Trombe (cacciatorpediniere)

cacciatorpediniere della Regia Marina

L’FR 31 è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.

Trombe
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Storia

Completato nel 1927 per la Marina francese, aveva in origine il nome di Trombe[1][2].

Il 27 novembre 1942, in seguito all’occupazione tedesca dei territori della Francia di Vichy, si autoaffondò a Tolone insieme al resto della flotta francese per evitare la cattura[1][2].

Fu tuttavia giudicato riparabile e fu quindi riportato a galla[1][2]. Trainato in un porto ligure, fu sottoposto a lavori di ricostruzione; fu quindi incorporato nella Regia Marina ricevendo il nominativo di FR 31[1][2].

Fu uno dei soli quattro cacciatorpediniere ex francesi incorporati nella Regia Marina a tornare effettivamente in servizio, a partire dalla primavera del 1943[3].

Svolse comunque un servizio brevissimo. Già il 10 maggio 1943, infatti, mentre era in navigazione tra Chiatona e Metaponto (diretto a Taranto) con la scorta del cacciasommergibili Vergada e del rimorchiatore Gagliardo, si venne a trovare in difficoltà a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteomarine[4]. Il rimorchiatore Salvatore Primo, mandato da Taranto per fornire assistenza alle navi del convoglio, speronò, causa il buio e la nebbia, l’FR 31: mentre il Salvatore Primo, sia pure danneggiato, poté rientrare alla base dopo aver recuperato due uomini dell’FR 31, il cacciatorpediniere sbandò fortemente sulla dritta e finì arenato all’altezza di Riva dei Tessali[4][1]. I lavori di disincaglio e riparazione si protrassero a lungo.

Alla data dell’armistizio, infatti, si trovava ancora ai lavori[5]. La Francia libera ne richiese la restituzione ed il 28 ottobre 1943, ultimate le riparazioni, l’FR 31 si trasferì a Biserta tornando sotto bandiera francese e riassumendo il vecchio nome di Trombe[5][1][2].

Nella notte tra il 16 ed il 17 aprile 1945, a 14 miglia da Oneglia, il Trombe cadde vittima di un attacco da parte di due barchini esplosivi della X Flottiglia MAS della Repubblica Sociale Italiana, l’MTM 548 e l’MTSMA 312: il secondo mezzo manovrò per attirare l’attenzione del Trombe, mentre l’MTM 548 lo centrò sulla dritta, aprendo un grosso squarcio[6] ed uccidendo 20 uomini. La nave ebbe una grossa falla nella fiancata e danni gravissimi, che la misero fuori uso; fu rimorchiata a Tolone ma il danno fu giudicato irreparabile[6].

Nel febbraio 1950 il Trombe fu radiato[2] ed avviato alla demolizione.

Note

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