Bernard Hopkins

pugile statunitense
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«I fear no man in this earth, wich breathes the same air I do!»

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Bernard Hopkins
Nazionalità
Altezza185 cm
Peso79 kg
Pugilato
CategoriaPesi medi
Carriera
Incontri disputati
Totali58
Vinti (KO)51 (32)
Persi (KO)5
Pareggiati1
Palmarès
1995-2005Titolo mondiale IBFMedi
2001-2005Titolo mondiale WBCMedi
2001-2005Titolo mondiale WBA  Medi
2004-2005Titolo mondiale WBOMedi

Bernard Hopkins (Filadelfia, 15 gennaio 1965) è un pugile statunitense.

Soprannominato "The Executioner", o anche "B-Hop", è da molti conosciuto per essere stato il campione del mondo dei pesi medi per ben 10 anni, riuscendo a difendere la sua cintura in 20 occasioni. È stato il primo pugile a riuscire a difendere ben 4 cinture in una sola occasione, incluso il titolo Ring Magazine, e il più vecchio a possedere il titolo dei pesi medi.[1]

Attualmente vive a Delaware.

Biografia

Nato da Bernard Hopkins Sr. e dalla moglie Shirley, Bernard è cresciuto nei progetti di Raymond Rosen con la sua famiglia. Ha passato una gioventù particolarmente difficile, carratterizzata da rapine e aggressioni (lui stesso è stato pugnalato per 3 volte). A diciassette anni Hopkins è stato condannato a 18 anni di reclusione per nove reati. In carcere ha assistito a vari stupri e all'assassinio di un altro detenuto in una rissa per un pacchetto di sigarette, ma allo stesso tempo ha scoperto anche la passione per la boxe.

Dopo quasi cinque anni di carcere è stato rilasciato e ha deciso di dedicarsi al pugilato, per scappare da una vita surclassata da brutti episodi. Si è convertito anche all'Islam.[2] Quando ha lasciato definitivamente il carcere, un guardiano gli ha detto: "Ci vediamo di nuovo non appena tornerai in prigione", e Hopkins gli ha risposto: "Non ci torno più qui."[3]

Carriera

Carriera da dilettante

Carriera da professionista

Il debutto e gli inizi

Il giovane Bernard si è unito subito al mondo del pugilato come peso mediomassimo, perdendo nel suo incontro di debutto contro Clinton Mitchell, l'11 ottobre 1988 ad Atlantic City, New Jersey. Dopo questa iniziale delusione e uno stop di sedici mesi, ha ripreso a combattere come peso medio, vincendo su decisione unanime contro Greg Paige il 22 febbraio 1990.

Tra il febbraio del 1990 e il settembre del 1992, Hopkins ha vinto 20 incontri senza perdere: 15 vittore per ko tecnico, 11 delle quali già al primo round.

Hopkins VS Jones Jr.

La sua prima opportunità per un titolo mondiale è arrivata il 22 maggio 1993 a Washington DC, contro Roy Jones Jr. per la cintura vacante IBF dei medi. Dopo 12 round senza esito finale Hopkins ha perso l'incontro per verdetto unanime.

Tuttavia ha mantenuto il suo ranking mondiale difendendo la sua cintura USBA in altre tre occasioni. In un'intervista del 7 novembre 2008, Hopkins ha detto di aver provato a sfidare nuovamente Jones, ma quest'ultimo ha rifiutato dicendo che lo aveva già sconfitto. Hopkins ha infatti trionfato su due pugili che avevano battuto Jones (il Magic Man Antonio Tarver e il giamaicano Glen Johnson) e ha sentito di avere i diritti per una rivincita. Il pugile di Filadelfia ha inoltre detto che il suo primo grande guadagno è stato proprio l'incontro contro Jones. Per questo incontro Hopkins ha guadagnato 700 000 dollari, ma dopo imposte e motivi vari gli sono arrivati "solamente" 80 000 dollari.

