Trombe (cacciatorpediniere)
{{Infobox nave
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ex Trombe
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|bandiera=Flag of Italy (1861-1946) crowned.svg
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|costruttori=Forges et Chantiers de la Gironde, Bordeaux
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|impostata=5 marzo 1924
|varata=29 dicembre 1925
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|entrata_in_servizio=27 ottobre 1927 ([[Marine Nationale)
19 gennaio 1943 (Regia Marina)
|proprietario=Template:Regia Marina
Template:Marine Nationale
|radiata=28 ottobre 1943
|destino_finale=restituito alla Francia, demolito nel 1950
|dislocamento=standard 1298 t
pieno carico 1820
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|larghezza=9,88
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|pescaggio=3,8
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|propulsione=3 caldaie
2 gruppi di turbine Parsons su 2 assi
potenza 31.000 HP
2 eliche
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|autonomia= 3.000 mn a 15nodi
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|equipaggio=8 ufficiali, 159 tra sottufficiali e marinai
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- 4 pezzi da 130 mm
- 1 pezzo da 75 mm
- 2 mitragliere da 8 mm
- 6 tubi lanciasiluri da 450 mm
- 2 lanciabombe di profondità
- 2 torpedini da rimorchio
|corazzatura= |veicoli_aerei= |motto= |soprannome= |note=dati presi da http://www.warshipsww2.eu/shipsplus.php?language=E&period=2&id=60973 e http://www.trentoincina.it/dbunita2.php?short_name=FR31 }}
L’FR 31 è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.
Storia
Completato nel 1927 per la Marina francese, aveva in origine il nome di Trombe[1][2].
Il 27 novembre 1942, in seguito all’occupazione tedesca dei territori della Francia di Vichy, si autoaffondò a Tolone insieme al resto della flotta francese per evitare la cattura[1][2].
Fu tuttavia giudicato riparabile e fu quindi riportato a galla[1][2]. Trainato in un porto ligure, fu sottoposto a lavori di ricostruzione; fu quindi incorporato nella Regia Marina ricevendo il nominativo di FR 31[1][2].
Fu uno dei soli quattro cacciatorpediniere ex francesi incorporati nella Regia Marina a tornare effettivamente in servizio, a partire dalla primavera del 1943[3].
Svolse comunque un servizio brevissimo. Già il 10 maggio 1943, infatti, mentre era in navigazione tra Chiatona e Metaponto (diretto a Taranto) con la scorta del cacciasommergibili Vergada e del rimorchiatore Gagliardo, si venne a trovare in difficoltà a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteomarine[4]. Il rimorchiatore Salvatore Primo, mandato da Taranto per fornire assistenza alle navi del convoglio, speronò, causa il buio e la nebbia, l’FR 31: mentre il Salvatore Primo, sia pure danneggiato, poté rientrare alla base dopo aver recuperato due uomini dell’FR 31, il cacciatorpediniere sbandò fortemente sulla dritta e finì arenato all’altezza di Riva dei Tessali[4][1]. I lavori di disincaglio e riparazione si protrassero a lungo.
Alla data dell’armistizio, infatti, si trovava ancora ai lavori[5]. La Francia libera ne richiese la restituzione ed il 28 ottobre 1943, ultimate le riparazioni, l’FR 31 si trasferì a Biserta tornando sotto bandiera francese e riassumendo il vecchio nome di Trombe[5][1][2].
Nella notte tra il 16 ed il 17 aprile 1945, a 14 miglia da Oneglia, il Trombe cadde vittima di un attacco da parte di due barchini esplosivi della X Flottiglia MAS della Repubblica Sociale Italiana, l’MTM 548 e l’MTSMA 312: il secondo mezzo manovrò per attirare l’attenzione del Trombe, mentre l’MTM 548 lo centrò sulla dritta, aprendo un grosso squarcio[6] ed uccidendo 20 uomini. La nave ebbe una grossa falla nella fiancata e danni gravissimi, che la misero fuori uso; fu rimorchiata a Tolone ma il danno fu giudicato irreparabile[6].
Nel febbraio 1950 il Trombe fu radiato[2] ed avviato alla demolizione.
Note
- ^ a b c d e f http://www.warshipsww2.eu/shipsplus.php?language=E&period=2&id=60973
- ^ a b c d e f http://www.uboat.net/allies/warships/ship/6011.html
- ^ http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=15169
- ^ a b http://www.losdanghiere.com/91%20emeroteca/2010/cdg%20Marted%C3%AC%206%20aprile%202010%20Il%20rito%20della%20settimana%20Santa%20tra%20folclore%20e%20fede.pdf
- ^ a b http://www.trentoincina.it/dbunita2.php?short_name=FR31
- ^ a b Giorgio Giorgerini, Attacco dal mare. Storia dei mezzi d’assalto della Marina italiana, pp. 355-356