Thor Hushovd
Thor Hushovd (Grimstad, 18 gennaio 1978) è un ciclista su strada norvegese che corre per la BMC Racing Team. Campione del mondo ai mondiali di Melbourne nel 2010.
Thor Hushovd | |||||||||||||||||||
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Thor Hushovd (2010) | |||||||||||||||||||
Nazionalità | |||||||||||||||||||
Altezza | 183[1] cm | ||||||||||||||||||
Peso | 83[1] kg | ||||||||||||||||||
Ciclismo | |||||||||||||||||||
Specialità | Strada | ||||||||||||||||||
Squadra | BMC | ||||||||||||||||||
Carriera | |||||||||||||||||||
Squadre di club | |||||||||||||||||||
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Palmarès | |||||||||||||||||||
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Velocista[1] atipico, capace di andare forte a cronometro e resistere sulle medie salite,[2] ha vinto in carriera la Gand-Wevelgem nel 2006, il Campionato del mondo nel 2010, una tappa al Giro d'Italia, dieci al Tour de France, tre alla Vuelta a España e cinque campionati nazionali, due in linea e tre a cronometro. Si è aggiudicato la maglia verde al Tour nel 2005 e 2009 e la maglia azzurra alla Vuelta nel 2006.
Carriera
Esordi
Comincia a gareggiare in bicicletta nel 1988, a dieci anni, seguendo le orme del fratello maggiore;[3] a quindici anni passa quindi allo sci di fondo,[3] sport nazionale norvegese,[4] sport che lo aiuta a sviluppare la potente muscolatura.[5] Tornato al ciclismo, nel 1995 si aggiudica i campionati norvegese e scandinavo a cronometro nella categoria allievi e l'anno dopo è Campione nazionale sia in linea che a cronometro e decimo al Campionato del mondo. Nel 1998 da Under-23 vince la Parigi-Roubaix, la Parigi-Tours e si laurea Campione del mondo a Valkenburg nella prova a cronometro.[3] Nel 1999 arrivano altre ventidue vittorie tra cui il Ringerike Grand Prix e fine stagione debutta come stagista con la squadra professionistica francese Crédit Agricole.
Crédit Agricole (2000-2008)
Passa professionista con la stessa squadra che lo aveva fatto crescere nel settore giovanile: si mette subito in luce vincendo sia volate di gruppo che brevi cronoprologhi. Nel 2002 è per la prima volta campione nazionale a cronometro tra gli Elite; il 27 luglio, al termine di una lunga fuga, ottiene quindi la prima affermazione al Tour de France trionfando nella diciottesima tappa.[3] Nel 2003 arrivano ancora risultati positivi, con il terzo posto alla Milano-Sanremo e la vittoria di una tappa al Giro del Delfinato, la seconda corsa a tappe francese per importanza dopo la Grande Boucle.
Nel 2004 si laurea campione nazionale sia nella prova in linea che a cronometro. Al Tour de France indossa per un giorno al maglia gialla, vince l'ottava tappa a Quimper[6] e si piazza secondo nella classifica a punti. A fine anno fa sua anche la classifica generale della Coppa di Francia. Nella stagione successiva si conferma campione nazionale a cronometro e pur senza vincere tappe al Tour de France si aggiudica la maglia verde dei velocisti. In settembre vince anche una frazione alla Vuelta a España.
Apre il 2006 vincendo in volata la Gand-Wevelgem, classica di primavera per velocisti, battendo tra gli altri Petacchi, Pozzato e Cancellara. In luglio si aggiudica il prologo al Tour de France, veste per due giorni la maglia gialla, la perde dopo una volata in cui si ferisce al braccio per aver urtato un tifoso,[7] e infine taglia per primo il traguardo della tappa conclusiva a Parigi.[8] Completano la grande annata la sesta tappa alla Vuelta a España e la classifica a punti nella corsa spagnola dopo aver indossato per tre giorni la maglia oro di leader della generale.
