Capo di Ponte
Capo di Ponte (Co de Pút in dialetto camuno[1]) è un comune di 2.429 abitanti della provincia di Brescia, nella media Valle Camonica.
È noto a livello internazionale in quanto possiede la porzione più consistente delle incisioni rupestri camune. Una parte di queste sono situate nei pressi di Cemmo, nella valle del Clegna.
Geografia fisica
Situato a metri 362 sul livello del mare, Capo di Ponte deve il suo nome alla posizione geografica di alcune case antiche poste al di là del ponte sul fiume Oglio verso la Frazione Cemmo. Dalle ultime statistiche risulta che gli abitanti del Comune siano 2432
Storia
Demografia
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[2]
Geografia antropica
Monumenti e luoghi d'interesse
Chiese
- Pieve di San Siro (Cemmo)
- Monastero di San Salvatore (Capo di Ponte)
- Chiesa delle Sante Faustina e Liberata: si è tramandata la leggenda che vede le sante Faustina e Liberata, vivere in penitenza in una grotta della regione presso Capo di Ponte. Esse intervennero miracolosamente a fermare con le loro mani due massi che minacciavano il borgo. Ancora oggi vicino alla chiesa a loro dedicata, si possono vedere due enormi massi che recano impronte di mani e che sono ancora venerate dalla popolazione del luogo.
Patrimoni dell'umanità UNESCO
Cultura
Musei
Folklore
Gli scotöm sono nei dialetti camuni dei soprannomi o nomiglioli, a volte personali, altre indicanti tratti caratteristici di una comunità. Quello che contraddistingue gli abitanti di Capo di Ponte è Patricc.[3]
Personalità legate a Capo di Ponte
- Giovanni Pietro da Cemmo (nato nel XV secolo, morto nel XVI secolo): pittore e affrescatore
- Emmanuel Anati: archeologo
- Ausilio Priuli: archeologo
Infrastrutture e trasporti
Strade
Per tutto il comune di Capo di Ponte scorre la Strada Statale 42 del Tonale e della Mendola.
Ferrovie
Template:LeNord/Brescia-Edolo La stazione di Capo di Ponte si trova nella parte orientale del paese, ai piedi della collina ricca di incisioni rupestri di Naquane.
La stazione, una delle più importanti per la media Valle, fa parte della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo.
Amministrazione
Note
- ^ Tratto da: Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 162.
- ^ Statistiche I.Stat ISTAT URL consultato in data 28-12-2012.
Nota bene: il dato del 2021 si riferisce al dato del censimento permanente al 31 dicembre di quell'anno. Fonte: Popolazione residente per territorio - serie storica, su esploradati.censimentopopolazione.istat.it. - ^ Tratto da: Lino Ertani, Dizionario del dialetto camuno e di toponomastica, Artogne, Tipografia M. Quetti, 1980, p. 162.