Con le truppe pontificie invase vari stati presenti in Romagna, sconfiggendone i signori, riunificandone i territori e venendo nominato duca di Romagna dal padre nel 1501: duca di Romagna.<ref>{{Cita|Sacerdote (1950)|p. 444|Sacerdote, 1950}}.</ref> Figura di spicco nel Rinascimento italiano, colpì molto l'opinione pubblica dell'epoca, per la sua rapida ascesa a livello militare, per l'astuzia con cui si vendicò dei nemici, e per la maestria con cui amministrò la Romagna<ref>{{Cita|Sacerdote (1950)|pp. 443-444|Sacerdote, 1950}}.</ref>, oltre che per i complotti di cui venne accusato assieme al padre. [[Niccolò Machiavelli]] si ispirò a lui per la sua famosa opera ''[[Il Principe]]''.
 
Dopo la morte di suo padre [[Papa Alessandro VI|Alessandro VI]], perse gran parte della sua influenza e osteggiato da nemici della casata, in primis [[papa Giulio II]], perse i suoi possedimenti in Italia, venne incarcerato e in seguito morì a [[Viana (Spagna)|Viana]] (12 marzo 1507) al servizio del cognato [[Giovanni III di Navarra]], dopo che era riuscito a fuggire dal carcere.
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Durante la giovinezza fu coinvolta in una serie di scandali. Nel 1497, [[papa Alessandro VI]] fece annullare le nozze e il conte di Pesaro lo accusò di averlo fatto solo per poter [[incesto|abusare]] liberamente della figlia.<ref>{{Cita|Bradford (2005)|p. 59|Bradford, 2005}}.</ref> All'accusa d'incesto con il padre, che si ripercosse molto sull'immagine pubblica della ragazza in Italia e Europa, si aggiunsero quella di incesto fraterno e quella più generica di essere una donna [[Lascivia|lasciva]].<ref>{{Cita|Gervaso (1977)|pp. 203-205|Gervaso, 1977}}.</ref> Alcuni cronisti riferirono che ebbe un figlio illegittimo.<ref>Secondo alcuni ebbe un figlio da Perotto Caldes, un giovane paggio del papa, che poi venne trovato morto nel Tevere, pare assieme ad una fantesca di Lucrezia, Pantasilea, che aveva coperto la relazione. Del presunto neonato non si seppe più nulla, ma alcuni storici lo riconoscono ne l'[[Giovanni Borgia (Infans Romanus)|Infante Romano]] ({{Cita|Bradford (2005)|p. 67}}).</ref> Nel 1500 il suo secondo marito, [[Alfonso d'Aragona (1481-1500)|Alfonso d'Aragona]], fu ucciso probabilmente su ordine di Cesare Borgia, dopo un cambio di alleanze che aveva avvicinato i Borgia al re di Francia.
 
A [[Ferrara]], dove si trasferì in seguito al suo terzo matrimonio con [[Alfonso I d'Este]], creò un circolo culturale a cui parteciparono [[Ercole Strozzi]], [[Pietro Bembo]]<ref>Con Pietro Bembo forse intrattenne una relazione, probabilmente non del tutto platonica ({{Cita|Bellonci, 2003|p. 358 e p. 362}}). Altro suo presunto amante dell'epoca pare fosse suo cognato [[Francesco Gonzaga]], marchese di Mantova ({{Cita|Bellonci, 2003|pp. 455-457}}; {{Cita|Cloulas, 1989|pp. 378-382}}).</ref> e [[Ludovico Ariosto]]. Divenuta duchessa, durante i periodi di assenza, il marito le affidò più volte la reggenza del ducato, in cui Lucrezia offrì al duca «buoni e grandi servizi» tanto che il [[Pierre Terrail de Bayard|cavaliere Baiardo]] la elogiò definendola «una perla in questo mondo».<ref>{{Cita|Bradford (2005)|p. 272|Bradford, 2005}}.</ref> Durante le tribolazioni della guerra, si accentuò il suo lato religioso che aveva manifestato più volte in alcuni periodi della sua vita: iniziòincominciò a indossare il [[cilicio]] e s'iscrisse al [[Terz'ordine francescano]], fondando anche il [[Monte di Pietà]] di Ferrara.<ref>{{Cita|Bradford (2005)|pp. 290-291|Bradford, 2005}}.</ref>
 
