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Naturalmente un benvenuto anche da parte mia! Se avessi bisogno di qualcosa non esitare a contattarmi. --Nicolabel 16:12, 8 ott 2012 (CEST)Rispondi

Modifiche

Ciao Igor, benvenuto su Wikipedia in lingua italiana anche da parte mia, ti scrivo per segnalarti come "improprie" le modifiche come questa che hai fatto ad esempio qui: [1]. Come detto infatti, questa è wikipedia in lingua italiana, non una versione di ru.wiki traslitterata, la parola matrioska o matriosca con tale grafia è la versione con la quale è italianizzata nella lingua italiana appunto, ed ampiamente attestata nella letteratura italofona, se avessi letto poco più in la' avresti comunque trovato sia la grafia cirillica che la sua traslitterazione adottata da it.wiki, ovvero la ISO 9:1968 (purtroppo dico io), anziché la più attuale ISO 9:2005. Un saluto. --Nicola Romani (msg) 19:16, 8 ott 2012 (CEST)Rispondi

risposta

ciao, wikipedia è una enciclopedia (e non il ricettacolo di tutto quello che gira in internet) e come tale accoglie il parere del maintream scientifico. Non puoi dare dignità enciclopedica pari a questo a tesi del tutto marginali e praticamente ignorate da ogni fonte autorevole. Cmq trovi ampie discussioni in merito nelle pagine di discussione delle voci --ignis scrivimi qui 20:02, 2 ott 2014 (CEST)Rispondi

come detto qui sopra trovi tutto in discussione. Se vuoi nuovamente discuterne apri una discussione in talk voce --ignis scrivimi qui 23:09, 2 ott 2014 (CEST)Rispondi

Lingua slovena

Vedo che hai ritenuto necessario correggere il modo di esprimersi usato dai compilatori precedenti, senza peraltro aggiungere nozioni importanti. Ne hai anzi cancellata una, quella della transitività del verbo. Dato che nella lingua slovena è un parametro non secondario, sarebbe il caso di menzionarla. --Radek (msg) 10:54, 8 apr 2017 (CEST)Rispondi

Republika Srpska

Ciao Igor, per cortesia ricorda che in italiano i nomi dei popoli non vogliono la maiuscola. E preferisci utilizzare il nome per intero e in lingua originale nel testo della pagina. Grazie, ciao. --Dans (msg) 10:37, 5 ago 2017 (CEST)Rispondi

Ciao Igor. Come prima cosa, ci si scrive sulla pagina di discussione utente (come questa tua; la mia è qui, non sulla pagina utente (è considerato scortese modificare la pagina utente altrui) e ci si firma sempre (terzo tastino da sinistra, prima riga). In secondo luogo, nella stessa pagina da te citata (che è senza fonti..), la frase continua con "né questa regola ha valore assoluto". Nel Manuale di stile trovi inoltre specificato che "I nomi di popoli, tribù e adepti di confessioni religiose (es. italiani, francesi, asiatici, africani, cristiani, buddhisti). Vanno in maiuscolo solo i nomi dei popoli antichi che vadano distinti da quelli moderni che li continuano o da altri nomi (Romani, Greci, Persiani, Egizi ecc.)." Ciao, --Dans (msg) 17:51, 7 ago 2017 (CEST)Rispondi

