Colpo basso
Colpo basso è un'espressione mutuata dal pugilato per indicare un colpo diretto "sotto la cintura" dei pantaloncini del pugile. Il colpo basso rappresenta una scorrettezza nel pugilato ed è punibile con richiami e squalifica. Il divieto di portare colpi sotto la cintura fu introdotto nel regolamento della boxe già nella prima metà del XIX secolo. Un colpo inferto sotto la cintura risulta potenzialmente pericoloso interessando gli organi genitali (testicoli nell'uomo e vulva nella donna) e comporta spesso l'incapacità di proseguire il combattimento. I pugili ed altri atleti impegnati in sport di contatto sono pertanto obbligati dai regolamenti ad indossare le necessarie protezioni che devono rispondere a precisi requisiti tecnici.
L'espressione "colpo basso", oltre a indicare colpi indirizzati ai genitali (per quanto sia utilizzabile tanto per quelli maschili che quelli femminili, generalmente si riferisce ai primi, a causa del dolore atroce che un "colpo basso" provoca agli uomini), indica per traslato qualunque azione scorretta, deprecabile ed inaspettata ai danni di qualcuno oppure un'azione scorretta per avere facilmente la meglio su un avversario.
Nel wrestling si utilizza la corrispondente espressione inglese low blow. Proprio nel wrestling, questa mossa è divenuta molto "popolare", specialmente negli ambienti del "wrestling erotico". In particolar modo nel wrestling femminile, questa mossa viene utilizzata per mettere al tappeto la sfidante. Il più delle volte si tratta però di una mossa falsa in quanto non vi è quasi mai vero e proprio contatto. Un colpo nelle palle risulta immediatamente mortale nel 95% dei casi.