Posta (comune)
Posta è un comune italiano di 645 abitanti della provincia di Rieti, nel Lazio. Fino al 1927 faceva parte della Provincia dell'Aquila, in Abruzzo e, dal 1233 al 1861, per più di 600 anni, è stato parte integrante del Giustizierato d'Abruzzo e della provincia Abruzzo Ulteriore Secondo, nel distretto di Cittaducale, con capoluogo L'Aquila.[5]
Posta comune | |
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Il borgo e la variante della Via Salaria in una cartolina degli anni Cinquanta | |
Localizzazione | |
Stato | Italia |
Regione | Lazio |
Provincia | Rieti |
Amministrazione | |
Sindaco | Serenella Clarice dal 2013 |
Territorio | |
Coordinate | 42°31′38″N 13°06′56″E |
Altitudine | 721 m s.l.m. |
Superficie | 66,01[1] km² |
Abitanti | 645[2] (31-3-2018) |
Densità | 9,77 ab./km² |
Frazioni | Bacugno, Cerqua, Favischio, Figino, Fontarello-Picciame, Laculo, Picciame, Ratto, Sigillo, Sigillo di Posta, Steccato, Villa Camponeschi |
Comuni confinanti | Borbona, Cittareale, Leonessa, Micigliano, Montereale (AQ) |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 02019 |
Prefisso | 0746 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice ISTAT | 057057 |
Cod. catastale | G934 |
Targa | RI |
Cl. sismica | zona 1 (sismicità alta)[3] |
Cl. climatica | zona E, 2 734 GG[4] |
Nome abitanti | apositani o postaroli |
Patrono | san Felice |
Giorno festivo | 16 giugno |
Cartografia | |
Posizione del comune di Posta nella provincia di Rieti | |
Sito istituzionale | |
Geografia fisica
Territorio
Il Comune è posto nel reatino, all'estremità nord delle Gole del Velino, lungo il corso del fiume Velino e della Via Salaria nel tratto che collega Antrodoco ad Amatrice, a nord-est del massiccio del Terminillo e ai confini con l'Abruzzo a est. L'ambiente è tipicamente montano.
Clima
Storia
L'epoca romana
Nel Comune di Posta, ritroviamo importanti testimonianze già dall'epoca romana: il territorio difatti si sviluppa sulla Salaria, un'importante vena costruita dai romani che prese il nome dall'uso di trasporto del sale. Una materia prima, allora indispensabile anche per il solo mantenimento degli alimenti. La strada infatti collega i due mari, Tirreno ed Adriatico, passando per Roma ed Ascoli Piceno, divenendo un' infrastruttura fondamentale per il commercio tra questi due importanti centri e tra i capi della penisola. Proprio in questa ottica comprendiamo come sia avvenuto lo sviluppo dei nuclei abitati di questa zona, sede favorevole per lo scambio di merci, trovandosi a metà strada tra i luoghi di maggior potenza ed interesse. La frazione di Bacugno, più precisamente la sua piana, è stata identificata da un'iscrizione, attualmente nella chiesa di Santa Maria, con l'antico centro di Forum Decii, citato da Plinio tra le località sabine. Questo Forum Decii era propriamente una zona di mercato dell'epoca romana dove avvenivano gli scambi commerciali per i quali era predisposta la Salaria.
Con la caduta dell'impero Romano e le continue invasioni da parte dei barbari, è stato ipotizzato il declino di quel centro commerciale con la conseguente necessità di spostarsi verso una zona più riparata. Viene naturale pensare che questa perdita venne compensata dalla nascita del Mercato o Foro di Machilone.