Morì il 24 giugno 1519, per complicazioni dovute al parto. Le accuse di corruzione morale sparite durante la sua vita a Ferrara, ripresero dopo la sua morte e tramandate alle cronache da numerosi oppositori dei Borgia: fra cui il [[Jacopo Sannazaro|Sannazaro]], il [[Giovanni Pontano|Pontano]] e il [[Francesco Guicciardini|Guicciardini]].<ref name="Gervaso 205">{{Cita|Gervaso (1977)|pp. 203-205|Gervaso, 1977}}.</ref><ref>{{Cita|Gregorovius (1990)|p. 329|Gregorovius, 1990}}.</ref>
 
=== La caduta della famiglia Borgia ===
Dopo la morte di [[Papa Alessandro VI|Alessandro VI]], iniziòebbe inizio la decadenza della famiglia e molti dei suoi membri tornarono in Spagna. Gli scandali del papato ai tempi di Alessandro VI e dei suoi successori fecero maturare il malcontento e il desiderio di riforma negli ambienti più conservatori dell'Europa del nord, sfocianti di lì a poco nelle [[95 tesi di Lutero|tesi luterane]]. Del ramo spagnolo dei Borgia furono i cardinali [[Juan Borgia (cardinale 1496)|Juan Borgia]] e [[Pedro Luis de Borja Llançol de Romaní|Pedro Luis Borgia]].
 
In seguito un pronipote di [[Papa Alessandro VI|Alessandro VI]], [[Francesco Borgia]] ([[1510]]-[[1572]]), divenne Generale dei [[Compagnia di Gesù|Gesuiti]] e fu poi proclamato [[santo]].
 
Il ramo italiano dei Borgia si estinse nel [[1740]] con la morte dell'ultimo discendente maschio, Don Luis Ignacio Borgia undicesimo Duca di Gandia, ma in realtà questo, sposatosi con Albertina Bertinelli per evitare l'ignominia cambiò cognome con quello della moglie, ede infatti oggi la diretta discendente è Francesca Bertinelli
 
== Altri Borgia ==
Attualmente, l'unica discendenza patrilineare, cioè, di filiazione riferendosi esclusivamente al padre e che conserva il cognome paterno o agnatica, che cade direttamente da maschio a linea maschile e che mantiene anche il cognome paterno, la famiglia Borja o Borgia, in linea diretta da [[Giovanni Borgia (Duca di Gandia)|Giovanni Borgia]], II [[Duca di Gandia]] e [[Maria Enriquez de Luna]], che ha continuato Lucas Vicente Joaquin Borja e Lasteros figlio di Francisco José de Borja e Pace Duca di Estrada, è in Ecuador e Cile. Uno dei suoi discendenti è descritto [[Rodrigo Borja Cevallos]], [[Capi di Stato dell'Ecuador|Capo di Stato dell'Ecuador]].<ref name="Salazar Acha 16">{{Cita|Salazar Acha (2010)|p. 16|Salazar Acha, 2010}}.</ref>
 
A [[Perugia]] prosperò il ramo collaterale Borgia-Sulpizi, proprietari di un grande [[Castello Borgia (Trasimeno)|castello]] presso il [[lago Trasimeno]].<br />
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=== Videogiochi ===
* Attorno alle vicende dei Borgia (in particolare di [[Rodrigo Borgia]] e della sua ascesa al pontificato) si sviluppa la trama della serie di videogiochi ''[[Assassin's Creed (serie)|Assassin's Creed]]'' (a partire da ''[[Assassin's Creed II]]'') in cui si dà una versione leggendaria dei misteri legati a [[Papa Alessandro VI]] e alla sua morte. In ''[[Assassin's Creed II]]'' e in ''[[Assassin's Creed: Brotherhood]]'' sono i principali antagonisti. Rodrigo Borgia è il principale antagonista in ''[[Assassin's Creed II]]'', Cesare Borgia in ''[[Assassin's Creed: Brotherhood]]''.
* Inoltre sono apparsi anche in ''[[Predator: Concrete Jungle]]'' dove vengono trasferiti nel [[1930]] nei panni di una grossa e potente famiglia mafiosa Americanaamericana, e successivamente nel [[2030]] sempre in una potente famiglia mafiosa ma ultra-tecnologica.
* Cesare Borgia è il condottiero della civiltà italiana in ''Age of Empires III: Napoleonic Era'', una mod non commerciale di ''[[Age of Empires III: Age of Discovery]]'', un [[videogioco strategico in tempo reale]] sviluppato dalla [[Ensemble Studios]].