Dovresti fare del cinema
[[Categoria:Cortometraggi statunitensi del 1940]]
Dovresti fare del cinema | |
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Titolo originale | You Ought to Be in Pictures |
Lingua originale | inglese |
Paese di produzione | Stati Uniti d'America |
Anno | |
Durata | 9 min |
Rapporto | 1,37:1 |
Genere | animazione, commedia |
Regia | Friz Freleng |
Sceneggiatura | Jack Miller |
Produttore | Leon Schlesinger |
Casa di produzione | Leon Schlesinger Productions |
Distribuzione in italiano | Warner Bros. |
Fotografia | John W. Burton |
Montaggio | Treg Brown |
Musiche | Carl W. Stalling |
Animatori | Herman Cohen |
Interpreti e personaggi | |
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Doppiatori originali | |
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Doppiatori italiani | |
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Dovresti fare del cinema (You Ought to Be in Pictures) è un film del 1940 diretto da Friz Freleng. È un cortometraggio in tecnica mista della serie Looney Tunes, prodotto dalla Leon Schlesinger Productions e uscito negli Stati Uniti il 18 maggio 1940, distribuito dalla Warner Bros. Il corto vede Porky Pig e Daffy Duck interagire con persone in carne e ossa in ambienti reali. Il titolo proviene dalla famosa canzone del 1934 "You Oughta Be in Pictures" di Dana Suesse ed Edward Heyman, la cui melodia è udibile durante il film. Nel 1994 il corto si classificò al 34º posto nel libro di Jerry Beck The 50 Greatest Cartoons.
Trama
Daffy vuole essere la star di punta della Leon Schlesinger Productions, così persuade Porky a dimettersi per perseguire una carriera nei lungometraggi a fianco di Bette Davis. Leon Schlesinger accetta con riluttanza di strappare il contratto di Porky, e gli augura buona fortuna pur essendo convinto che il maialino tornerà presto sui suoi passi.
Porky cerca quindi di entrare in uno studio cinematografico, ma non riesce a convincere la guardia cattiva a lasciarlo passare. Si traveste quindi da Oliver Hardy e ottiene l'accesso, ma subito dopo la guardia cattiva lo insegue, e Porky finisce prima nel set di un balletto (del quale interrompe le riprese) e poi in quello di un film western, dove rischia di essere travolto da un branco di cavalli. Decide così di farsi riassumere da Schlesinger, e arriva proprio mentre quest'ultimo sta assistendo ad un provino di Daffy.
Porky porta Daffy con lui in un'altra stanza e lo picchia, poi ritorna nell'ufficio di Schlesinger a pregarlo di ridargli il suo lavoro. Schlesinger, ridendo di gusto, dice che sapeva che sarebbe tornato e rivela che egli in realtà non aveva strappato il contratto di Porky. Porky lo ringrazia e torna nel foglio in cui stava all'inizio, ma Daffy tenta nuovamente di convincerlo a dimettersi e lavorare con Greta Garbo, venendo colpito da un pomodoro.
Produzione
Il corto è il primo con Daffy Duck diretto da Freleng, il quale era appena tornato da Schlesinger dopo un lavoro come regista sulla serie Captain and the Kids, e rappresenta quindi un parallelo tra realtà e finzione.[1] Per mantenere il corto nel budget, furono usati relativamente pochi effetti speciali per unire animazione e live action. Dove possibile, vennero semplicemente fotografati i set e messe le foto come sfondi direttamente sul supporto di animazione.[1] Oltre a Leon Schlesinger, nel corto appaiono anche dei dipendenti dello studio, tra cui: il produttore Henry Binder (nel ruolo di un macchinista), gli animatori Gerry Chiniquy (nel ruolo del regista) e Fred Jones (nel ruolo di sé stesso all'inizio del film) e lo sceneggiatore Michael Maltese (nel ruolo della guardia). Poiché la società non aveva accesso ad apparecchi per la registrazione del suono in location, tutte le riprese live-action furono girate senza sonoro e doppiate in seguito (che è il motivo per cui la maggior parte degli attori furono doppiati da Mel Blanc, tranne Leon Schlesinger).[1] Nella scena in cui i dipendenti dello studio corrono rapidamente a pranzo sono visibili anche i registi Chuck Jones e Robert Clampett. Tale scena non fu realizzata per il corto, ma riciclata da un "blooper reel" girato con l'unica cinepresa per live action in dotazione allo studio, usata anche per girare il film.[1] Altri filmati riciclati si vendono nelle scene dei set del balletto (da un dietro le quinte degli anni trenta) e del film western (dal film California Mail).[1]
Distribuzione
Edizione italiana
Il corto fu doppiato in italiano per la televisione nel 1999 dalla Time Out Cin.ca. Non essendo stata registrata una colonna sonora senza dialoghi, nelle scene parlate la musica fu sostituita.
Edizioni home video
Il corto è incluso nel disco 4 della raccolta DVD Looney Tunes Golden Collection: Volume 2, dove è possibile vederlo anche con il commento audio di Jerry Beck.
Note
Voci correlate
Collegamenti esterni
- (EN) Dovresti fare del cinema, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Dovresti fare del cinema, su Box Office Mojo, IMDb.com.