Kimi Räikkönen
Kimi Matias Räikkönen (ˈki.mi ˈmɑ.ti.ɑs ˈræik.kø.nen) (Espoo, 17 ottobre 1979) è un pilota automobilistico finlandese. Attualmente in forza alla Ferrari in Formula 1, è il campione del mondo in carica, avendo vinto l'edizione 2007 del Campionato mondiale FIA.
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Nazionalità | |
Altezza | 175 cm |
Peso | 62 kg |
Carriera
Soprannominato Iceman ("uomo di ghiaccio", in inglese) sia per le origini nordiche che, in particolare, per il carattere freddo e "Scimmione" per essersi vestito da gorilla durante una festa in maschera sul suo yacht. Ad otto anni Räikkönen mosse i primi passi nel kart. Nel 1999 approdò nel campionato britannico di Formula Renault, che conquistò l'anno successivo. Nel 2000 venne anche ingaggiato dalla Sauber-Petronas come pilota collaudatore, per il suo stile di guida, veloce e aggressivo.
Formula 1
L'anno successivo diventò pilota titolare, debuttando in Formula 1 nel Gran Premio di Australia 2001, con una superlicenza provvisoria valida per le prime sei gare, al volante di una Sauber-Petronas, giungendo al 6° posto e guadagnando il primo punto mondiale. Singolare un episodio: pare che Kimi si sia addormentato in macchina pochi minuti prima della partenza, dimostrando di non patire per nulla la tensione del debutto in Formula 1[senza fonte]. Dopo la corsa la federazione sportiva concesse definitivamente la superlicenza. Alla fine della sua prima stagione Räikkönen racimolò 9 punti complessivi, posizionandosi al 10° posto nella classifica finale del campionato del mondo, giungendo spesso davanti al suo compagno di squadra Nick Heidfeld, 7° a fine stagione. Il finlandese fu vittima di un brutto incidente in Giappone a Suzuka insieme alla Jordan di Alesi ma fortunatamente ne uscì senza danni.
Gli anni alla McLaren
2002
Nel 2002 passò alla McLaren-Mercedes, che versò la somma di cinquanta milioni di euro per averlo in squadra insieme a David Coulthard.[1] Al debutto, colse il primo podio della carriera giungendo 3° nel Gran Premio di Australia ed ottenendo il giro più veloce. Nel Gran Premio di Francia a Magny-Cours sfiorò la prima vittoria, ma, a pochi giri dalla fine, scivolò su una macchia d'olio non segnalata lasciata dalla Toyota di McNish alla curva Adelaide e venne sorpassato da Michael Schumacher, terminando la gara in seconda posizione.[2]
Il finlandese diede buone prove anche sotto il diluvio a Silverstone, dove fu l'unico tra i piloti con gomme Michelin capace di reggere il ritmo dei piloti Ferrari con le più performanti Bridgestone mentre in Belgio, sulla pista di Spa-Francorchamps, riuscì a qualificarsi in prima fila, dietro al solo Schumacher, pur trovando nel suo giro veloce lungo il rettilineo del Kemmel una coltre di fumo che impediva ogni visuale, dovuta alla rottura del propulsore di un avversario.[senza fonte]
Il finnico, nonostante le buone prestazione in estate, alla fine della stagione accumulò solo 24 punti che gli valsero il 6° posto finale. Per tutta la stagione si dimostrò molto più veloce del compagno di squadra David Coulthard, ma fu spesso colpito da guasti meccanici tanto da contare ben 11 ritiri.
2003
Il 2003 per Räikkönen fu positivo: pur disponendo della vettura dell'anno precedente seppur modificata, (la MP4/18 non gareggiò mai) si ritrovò leader all'interno del suo team e in lotta fino all'ultima gara per il mondiale. Dopo un terzo posto iniziale ottenuto nel Gran Premio d'Australia, in Malesia arrivò la prima vittoria in carriera. Nel Gran Premio del Brasile venne dato per vincitore ma giorni successivi la vittoria fu assegnata a Giancarlo Fisichella per un errore dei commissari. La stagione continuò con buoni risultati e grazie ai numerosi podi conquistati, Räikkönen riuscì a lottare per il titolo mondiale fino all'ultimo gran premio, contro il ferrarista Michael Schumacher e il pilota della Williams Juan Pablo Montoya. Alla fine si classificò 2° con 91 punti complessivi, solamente due in meno del campione tedesco e davanti al colombiano.