Nel 2007 conquista una frazione al Giro d'Italia – vittoria assegnatagli dopo la squalifica per doping di Alessandro Petacchi, che aveva vinto la volata –[9] e una al Tour de France. Nel 2008 consegue sei successi, tra cui un'altra frazione in volata al Tour de France, questa volta nella città di Saint-Brieuc.[10] Al termine dell'anno la banca francese Crédit Agricole decide di non rinnovare la sponsorizzazione e la squadra viene sciolta.[11]
Cervélo TestTeam (2009-2010)
Dopo lo scioglimento della sua squadra storica si accasa al Cervélo TestTeam, formazione svizzera diretta dall'ex velocista Jean-Paul van Poppel per cui aveva in precedenza firmato anche il vincitore del Tour de France 2008 Carlos Sastre.[12]
Inizia bene la stagione 2009 con due terzi posti alla Milano-Sanremo e alla Parigi-Roubaix e con la vittoria all'Omloop Het Nieuwsblad.[13] Giunge al Tour de France con una buona condizione; nella sesta tappa attacca in salita con un piccolo gruppo di fuggitivi, battendoli poi in volata sul traguardo di Barcellona. Questa vittoria aggiunta ad altri buoni piazzamenti gli consentirà di aggiudicarsi per la seconda volta la maglia verde.
Anche il 2010 comincia in modo positivo, con il sesto posto alla Milano-Sanremo e il secondo alla Parigi-Roubaix dietro a Fabian Cancellara, vincitore in solitaria.[14] In maggio, durante un allenamento sulle strade del Principato di Monaco, ha però un incidente conn un pedone: nell'occasione cade e riporta una frattura alla clavicola.[15] Rientra il mese dopo per il campionato nazionale, aggiudicandosi la prova in linea. Al Tour de France vince la tappa di Arenberg, che ripercorreva vari tratti in pavé della Parigi-Roubaix,[16][17] e conclude terzo nella classifica a punti. Vince quindi la sesta tappa della Vuelta a España regolando in volata Daniele Bennati.
Il 3 ottobre partecipa alla prova in linea dei campionati del mondo di Melbourne. Pur potendo contare solo su due compagni di squadra, parte tra i favoriti per la vittoria; sul rettilineo d'arrivo è nel gruppetto di testa e in volata è abile ad aggiudicarsi la prova iridata battendo il danese Matti Breschel e l'australiano Allan Davis. È il primo norvegese a vincere un campionato del mondo di ciclismo[18][19] e subito dopo la vittoria riceve un sms di congratulazioni dal Re di Norvegia Harald V[20].
Nei giorni seguenti il successo mondiale annuncia di voler concludere la stagione senza disputare ulteriori gare a causa del mancato invito della sua squadra alla Parigi-Tours;[21] in seguito accetta però l'invito dell'RCS a partecipare alla Gran Piemonte e al Giro di Lombardia, ultime corse per il Cervélo TestTeam:[22] a fine stagione la Cervélo lascia infatti le corse come squadra ufficiale per diventare sponsor e fornitore tecnico della Garmin di Jonathan Vaughters.[23]
Garmin-Cervélo (2011)
Con la nuova squadra, la Garmin-Cervélo (per cui nell'agosto 2010 aveva firmato un contratto annuale per 1,2 milioni di euro),[24] fa il proprio esordio in febbraio al Tour of Oman. Alla Milano-Sanremo partecipa come favorito ma viene coinvolto in una caduta a cento chilometri dal traguardo e conclude nelle ultime posizioni;[25] si piazza poi ottavo nella Parigi-Roubaix vinta per distacco dal compagno di squadra Johan Vansummeren. In giugno vince la quarta tappa al Tour de Suisse, il suo primo successo in maglia iridata, battendo in volata Peter Sagan e Marco Marcato [26]. A fine mese si piazza al terzo posto al campionato norvegese di Skien.
Al Tour de France vince la seconda tappa, una cronometro a squadre, e grazie al terzo posto del giorno prima conquista la maglia gialla che indossa per sette giorni. Il 15 luglio si aggiudica, con una fuga da lontano, sul traguardo di Lourdes, la tredicesima tappa del Tour, che prevedeva la scalata di una delle salite monumento della Grande Boucle, il Colle d'Aubisque. Concede il bis quattro giorni dopo nella tappa da Saint Paul Trois Chateaux a Gap battendo allo sprint l’altro norvegese Boasson Hagen e conquistando la decima vittoria di tappa al Tour.
In agosto firma un contratto triennale con la squadra americana BMC Racing Team[27].
Dopo il quarto posto al Grand Prix de Ouest-France e una vittoria di tappa al Tour of Britain partecipa al Mondiale in Danimarca partendo come uno dei favoriti ma viene coinvolto in una caduta e non riesce più a rientrare nel gruppo principale e conclude la corsa al centosettantesimo posto.
BMC Racing Team (2012)
Per la stagione 2012 firma un contratto con la squadra statunitense BMC Racing Team, capitanata da Cadel Evans.[28]
Vita privata
Vive a Montecarlo con la moglie Susanne e la figlia Isabel, nata nel 2009.[5] Nel periodo in cui correva con la Crédit Agricole ha abitato in Francia, nella zona di Perpignano, e in Svizzera.