Il titolo IBF dei medi

Dopo l'abbandono del rank di peso medio da parte di Jones nel 1994 (RJJR era passato ai super medi), il titolo IBF è tornato a bussare alle porte di Hopkins, in un incontro del 17 dicembre del medesimo anno in Ecuador contro Segundo Mercado. Il sudamericano ha messo al tappeto Hopkins in due occasioni, ma l'incontro è terminato con un modesto pareggio. Fino ad oggi, questa è stata la prima e unica circostanza che ha visto il pugile di Filadelfia cadere al tappeto. L'incontro si è disputato nel bel mezzo della guerra civile dell'Ecuador e all'altitudine di circa 10.000 piedi.[4]

La IBF ha organizzato immediatamente un rematch, disputatosi il 29 aprile 1995 a Landover, Maryland. Hopkins ha avuto la meglio, diventando finalmente campione IBF dei medi.

La sua prima difesa del titolo lo ha visto vittorioso contro Steve Frank, in un incontro durato solamente 24 secondi. Entro la fine del 2000, Hopkins ha difeso la sua cinturala in ben 20 incontri, senza perdere, sconfiggendo molti avversari come John David Jackson, Glen Johnson, Simon Brown e Antwun Echols.

Il torneo di unificazione del 2001

L'arrivo nei pesi medi di un pluricampione come Félix Trinidad ha portato ad un torneo che ha visto coinvolti i principali campioni della diisione pesi. Tra questi c'e anche Bernard Hopkins. I partecipanti erano Keith Holmes, campione WBC dei medi, William Joppy, campione WBA dei medi, l'imbattuto Félix Trinidad e appunto Bernard Hopkins.

Hopkins VS Holmes

Il 14 aprile 2001, a New York, Hopkins ha sconfitto il campione WBA dei medi Keith Holmes su decisione unanime. Tito Trinidad, invece, si è imposto su Joppy in cinque round impressionanti.[5] Ciò ha fatto credere a molti scettici che Felix Trinidad era "semplicemente" troppo forte per Hopkins.[6]

Hopkins VS Trinidad

Il 29 settembre dello stesso anno, Trinidad ha sfidato Hopkins in un match al Madison Square Garden.

Per la prima volta in molti anni, Hopkins ha deciso di scommettere 100,000 dollari sulla vittoria dell'incontro. Durante la fase di promozione del match Hopkins ha causato molte polemiche: ha buttato per terra la bandiera del Porto Rico in entrambe le conferenze stampe di New York e Porto Rico. Molto particolare la seconda occasione, nella quale l'americano è stato costretto a scappare per evitare una folla inferocita dalle sue gesta poco sportive, non solo contro Trinidad ma contro tutto il popolo portoricano.[7]

Il match di unificazione dei titoli era stato previsto inizialmente per il 15 settembre 2001. Tuttavia, dopo gli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 al World Trade Center il match era stato posticipato senza data. Il famoso promoter Don King ha infine deciso di organizzare la gara il 29 settembre. Lo scontro tra i titani è iniziato piano, con entrambi gli atleti intenti a studiare l'avversario.[8] Nel 2º round Hopkins è riuscito a mandare alcune buone combinazioni, mentre lo stesso ha fatto Tito, ma alla 4ª ripresa.[8] Lo stesso scenario nella 5ª ripresa, con Trinidad sull'offensiva e con Hopkins a puntare sui jab. Il 6º round è stato del portoricano, autore di alcune potenti combinazioni.[8] Entrambi i combattenti hanno continuato il match su questi ritmi, con la 9ª ripresa dalla parte di Hopkins.[8] Provato dalla precisione dei colpi di Hopkins, Trinidad ha subito un knock down nell'undicesima ripresa (erroneamente registrata come spinta) ed è stato messo nuovamente a sedere nell'ultima ripresa; il secondo knock down di Tito ha provocato l'interruzione del match da parte del padre-allenatore che è entrato nel ring per soccorrere il figlio.[8][9] Prima dello scontro tra campioni Tito era entrato sul ring con un invidiabile record di 40 vittorie e 0 sconfitte, con 33 vittorie prima del limite. Hopkins è diventato così campione indiscusso dei medi ed è stato nominato pugile dell'anno dalla rivista World Boxing Hall of Fame.