2004
La stagione 2004 fu meno fortunata, costellata da numerosi ritiri per guasti meccanici, vista anche la scarsa competitività della vettura. dopo poche gare il finlandese venne inoltre a conoscenza che per l'anno successivo avrebbe avuto un nuovo compagno di squadra: il colombiano Juan Pablo Montoya, proveniente dalla Williams (strategia commerciale che il team riproporrà anche l'anno successivo con l'ingaggio di Fernando Alonso). A metà stagione il team fornì una vettura profondamente modificata e i risultati iniziarono a migliorare: a Silverstone ottenne la pole e insidiò Michael Schumacher fino all'ultimo giro, analogamente in Germania, due settimane più tardi, fu costretto al ritiro mentre duellava con il tedesco al comando e nel Gran Premio del Belgio a Spa-Francorchamps riuscì a vincere dopo aver compiuto vari sorpassi anche ai danni di Michael Schumacher che, giungendo secondo a traguardo, si aggiudicò il settimo e ultimo mondiale.
2005
Dopo un inizio difficile, nel 2005 Räikkönen dimostrò di poter lottare per il mondiale con il rivale Fernando Alonso. Il finlandese, nonostante un forte ritardo dalla vetta del mondiale dopo le prime quattro gare, riuscì a ridurre il distacco con due vittorie consecutive in Spagna e Monaco, ed altre quattro in Canada, Ungheria, Turchia e Belgio. Nel Gran Premio d'Europa fu però vittima di un cedimento alla sospensione quando era in testa all'ultimo giro. Il finlandese fu spesso colpito da rotture al propulsore ed è stato spesso costretto a rimontare. La stagione si concluse poi con una vittoria in Giappone: partito 17°, Räikkönen rimontò una decina di posizioni. Nella seconda parte di gara superò anche Fernando Alonso e Michael Schumacher e all'ultimo giro Giancarlo Fisichella. I problemi di affidabilità della McLaren, oltre che un inizio di stagione difficile in cui perse terreno in classifica nei confronti dei rivali, vanificò gli sforzi consegnando il titolo ad Alonso e alla Renault. In questa stagione su 19 gare ha ottenuto ben 10 giri veloci in gara, record assoluto detenuto a pari merito con Michael Schumacher.
2006
Nel 2006 la mancanza di affidabilità e di competitività della sua McLaren-Mercedes lo esclusero subito dalla lotta per il titolo mondiale e non riuscì a vincere nessun Gran Premio, conquistando ugualmente 65 punti, 3 pole position e terminando al quinto posto alle spalle dei piloti Ferrari e Renault. Sfiorò la vittoria solo in Ungheria dove però fu costretto al ritiro per un incidente con il doppiato Vitantonio Liuzzi e a Montecarlo dove si ritiro ancora per guai tecnici, quando fu l'unico pilota in pista a tenere il ritmo di Alonso.
A Monza, quando il tedesco ufficializzò il suo ritiro la Ferrari confermò l'ingaggio di Räikkönen come successore e il finlandese concluse la gara secondo, proprio dietro a Michael Schumacher.