Avviso

--Franz van Lanzee (msg) 11:57, 30 ago 2017 (CEST)Rispondi

Posso vedere fonti attendibili, possibilmente terze e imparziali, che sostengono quello che tu dici? Altrimenti la tua modifica (oltretutto, inserita senza alcuna contestualizzazione) appare una considerazione personale, e come tale non ammissibile. --Franz van Lanzee (msg) 16:40, 30 ago 2017 (CEST)Rispondi
La questione è un po' più complicata. Secondo Antonio Cassese (Diritto internazionale, UTET, 2006, pp. 127-130), benché esista una "tradizionale" ostilità degli Stati verso gli insorti, gli Stati stessi possono operare (se ricorrono alcune circostanze) un "riconoscimento degli insorti" (recognition of insurgency) che conferisce loro una qualifica di soggetti di diritto internazionale, con tutti gli obblighi e privilegi collegati; inoltre, gli insorti possono essere riconosciuti, sempre dagli Stati, come belligeranti del conflitto (con conseguente applicazione nei loro confronti di tutte le norme del diritti bellico), e a loro si applicano alcune norme del diritto internazionale consuetudinario come la possibilità di stipulare accordi e trattati con gli Stati che intendono avere rapporti con loro.
Al di là di questo, la questione mi pare un po' troppo complessa per essere liquidata con una mezza frase inserita in una didascalia, e semmai dovrebbe essere trattata nel corpo del testo con dovizia di fonti. --Franz van Lanzee (msg) 17:47, 31 ago 2017 (CEST)Rispondi
Se uno Stato può stipulare un trattato internazionale con un gruppo di insorti, può anche fornire loro aiuto militare (come infatti gli Stati fanno da sempre con gli insorti che considerano loro amici). C'è una fonte che dice specificamente che gli Stati che appoggiano gli insorti siriani stanno commettendo un illecito internazionale? --Franz van Lanzee (msg) 23:29, 31 ago 2017 (CEST)Rispondi
Controllando meglio, la situazione è più semplice di quello che sembra: le nazioni che sostengo gli insorti dell'Esercito Siriano Libero hanno formalmente riconosciuto la Coalizione nazionale siriana delle forze dell'opposizione e della rivoluzione come unico governo legittimo della Siria (vedi in en:National Coalition for Syrian Revolutionary and Opposition Forces#International recognition), il che li legittima pienamente nel loro sostegno militare ai siriani. La cosa potrebbe essere meglio specificata in Guerra civile siriana#Il coinvolgimento di altri Stati. --Franz van Lanzee (msg) 23:54, 31 ago 2017 (CEST)Rispondi
Qui una fonte per il riconoscimento della Coalizione da parte degli Stati Uniti ("President Obama announced Tuesday that he was recognizing the new Syrian opposition council as the sole legitimate representative of the Syrian people"). Avendo riconosciuto la Coalizione come governo legittimo della Siria, gli Stati possono fornirle assistenza militare al pari di quanto possono fare verso qualsiasi altro governo; è un riconoscimento prematuro? Il riconoscimento è un atto politico unilaterale e deformalizzato, gli Stati possono operarlo come meglio credono quando ritengo meglio farlo: la valutazione della sussistenza dei requisti per esperire il riconosciemnto è fatta in autonomia dallo Stato stesso che vuole farlo.
L'insurrezione è un crimine, ma lo è anche instaurare un regime dittatoriale che calpesta sistematicamente i diritti umani fondamentali; ma qui stiamo divagando. --Franz van Lanzee (msg) 00:36, 1 set 2017 (CEST)Rispondi
Il riconoscimento è sempre un atto politico, tanto è vero che non esiste una particolare forma stabilita da norme giuridiche (internazionali o nazionali) per esercitarlo: un governo può esperire il riconoscimento tanto a seguito un voto parlamentare quanto con una dichiarazione propria dell'esecutivo, e perfino tacitamente tramite "comportamenti concludenti" non accompagnati da dichiarazioni di sorta. Il fatto che il governo statunitense abbia interrotto le relazioni diplomatiche con il governo di Assad ([2]) e le abbia invece allacciate con l'opposizione ([3]) è un riconoscimento di governo fatto per comportamenti concludenti, come lo è il fatto che la Lega Araba (ovvero, gli Stati membri della Lega Araba) abbia deciso di assegnare il seggio spettante alla Siria al rappresentate dell'opposizione invece che a quello del governo di Assad ([4]).
La violazione sistematica e violenta dei diritti umani fondamentali configura l'illecito di crimine contro l'umanità, che è una forma di crimine internazionale punibile, oltre che dai singoli Stati, dalla Corte penale internazionale: in questo, quindi, è su una scala di gravità più alta dell'insurrezione, che è un reato previsto dalle singole legislazioni nazionali. Instaurare un regime dittatoriale è una grave violazione dei diritti umani: ad esempio perché viola l'articolo 21 della Dichiarazione universale dei diritti umani ("La volontà popolare è il fondamento dell'autorità del governo; tale volontà deve essere espressa attraverso periodiche e veritiere elezioni, effettuate a suffragio universale ed eguale, ed a voto segreto, o secondo una procedura equivalente di libera votazione"), per tacere di tutto il resto. --Franz van Lanzee (msg) 13:18, 1 set 2017 (CEST)Rispondi
Violare i diritti umani e instaurare una dittaura non sono crimini contro lo Stato: sono crimini contro l'umanità, che si pongono su un livello di gravità decisamente più alto dei crimini contro lo Stato; è alquanto ingiusto bollare (quasi a marchio d'infamia) come "criminali di Stato" gli insorti siriani senza considerare che il governo siriano è, a sua volta, criminale. Tenendo conto, poi, che i diritti umani fondamentali, in quanto diritti soggettivi, sono tutelabili dai loro detentori (cioé le persone) per legittima difesa: e ciò anche quando l'offensa ingiusta viene perpetrata da rappresentati dello Stato stesso (esempi a richiesta). Impugnare le armi contro lo Stato che sistematicamente e violentemente viola i diritti umani ben potrebbe essere un'azione legittima: è il problema, più volte discusso in filosofia, del diritto di resistenza.
Il problema del riconoscimento prematuro è che non esiste un criterio oggettivo e universale per dire che un riconoscimento è prematuro: "diventa estremamente difficile giudicare quando un riconoscimento sia prematuro e quando no: per esempio, è assai controversa la situazione relativa alla guerra d'indipendenza americana, mentre è abbastanza certo che fu prematuro il riconoscimento dell'indipendenza greca, ma altrettanto certo che erano in gioco allora valori diversi in campo, come si sa. In definitiva, l'impressione che si ha è che i canoni sulla tempestività del riconoscimento siano dei criteri di massima che ogni Stato resta libero di valutare come crede in piena autonomia, e ciò perché quando scoppia la guerra civile la logica che prevale non può che essere quella della guerra tout-court. E quindi il riconoscimento sarà o da escludersi totalmente (prevalenza della situazione di pace e quindi del rispetto della sovranità territoriale) ovvero da ammettersi indiscriminatamente (prevalenza della situazione di guerra)" (Rosario Sapienza, Diritto internazionale - Quattro pezzi facili, Giapichelli, p. 149). --Franz van Lanzee (msg) 18:07, 2 set 2017 (CEST)Rispondi
Guarda, stiamo divagando nel più e nel meno. Lasciamo perdere le considerazioni giuridiche e torniamo a Wikipedia: vuoi scrivere che gli Stati che appoggiano l'opposizione siriana stanno commettendo un illecito internazionale? Portami una fonte attendibile che dice testualmente "gli Stati che appoggiano l'opposizione siriana stanno commettendo un illecito internazionale"; in mancanza, la frase è una considerazione personale e non può essere inserita. --Franz van Lanzee (msg) 21:51, 2 set 2017 (CEST)Rispondi