Campione indiscusso dei medi

Dopo la vittoria su Trinidad, Hopkins ha difeso il titolo di campione indiscusso dei pesi medi in sei incontri. Ha sconfitto Carl Daniels il 2 febbraio 2002 per KO tecnico al decimo round; Morrade Hakkar il 29 marzo 2003 per KO tecnico all'ottavo round; William Joppy il 13 dicembre 2003 per verdetto unanime; Robert Allen il 5 giugno 2004 sempre per decisione unanime

Hopkins VS De la Hoya

Nell'incontro più pagato della sua carriera, Hopkins si è trovato davanti il pluricampione in più categorie di peso Óscar de la Hoya. Per l'incontro, disputatosi il 23 settembre 2004 a Las Vegas, erano in palio i titoli IBF, WBC e WBA di Hopkins e il titolo WBO di De la Hoya. La sfida tra i due è stata fissata ad un massimo di 158 libbre, poco al di sotto del limite dei medi (160 libbre).[10]

Il match ha visto vittorioso Hopkins, il quale è riuscito a stendere De la Hoya con un gancio sinistro sul corpo al nono round. Bernard Hopkins è diventato così il primo pugile ad aver unificato i titoli dei medi IBF, WBC, WBA e WBO. Al momento della vittoria, il pugile di Filadelfia era in vantaggio su due cartellini, mentre De la Hoya era in vantaggio sul terzo.[11]

La ventesima difesa del titolo

A quarant'anni, età in cui la maggior parte dei pugili si è già ritirata, Hopkins ha raggiunto la ventesima difesa del titolo. Ciò è accaduto il 19 febbraio 2005 contro Howard Eastman, campione europeo dei medi e considerato il primo contendente per il titolo.

Tuttavia, Hopkins ha dominato letteralmente l'incontro dall'inizio alla fine, vincendo nettamente 119-110, 117-111 e 116-112.

Hopkins VS Taylor I e II

Il 16 luglio 2005 ha affrontato l'imbattuto talento dell'Arkansas Jermain Taylor in un incontro di 12 round valido per tutte e quattro le cinture in possesso di Hopkins. Quest'ultimo, proveniente da una striscia di 20 vittorie consecutive, ha iniziato il match lentamente ma con il passare dei round ha aumentato l'intensità dei suoi pugni, andando in vantaggio sul giovane avversario nella seconda metà dell'incontro. Tuttavia la sfida è terminata con la sconfitta di Hopkins per Split Decision e la conseguente perdita di tutte le sue cinture.

Molti scrittori hanno dato il match favorevole al pugile di Filadelfia[12].

Il 3 dicembre dello stesso anno l'Executioner ha riaffrontato Taylor, perdendo anche in questa occasione per decisione unanime da parte dei giudici di gara, con un punteggio di 118-109 a suo sfavore.

L'avanzamento ai pesi massimi

Hopkins VS Tarver

Dopo le due sconfitte contro Jermain Taylor, Hopkins, 41enne, ha deciso di non ritirarsi e di continuare la sua attività agonistica e di avanzare ai pesi mediomassimi; il 10 giugno 2006 ha sfidato così il peso mediomassimo Antonio Tarver. Tarver era il favorito di questo match, essendo stato il primo pugile ad aver messo al tappeto Roy Jones Jr.

Nonostante tutto ciò Hopkins si è imposto facilmente su Tarver, vincendo il match per decisione unanime col punteggio di 118-109 per tutti e tre i giudici di gara. Oltre alla sconfitta allo sfortunato Tarver si è anche aggiunta la perdita di 250,000 dollari in una scommessa con Hopkins, non essendo riuscito ad atterrare quest'ultimo nei primi sei round dell'incontro.[13]

Hopkins VS Wright

Il 21 luglio 2007, al Mandalay Bay Resort & Casino di Las Vegas, Hopkins ha difeso il suo titolo "The Ring" dei mediomassimi contro l'ex campione indiscusso Winky Wright. Durante il weight-in ci sono state scintille tra i due pugili. Dopo l'operazione di peso di Hopkins, l'Executioner si è avvicinato all'avversario e gli ha messo una mano in faccia, provocando una breve rissa terminata senza particolari danni.[14] Hopkins è stato multato 200.000 dollari per aver scatenato questa rissa.[15] Hopkins non ha cominciato bene il match, ma ha iniziato a diventare più efficace con il progredire dei round.[16]