Il passaggio alla Ferrari
2007
Il debutto al volante della Ferrari F2007, la nuova macchina della Scuderia Ferrari che ha utilizzato nel corso del mondiale di Formula 1 del 2007, avvenne il 30 gennaio 2007 a Valencia. Räikkönen si dichiarò ambizioso di voler gareggiare ad armi pari con l'altro pilota della Ferrari, ovvero Felipe Massa.[senza fonte]
Iniziò la stagione vincendo il Gran Premio d'Australia dove ottenne pole position e giro più veloce (solo Fangio e Mansell erano riusciti a fare altrettanto al debutto con una Ferrari). Le due gare successive gli fanno conquistare due terzi posti, il primo in Malesia, dove il motore era stato limitato nei giri a causa di una piccola perdita d'acqua sul finire del Gp d' Australia, ed uno in Bahrein, dove però ha un po' deluso e ha sofferto il passaggio alle gomme Bridgestone. Nel GP di Spagna, invece, fu costretto al ritiro a causa di un problema elettronico, che lo ha privato di un sicuro posto sul podio. A Monaco iniziò male il week-end, a causa di un errore nella seconda qualifica, che lo costrinse a partire sedicesimo dopo aver danneggiato irrimediabilmente la sospensione anteriore. In gara rimontò fino all'ottavo posto, guadagnando un punto iridato, grazie ad una buona partenza e ad un ottimo lavoro del box Ferrari. Dopo un'infelice doppia trasferta in Canada dove non andò oltre il 5° posto e Stati Uniti dove fù 4°, ritornò alla vittoria nel Gp di Francia a Magny-Cours partendo in griglia dalla 3ª piazza dietro Massa ed Hamilton. In partenza superò l'inglese della McLaren e al 46° giro il compagno Felipe Massa grazie alla tattica dei pit-stop. Nella gara successiva, in Gran Bretagna, centrò un'altra vittoria realizzando anche il giro più veloce, anche in questo caso grazie alla sosta ai box posticipata rispetto agli avversari. Nel bagnato Gran Premio d'Europa al Nurburgring, dopo aver conquistato la pole position, a metà gara fu costretto al ritiro per un problema idraulico sulla sua Ferrari. Va meglio nel Gran Premio d'Ungheria dove giunse secondo subito dietro a Lewis Hamilton, ottenendo il giro più veloce all'ultima tornata. Anche in Turchia arrivò 2° dietro a Felipe Massa ottenendo il giro più veloce. A Monza, dove risentiva di un brutto incidente avvenuto il sabato mattina, arrivò terzo dietro le McLaren subendo un umiliante sorpasso da Hamilton. Nonostante il titolo sembrava ormai fuori dalla portata del finlandese la Ferrari, decise che visto il miglior piazzamento di Räikkönen, in classifica, in confronto a Massa, di puntare su Kimi per gli ultimi disperati attacchi ad Hamilton e Alonso. In Belgio, dopo aver ottenuto la pole position, torna sul gradino più alto del podio, portando insieme a Felipe Massa alla Ferrari il quindicesimo titolo costruttori. Per Räikkönen si tratta della terza vittoria consecutiva sulla mitica pista di Spa-Francorchamps. A Fuji, in una gara sotto la pioggia, si ritrovò nelle ultime posizioni a causa di un'errata scelta delle gomme ma rimonta fino al terzo posto. Con 17 punti da recuperare ad Hamilton su 20 disponibili, il mondiale sembrava ormai chiuso. In Cina domina il weekend, parte alle spalle di Hamilton e,quando comincia a piovere, supera l' inglese e approfittando del successivo ritiro di Hamilton, portandosi a 7 punti dall'inglese e a 4 da Alonso ad una gara dal termine. Questo trionfo lo porta di diritto nella storia della Ferrari, visto che grazie al successo di Kimi, la "Rossa" ottiene il suo 200° trionfo in F1. Il 21 Ottobre 2007 a Interlagos è necessario salire sul gradino più alto del podio con Massa, e sperare in una difficoltà di Hamilton per conquistare il titolo. Kimi Räikkönen alla partenza dal terzo posto brucia l'inglese e si porta alle spalle dell'altro ferrarista Massa partito in Pole Position. Nel frattempo Alonso si porta in terza posizione superando il suo giovane compagno di squadra che, complice l'inesperienza e la troppa foga, nel tentativo di riprendersi la terza posizione si rende autore di un fuori pista che lo fa scivolare indietro; come se non bastasse dopo pochi minuti un'inaspettato e non chiaro problema al cambio lo fa piombare in ultima posizione: è l'inizio della clamorosa disfatta. Hamilton conclude settimo, ne approfitta Räikkönen che, beneficiando anche del secondo posto di Massa che relega Alonso in terza posizione, si laurea per la prima volta nella sua carriera Campione del Mondo di Formula 1 con 110 punti iridati, uno in più dei sui diretti avversari della McLaren (Hamilton 2° e Alonso 3°), completando una fantastica rimonta di addirittura 26 punti.