Perfetto, e io questo volevo. Quindi in Guerra civile siriana#Il coinvolgimento di altri Stati scriveremo: "L'appoggio di queste nazioni ai ribelli siriani è giudicato da alcuni autori come un riconoscimento di insorti prematuro, che secondo parte della dottrina giuridica costituisce un illecito internazionale nei confronti della Siria stessa", fontandolo con Ronzitti. Come soluzione è accettabile? --Franz van Lanzee (msg) 12:52, 4 set 2017 (CEST)Rispondi

Va bene, ammetto un eccesso di zelo da parte mia: la voce è sensibile e spesso soggetta a vandalismi, giudizi netti inseriti senza solide fonti a sostegno tendono a farmi scattare come una molla. --Franz van Lanzee (msg) 13:08, 4 set 2017 (CEST)Rispondi
  Fatto --Franz van Lanzee (msg) 16:57, 4 set 2017 (CEST)Rispondi

Invito NPOV

Gentile Игорь Воронин, in riferimento a quanto da te scritto, tieni presente che un requisito fondamentale delle voci inserite in Wikipedia è che queste siano trattate da un punto di vista neutrale: per questo motivo il tuo contributo potrebbe essere stato rimosso. Se scrivi una voce o parte di essa, è importante che tu rispetti questa regola. Nel caso lo si ritenga opportuno, è possibile riformulare quanto scritto evitando frasi e/o parole dal tono enfatico e promozionale, o aggettivi che esprimano un giudizio personale. Grazie per la comprensione.--ignis scrivimi qui 07:39, 23 ott 2018 (CEST)Rispondi

re

ciao, wikipedia chiama le cose come le chiamano le fonti, possibilmente terze e autorevoli. Se ritieni giuste le modifiche vediamole una per una nelle relative pagine di discussione. Saluti --ignis scrivimi qui 13:53, 23 ott 2018 (CEST)Rispondi

le policy sulle fonti le trovi in WP:FONTI e pagine correlate. Circa le singole voci, possiamo confrontarci in pagina di discussione di queste. Ad es. non avrei difficoltà a citarti centinaia di fonti autorevoli che definiscono le teorie propugnate da Mazzucco come teorie del complotto. --ignis scrivimi qui 14:46, 23 ott 2018 (CEST)Rispondi
Inutile che mi citi parti di policy a tuo uso e consumo. Se intendi apportare modifiche che ti sono state già cassate, in omaggio a questa policy e come già scritto qui sopra, apri una discussione in pagina di discussione della voce. --ignis scrivimi qui 16:27, 23 ott 2018 (CEST)Rispondi

Sarò più esplicito: rispetta questa policy, apri una discussione sulle modifiche che vuoi e lì ne parleremo e vedremo che consenso raccogli. La reiterazione di ulteriori modifiche già cassate comporteranno il blocco della tua utenza. --ignis scrivimi qui 21:21, 23 ott 2018 (CEST)Rispondi

le regole valgono per tutti: se c'è una versione consolidata e tu la modifichi e questa modifica viene annullata, ti tocca allora discuterla. La policy sopra linkata dice questo. --ignis scrivimi qui 21:36, 23 ott 2018 (CEST)Rispondi
il tuo "palesemente" a me pare molto filo-sovietico e affatto neutrale. Ma forse mi sbaglio per questo ti invitavo alla disussione. Circa i "diritto" è spiegato qui sopra. --ignis scrivimi qui 21:48, 23 ott 2018 (CEST)Rispondi