Una testata accidentale da parte di Hopkins al terzo round ha aperto un taglio nell'arcata sopraccigliare sinistra di Wright. L'arbitro Robert Byrd ripetutamente avvisato Hopkins di non usare la testa, ma a quest'ultimo non viene sottratto alcun punto. Hopkins è apparso sempre fresco negli ultimi round e ha colpito Wright con un paio di buone combinazioni. Nell'ultima ripresa alla ferita di Wright si è aggiunta quella sulla guancia, provocata dal un potente colpo dell'avversario. Alla fine dei conti è Hopkins a prevalere sull'avversario, con un punteggio di 117-111, 117-111 e 116-112 a suo favore.[17]

Hopkins VS Calzaghe

Il 19 aprile 2008, al Thomas & Mack Center di Las Vegas, Hopkins ha perso il suo titolo "The Ring" dei mediomassimi a favore dell'imbattuto Joe Calzaghe.[18] Hopkins ha avuto un brillante inizio di gara, essendo riuscito ad atterrare Calzaghe con un destro al primo round. Lo ha attaccato con dei jab, andando al clinch per evitare le combinazioni di pugni dell'avversario. Tuttavia Calzaghe ha recuperato pian piano, aumentando d'intensità col passare dei round. Alla fine è stato Calzaghe a trionfare, per Split Decision (115-112 e 116-111 per il gallese di origini sarde, 114-113 per il pugile statunitense).[19][20]

Dopo l'incontro Hopkins è apparso molto amareggiato per la decisione finale, dichiarando di essere stato privato di molti punti e facendo alcune dichiarazioni riguardo l'incontro e l'avversario.

Hopkins VS Pavlik

Il 17 luglio 2008, Bob Arum, agente di Pavlik, ha raggiunto un accordo con la Golden Boy Promotions per garantire un incontro il 18 ottobre 2008 tra l'imbattuto Kelly Pavlik (proveniente da due clamorose vittorie su Jermain Taylor) e Bernard Hopkins, ex campione indiscusso medi. Per il match nessuna cintura è stata messa in palio ed è stato fissato un peso massimo di 170 libbre.

L'incontro, in onda sulla HBO pay-per-view, ha visto vittorioso Hopkins sull'imbattuto Pavlik tramite decisione unanime.

Il ritorno

Dopo la vittoria di Tomasz Adamek su Johnathon Banks, Hopkins ha espresso il suo desiderio di passare ai massimi per sfidare il pugile polacco e di voler conquistare la corona The Ring della medesima divisione.

Durante la conferenza stampa di Hatton VS. Pacquiao prima del loro incontro, Hopkins ha dichiarato di essere interessato a sfidare l'inglese Carl Froch, proveniente da una vittoria su Jermain Taylor.

Hopkins VS Ornelas

Nel settembre 2009 Hopkins e Roy Jones Jr. si sono messi d'accordo per una rivincita, nel 2010, in caso di vittoria del campione di Pensacola contro l'australiano Danny Green. Tuttavia ciò non è accaduto in quanto Jones è stato sconfitto per KO tecnico alla 1ª ripresa. Il 2 dicembre Hopkins ha affrontato il messicano Enrique Ornelas. L'Executioner, ultraquarantenne, ha vinto il match per decisione unanime, a livello di pesi mediomassimi, al Centro Liacouras di Filadelfia. Nonostante più di un anno di assenza dal ring, Hopkins ha dato una delle sua tipiche dimostrazioni, in attacco contro un Ornelas che ha anche raccolto qualche consenso da parte degli spettatori. La contesa è terminata con i seguenti cartellini: 118-110, 120-109, 119-109 a favore di B-Hop.[21] La gara è stata letteralmente dominata da Hopkins, salito sul ring a 44 anni, contro i 29 di Ornelas. "The Executioner" era favorito per la vittoria, ma forse in pochi lo ritenevano in grado di sconfiggere l'avversario con così tanta facilità. Hopkins ha dato ben poco respiro all'avversario; alla 5ª ripresa Ornelas ha piegato vistosamente le gambe su un saettante destro al mento e anche nel 6º round ha dato, per qualche attimo, l'impressione di cedere dinnanzi al rivale. Anche l'ultimo minuto del combattimento è stato attivo, quando Hopkins ha nuovamente attaccato l'avversario con una serie di pugni, ma il messicano è stato in grado di terminare la contesa.