Nelle ore successive al termine della gara viene aperta un'inchiesta dalla FIA sulle Williams di Rosberg, quarto in gara, e Nakajima e sulle BMW Sauber di Heidfeld e Kubica, rispettivamente sesto e quinto, per le temperature fuori norma della benzina. L'inchiesta comunque non porterà alla squalifica dei piloti coinvolti, pertanto il titolo di Räikkönen viene confermato.[3]
Il team McLaren-Mercedes decide comunque di presentare ricorso contro la decisione presa dai commissari di cui sopra. Inizialmente pare incline ad un ricorso marcatamente teso alla retrocessione o squalifica delle vetture sopramenzionate,permettendo in tal modo la vittoria nel mondiale al britannico Lewis Hamilton. In seguito ai pareri dissenzienti in seno alla scuderia,in particolar modo dei suoi due piloti declina l'intenzione iniziale in favore di un approccio "soft" indirizzato solo a far "luce" sulle procedure decisionali adottate di commissari nella specifica occasione. L'udienza viene fissata per il 15 di novembre presso la Corte d'Appello internazionale FIA, ma il tribunale d'appello, a seguito di essa, giudicherà "inammissibile" il ricorso presentato dal team McLaren-Mercedes e il titolo è così definitivamente confermato al pilota scandinavo che è cosi il terzo campione del mondo finlandese dopo Mika Hakkinen e Rosberg, e il terzo pilota a vincere un mondiale al primo anno in Ferrari (c'erano in precedenza riusciti Juan Manuel Fangio e Jody Scheckter)
2008
La stagione 2008 non inizia sotto i migliori auspici per il finlandese alla prima gara in Australia sul circuito dell' Albert Park: partito sedicesimo a causa di un problema alla pressione della benzina, commette alcuni errori e si ritira a 4 giri dal traguardo; verrà poi riammesso in classifica per via di una squalifica inflitta a Rubens Barrichello. Si riscatta immediatamente in Malesia sul tracciato di Kuala Lumpur, vincendo la gara autorevolmente, superando con una sosta ai box ritardata il compagno di squadra Felipe Massa. Sul circuito di Sakhir in Bahrein, taglia il traguardo secondo dietro al suo compagno di squadra e davanti a Robert Kubica: dopo aver compiuto un grande sorpasso dall' esterno ai danni del polacco nei primi giri, resta dietro al compagno garantendosi però la testa del mondiale con 4 punti sul tedesco Nick Heidfeld. La trasferta nel deserto, conclusasi con una doppietta, riporterà alle Rosse ottime speranze con le McLaren Mercedes in affanno nelle retrovie. Rientro del circus di Bernie Ecclestone in Europa per il Gran Premio di Spagna sul circuito del Montmelò: inizio trionfale per il finladese che si aggiudica la pole position strappandola per pochi centesimi di secondo al beniamino asturiano casalingo Fernando Alonso, quest'anno in affanno per via della sua monoposto Renault poco competitiva. Si aggiudica la gara restando in testa dall'inizio alla fine, rafforzando la sua posizione di leader nella classifica piloti. Una caratteristica tecnica molto curiosa è stata apportata alla Ferrari F 2008 in questa gara: un "buco" sito nella parte superiore dell'alettone anteriore che ha il compito di migliorare i flussi aerodinamici e garantire più stabilità in inserimento e in uscita di curva. Una settimana dopo, nella trasferta in Turchia sul circuito dell' Istambul Park, il ferrarista ottiene la quarta posizione in qualifica dietro al suo compagno di squadra e alle frecce d'argento di Heikki Kovalainen e Lewis Hamilton. L'epilogo vedrà il finladese al terzo posto anticipato da Hamilton e dal suo compagno di squadra Felipe Massa. Rimane dunque saldamente in testa al mondiale, con 35 punti rispetto ai 28 dell'inglese della McLaren Mercedes, così come la sua scuderia a 63 punti rispetto ai 44 della tedesca Bmw. Due settimane più tardi l'appuntamento sul tracciato cittadino del Principato di Monaco. L'anno precedente la scuderia di Maranello aveva accusato su questo tracciato un pesante svantaggio derivante dal passo troppo lungo della vettura. Quest'anno l'esito delle qualifiche (pole per il compagno di squadra Massa e secondo posto per il finlandese) sorride alla Ferrari che, riproponendo soluzioni aerodinamiche già testate come il "buco" sul musetto, si piazza davanti alle rivali principali: le due McLaren Mercedes di Hamilton prima e del connazionale Kovalainen poi. Tutto ciò non accadeva, sul circuito monegasco, dal 1979. Epilogo a dir poco disastroso per lui: una partenza mediocre fa sì che Hamilton lo sopraggiunga già alla prima curva. L'asfalto bagnato, un assetto forse poco perfomante, una penalizzazione e vari errori fra i quali un tamponamento sul finire di gara nei confronti di Adrian Sutil, fanno il resto. Non raggiunge nemmeno la zona punti (non accadeva da 12 Gran Premi consecutivi) e ciò gli fa perdere la testa del mondiale sulla quale sale il britannico delle Frecce d'argento. Unica magra consolazione della gara, la realizzazione del giro più veloce. Due settimane più tardi trasferimento del circus della Formula 1 in Canada, l'unica trasferta americana dopo l'estromissione dal calendario del celebre tracciato di Indianapolis. Il finladese afferma pubblicamente di voler dimenticare la pessima trasferta monegasca e le prove libere nella prima ora sul circuito di Montréal regalano a Kimi il miglior tempo assoluto; ciò non si ripete nella seconda quando è Lewis Hamilton a piazzarsi al primo posto pur non ripetendo il giro record di Raikkonen.