Il castello di Machilone
Machilone altro non era che un castello fortificato, un castrum, localizzato tra i due colli antistanti il moderno centro abitato di Posta, oltre il versante est del fiume Velino. Le due cime di questi colli, sono quelle che “racchiudono” il castello. Probabile che sia stato il castello stesso ad aver dato vita alle cime, osservando il luogo e le descrizioni riportate difatti, non è difficile notare che i rilievi del colle sono tutt’altro che naturali e sicuramente dati da quello che resta della struttura di Machilone, ormai quasi completamente interrata e/o persa. Rimangono visibili alcune porzioni di mura e alcune morfologie nette del terreno, date dalla precedente presenza dei luoghi del castello e della strada che costeggiava le mura dal lato ovest. Non recente è il ritrovamento di una piccola torre che comunque è rimasta per la gran parte interrata.
La nascita di Posta
Il castello di Machilone, noto fin dalla metà del secolo XII come dipendente dalla famiglia di Collimento ramo dei conti dei Marsi,[6] venne distrutto dagli aquilani nel 1299.
Gli abitanti del castello ottennero l'autorizzazione a fondare un nuovo centro abitato a debita distanza dal precedente insediamento fortificato: fu così che, nello stesso territorio dove sorgeva il castello, venne eretto l'attuale paese di Posta. Il nome del comune, infatti, deriva proprio da "Lapposita", ossia «al posto di», ad indicare la ricostruzione dell'abitato sul luogo del castello distrutto.
Posta entrò a far parte del contado dell'Aquila nel 1302; nel XVI secolo passò ai domini di Margherita d'Austria negli stati mediceo farnesiani. Fu poi inserita nell'Abruzzo Ultra II (all'interno del Regno di Napoli), e dopo l'unità d'Italia confermata nella provincia dell'Aquila in Abruzzo, dove rimase sino al 1927. In tale data Posta venne ceduta alla nuova provincia di Rieti ed entrò a far parte del Lazio.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[7]
Infrastrutture e trasporti
Strade
Posta si trova lungo la strada statale 4, l'antica Via Salaria, che la collega da un lato a Rieti e Roma sul Tirreno, e dall'altro ad Ascoli Piceno e San Benedetto del Tronto sull'Adriatico. Si tratta di una strada ad una carreggiata, che in direzione Ascoli ha caratteristiche di strada a scorrimento veloce; invece i lavori di adeguamento non sono stati ancora eseguiti nel tratto da Posta a Rieti, e sono attualmente in corso nel tratto Posta-Micigliano.
A Posta la Salaria si incrocia con la strada statale 471 di Leonessa, che collega la città da un lato a Leonessa (RI) e dall'altro a Borbona (RI) e Montereale (AQ).
Ferrovie
Posta non è servita da alcuna linea ferroviaria; la stazione più vicina è quella di Antrodoco, che dista circa 15 km, posta sulla linea secondaria Terni-Rieti-L'Aquila. La città avrebbe dovuto essere collegata dalla Ferrovia Salaria (Roma-Rieti-Ascoli Piceno-San Benedetto del Tronto), che fu più volte progettata ma mai realizzata.
Amministrazione
Nel 1927, a seguito del riordino delle Circoscrizioni Provinciali stabilito dal regio decreto N°1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista, quando venne istituita la provincia di Rieti, Posta passò dalla provincia dell'Aquila a quella di Rieti.
Periodo | Primo cittadino | Partito | Carica | Note | |
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2004 | 2009 | Giovanni Angelini | lista civica | Sindaco | |
2009 | 2014 | Luigi Cesaretti | lista civica | Sindaco | |
2014 | in carica | Serenella Clarice | lista civica “Cambiare Si Può” | Sindaco |
Altre informazioni amministrative
- Fa parte della Comunità Montana "Velino".
Note
- ^ territorio montuoso
- ^ Dato Istat - Popolazione residente al 31 marzo 2018.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ http://ilcentro.gelocal.il/laquila/cronaca/2012/08/14/comuni-reatini-pronti-a-lasciare-il-lazio-1.5546103[collegamento interrotto]
- ^ v. Catalogum Baronum, in Cronisti e scrittori sincroni della dominazione normanna nel Regno di Sicilia, vol. I, p.608
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 28-12-2012.
Voci correlate
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Posta
Collegamenti esterni
- Sito Istituzionale
- Sito della frazione Bacugno, su bacugno.it.