Infodemia
Infodemia è un neologismo di origine inglese formato dalla fusione delle parole info (information) e epidemia (intesa, metaforicamente, come il diffondersi di una malattia). La parola designa il diffondersi di notizie, sia accurate sia inaccurate, a proposito di uno stesso argomento, in misura tale da renderne ostica anche la conoscenza essenziale. Rientra nel cosiddetto information overload[1]. In italiano, intende specificamente l'eccessiva proliferazione di informazioni spesso contraddistinte da dubbia affidabilità e carenza di fonti[2].
Un primo uso della parola è attestato nel 2003, a proposito dell'epidemia di SARS[3], e una prima definizione è stata data da David Rothkopf[4]. Il termine infodemiologia, invece, è stato definito da Gunther Eysenbach[5]. La parola è poi tornata in auge nel corso della pandemia di COVID-19 (2020)[6] ed è stata impiegata dall'Organizzazione mondiale della sanità già nei primi mesi dell'emergenza sanitaria[7]. L'UNESCO ha poi, a sua volta, coniato il termine disinfodemia[8].
Note
- ^ Umberto Gori (a cura di), Cyber Warfare 2017: Information, Cyber e Hybrid Warfare: contenuti, differenze, applicazioni, FrancoAngeli, 2018, p. 99, ISBN 88-917-7779-X.
- ^ Infodemia, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- ^ Rothkopf, D. J. (14 May 2003). "SARS also spurs an 'information epidemic'". Newsday. ProQuest 279705520.
- ^ "When the Buzz Bites Back". www1.udel.edu.
- ^ Eysenbach, Gunther (15 December 2002). "Infodemiology: The epidemiology of (mis)information". The American Journal of Medicine. 113 (9): 763–765. doi:10.1016/s0002-9343(02)01473-0. ISSN 0002-9343. PMID 12517369.
- ^ "Words We're Watching: 'Infodemic'". www.merriam-webster.com.
- ^ "UN tackles 'infodemic' of misinformation".
- ^ Capaldo, Giuliana Ziccardi (October 2020). The Global Community Yearbook of International Law and Jurisprudence 2019. Oxford University Press. p. 341. ISBN 978-0-19-751355-2.