Vittorie
- 2003: Malesia
- 2004: Belgio
- 2005: Spagna, Monaco, Canada, Ungheria, Turchia, Belgio, Giappone
- 2007: Australia, Francia, Gran Bretagna, Belgio, Cina, Brasile
- 2008: Malesia, Spagna
Pole position
Statistiche personali
- Gp disputati: 129 --> (38°)
- Mondiali vinti: 1
- Vittorie: 17--> (13°)
- Pole position: 15--> (16°)
- Giri veloci: 29--> (4°)
- Podi: 52--> (10°)
- Punti ottenuti: 491--> (8°)
- Giri in testa: 882 --> (15°)
- Chilometri in testa: 4.384 --> (16°)
- Gran Premi in testa: 45 --> (10°)
- Prime file in griglia: 28 --> (19°)
- Gp a punti: 78 --> (11°)
- Hat-trick (pole position, vittoria, giro veloce): 2 --> (18°)
- Ritiri: 40
- Miglior piazzamento nel mondiale: 1° (2007) --> (7° Pilota più giovane)
- Debutto: Gran Premio d'Australia 2001
- Prima Vittoria: Gran Premio della Malesia 2003 --> (5° pilota più giovane)
- Prima Pole Position: Gran Premio d'Europa 2003 --> (6° pilota più giovane)
- Primo Giro Veloce: Gran Premio d'Australia 2002 --> (5° pilota più giovane)
- Prima Volta a Punti: Gran Premio d'Australia 2001 --> (7° pilota più giovane)
- Primo Podio: Gran Premio d'Australia 2002 --> (9° Pilota più giovane)
- Primo Gran Premio in testa: Gran Premio di Francia 2002 (9° Pilota più giovane)
- Primo hat-trick: Gran Premio d'Australia 2007
- Massimo numero di vittorie in un anno: 7 (2005) --> (8°)
- Massimo numero di pole position in un anno: 5 (2005)
- Massimo numero di giri veloci in un anno: 10 (2005) --> (1° insieme a M.Schumacher)
- Massimo numero di punti in un anno: 112 (2005)
- Massima velocità: 370 km/h (Monza 2005) (1°)
(fra parentesi la posizione di Räikkönen nella classifica dei piloti di sempre)
Risultati in Formula 1
(La gara in grassetto indica la pole position)
Vita privata
La sua famiglia comprende il padre Matti, la madre Paula, e il fratello Rami che corre nei rally ed occasionalmente in competizioni con auto "a ruote scoperte" nella sola Finlandia . Ufficialmente risiede a Wollerau in Svizzera con la moglie Jenni Dahlmann, sposata il 31 luglio 2004,[4] ma ora possiede una casa anche a Dubai. Jenni è una modella e nel 2001 è stata eletta "Miss Scandinavia". E' stato più volte indicato;nel periodo in cui correva per la McLaren-Mercedes,come un consumatore accanito di alcolici e per questo spesso ripreso e pungolato dai tabloid d'Oltremanica. Queste voci si sono totalmente spente da quando è giunto alla Scuderia Ferrari.[senza fonte]
Note
- ^ Ciao Mika, arriva Kimi (XML), in gazzetta.it, 14 settembre 2001. URL consultato l'08-05-2008.
- ^ Paolo D'Alessio, F1 2002. La cronaca e le foto più belle del campionato, SEP Editrice, 2002, p.189, ISBN 88-87110-26-3.
- ^ (EN) Raikkonen title confirmed, «Yahoo Sport UK», ottobre 2007.
- ^ Kimi tra due amori: la nuova macchina e Jenny (XML), in gazzetta.it, 10 luglio 2004. URL consultato l'08-05-2008.
Altri progetti
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Collegamenti esterni
- (EN) Sito ufficiale
- (IT) Sito italiano