Il futuro

Tornato alla vittoria dopo oltre 1 anno di assenza dal ring, Hopkins ha affermato di voler ugualmente sfidare Roy Jones, ma di essere anche disponibile ad un match con Danny Green.

Note

  1. ^ Box Rec, Bernard Hopkins - Awards and Other Achievements, su boxrec.com, 10 giugno 2006. URL consultato il 26 agosto 2008.
  2. ^ Steve Bunce (2001-11-11) The forgotten prince Guardian. Retrieved on 2009-07-29.
  3. ^ Duran, Coyote. "Still Waiting for Bernard Hopkins to Grow Old?" 15 July 2005.
  4. ^ Dan Rafael, Can Jones be serious?, su sports.espn.go.com, ESPN, 15 gennaio 2008. URL consultato il 23 agosto 2008.
  5. ^ BBC Boxing, Triumphant Trinidad stops Joppy, su news.bbc.co.uk, BBC Boxing, 13 maggio 2001. URL consultato il 3 giugno 2008.
  6. ^ Boxing Fans, How far can Felix go?, su news.bbc.co.uk, BBC, 9 settembre 2001. URL consultato il 3 giugno 2008.
  7. ^ http://www.latinosportslegends.com/2001/Trinidad_Hopkins_riot_in_PR-071201.htm
  8. ^ a b c d e Steve Gregg, Destiny Denied Hopkins Humbles Trinidad, su boxingtimes.com, The Boxing Times. URL consultato il 13-08-2007.
  9. ^ http://www.sport.it/articoli/2001/09/30/185719.php
  10. ^ http://www.reviewjournal.com/lvrj_home/2004/Aug-21-Sat-2004/sports/24590920.html
  11. ^ http://sportsillustrated.cnn.com/2004/more/09/19/delahoya.hopkins/index.html
  12. ^ Kieran Mulvaney, Lacy, Corrales, Common Foe Joppy Predict Outcome, su sports.espn.go.com, ESPN, 1º ottobre 2005. URL consultato il 24 ottobre 2008.
  13. ^ Box Rec, Antonio Tarver vs. Bernard Hopkins Fight News/Stats, su boxrec.com, 10 giugno 2006. URL consultato il 26 agosto 2008.
  14. ^ George Willis, Hopkins, Wright Brawl at Weigh-in, su nypost.com, New York Post, 21 luglio 2007. URL consultato il 3 giugno 2008.
  15. ^ Hopkins fined $200,000 for weigh-in scuffle with Wright, su sports.espn.go.com, ESPN.com, 17 agosto 2007. URL consultato il 3 giugno 2008.
  16. ^ Anwar S Richardson, Revitalized Hopkins Outclasses Wright, su sports.tbo.com, Tampa Bay Online, 22 luglio 2007. URL consultato il 3 giugno 2008.
  17. ^ Dan Rafael, Hopkins keeps title with entertaining win over Wright, su proxy.espn.go.com, ESPN.com, 23 luglio 2007. URL consultato il 3 giugno 2008.
  18. ^ Calzaghe defeats Hopkins!, su orange.co.uk, Orange United Kingdom. URL consultato il 3 giugno 2008.
  19. ^ http://www.sport.it/galleria/index.php?galid=1757177
  20. ^ Victor Perea, A. Hale, Calzaghe defeats Hopkins!, in Fightnews.com, 19 aprile 2008. URL consultato il 20 aprile 2008.
  21. ^ Hopkins sconfigge ai punti Ornelas, su news.boxeringweb.net, Boxeringweb, 03-12-2009. URL consultato il 4-12-2009.

Collegamenti esterni