Future Circular Collider

Versione del 13 dic 2018 alle 15:43 di Utente 7 (discussione | contributi) (Utente 7 ha spostato la pagina Future Circolar Collider a Future Circular Collider: Errore di battitura)
Disambiguazione – Se stai cercando altre voci associate all'acronimo "FCC", vedi FCC.

Il Future Circular Collider (FCC) è il progetto (parte della European Strategy for Particle Physics) destinato a succedere (entro il 2035) al Large Hadron Collider presso il CERN[1].

Organizzazione del FCC

Grazie ad LHC la conoscenza del Modello Standard delle Particelle è stata sperimentalmente approfondita; in particolare, nel 2012 è stato possibile confermare l'esistenza del celebre bosone di Higgs). FCC consentirà collisioni ad energie maggiori di LHC (e degli altri acceleratori attualmente esistenti). Potenzialmente, i futuri esperimenti arricchiranno ulteriormente il Modello Standard: quest’ultimo, infatti, non è mai stato esplorato per energie superiori agli 8TeV e costituisce (a detta, ad esempio della Direttrice del CERN Fabiola Gianotti) un puzzle che ha molte lacune[1]. Attualmente, il Modello Standard descrive il 5% dell'universo, ovvero quanto è stato possibile osservare direttamente e spiegare attraverso particelle note.

La prevalenza della materia sull’antimateria (la cosiddetta "asimmetria barionica"), l’essenza della materia oscura, la massa quasi nulla del neutrino e l’eventuale esistenza di altre interazioni fondamentali rimangono, ad oggi, inspiegabili. Obiettivo del FCC sarà, inoltre, effettuare misure più precise per quanto riguarda le proprietà del bosone di Higgs.

Il progetto è in discussione dal 2013. Dovrebbe consistere in un collider da 100TeV max (LHC invece arriva, al massimo, a 14TeV[1]), inserito in un tunnel lungo 100km (LHC è invece lungo 27km[1]), e prevede tre nuovi acceleratori[2][3][4]:

  • FCC-hh (protone/protone e ione/ione);
  • FCC-ee (elettrone/positrone);
  • FCC-he (elettrone/protone).

Le tecnologie chiave saranno

  • Magneti a 16T;
  • Sistema per l’accelerazione (cavità superconduttive alla radiofrequenza 100MW) per il trasferimento della potenza dalla griglia elettrica ai fasci;
  • Sistema criogenico.

Note

  1. ^ a b c d FCC spiegato dalla neo Direttrice del CERN Fabiola Gianotti, La Repubblica, 14/04/2016
  2. ^ Zimmerman, F.; Benedikt, M.; Schulte, D.; Wenninger, J. "Challenges for Highest Energy Circular Colliders" (PDF). Proceedings of IPAC2014, Dresden, Germany. p. 1–6. ISBN 978-3-95450-132-8. MOXAA01.
  3. ^ Hinchliffe, I.; Kotwal, A.; Mangano, M. L.; Quigg, C.; Wang, L.-T. (2015). Luminosity goals for a 100-TeV pp. International Journal of Modern Physics A. 30 (23): 1544002.
  4. ^ Ellis, J.; You, T. (2016). Sensitivities of Prospective Future e+e− Colliders to Decoupled New Physics. Journal of High Energy Physics. 2016 (3): 89

Collegamenti esterni

  Portale Fisica: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di fisica