E' laureato in economia e commercio[5].
E' ambasciatore della Cancer Society in Norvegia.
Nel 2010 ha venduto all'asta la maglia di Campione norvegese con cui ha vinto la terza tappa al Tour de France del 2010 per 50.000 corone devolvendo poi il ricavato ad una associazione che aiuta i malati di cancro. Allo stesso ente ha donato anche le 50.000 corone del premio di "Personalità norvegese dell'anno" messe in palio dalla rivista VG.[29]
Nel 2011 ha partecipato alla raccolta di fondi dell' Associazione dei bambini cardiopatici dell'Aust-Agder per il Reparto pediatrico dell'Ospedale di Arendal mettendo all'asta la maglia gialla conquistata all'ultimo Tour de France[30]
Palmarès
- 1995 (Junior)
- Campionati norvegesi, Prova a cronometro junior
- 1996 (Junior)
- Campionati norvegesi, Prova a cronometro junior
- Campionati norvegesi, Prova in linea junior
- 1998 (Ringerike SK, Under 23)
- Paris-Roubaix Espoirs
- Campionati del mondo, Prova a cronometro Under 23
- Parigi-Tours Espoirs
- 1999 (Ringerike SK, Under 23)
- 2ª tappa Ringerike Grand Prix
- 4ª tappa Ringerike Grand Prix
- 5ª tappa Ringerike Grand Prix
- Classifica generale Ringerike Grand Prix
- 5ª tappa Postgirot Open
- Classifica generale Tour du Loir-et-Cher
- 2000 (Crédit Agricole, cinque vittorie)
- 3ª tappa Ringerike Grand Prix (Hønefoss > Hønefoss)
- 4ª tappa Ringerike Grand Prix (Hønefoss > Ringkolle)
- 5ª tappa Ringerike Grand Prix (Hønefoss > Hønefoss)
- 1ª tappa Tour de Picardie (Creil > Le Crotoy)
- Prologo Tour de l'Ain (St.Didier-sur-Chalaronne)
- 2001 (Crédit Agricole, otto vittorie)
- Prologo Tour de Normandie (Mondeville)
- 1ª tappa Tour de Normandie (Méry-Corbon > Forges-les-Eaux)
- 4ª tappa Tour de Normandie (Flers > Cherbourg)
- Classifica generale Tour de Normandie
- 1ª tappa parte a Postgirot Open (Uppsala, cronometro)
- 3ª tappa Postgirot Open (Motala > Skovde)
- Classifica generale Postgirot Open
- Classifica generale Paris-Corrèze
- 2002 (Crédit Agricole, tre vittorie)
- 18ª tappa Tour de France (Cluses > Bourg-en-Bresse)
- Campionati norvegesi, Prova a cronometro
- 2ª tappa Tour de l'Ain (Saint-Vulbas > Châtillon-sur-Chalaronne)
- 2003 (Crédit Agricole, tre vittorie)
- 1ª tappa Vuelta a Castilla y León (San Andrés del Rabanedo > Valladolid)
- 2ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré (Bollène > Vienne)
- Grote Prijs Jef Scherens-Leuven
- 2004 (Crédit Agricole, dieci vittorie)
- 3ª tappa Étoile de Bessèges (Nîmes > Allègre-les-Fumades)
- Classic Haribo
- Grand Prix de Denain
- Tour de Vendée
- 1ª tappa Tour du Languedoc-Roussillon (Port-Vendres)
- 2ª tappa Tour du Languedoc-Roussillon (Narbonne)
- 1ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré (Megève > Bron)
- Campionati norvegesi, Prova a cronometro
- Campionati norvegesi, Prova in linea
- 8ª tappa Tour de France (Lamballe > Quimper)
- 2005 (Crédit Agricole, sei vittorie)
- 1ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Dunkerque > Marcq-en-Barœul)
- 7ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Pallejà > Barcellona)
- 1ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré (Aix-les-Bains > Givors)
- Campionato norvegese, Prova a cronometro
- 4ª tappa Tour du Limousin (Saint-Gence > Limoges)
- 5ª tappa Vuelta a España (Alcazarde San Juan > Cuenca)
- 2006 (Crédit Agricole, sette vittorie)
- 4ª tappa Tirreno-Adriatico (Paglieta > Civitanova Marche)
- Gent-Wevelgem
- 3ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Sant Carles de la Ràpita)
- 7ª tappa Critérium du Dauphiné Libéré (Grenoble)
- Prologo Tour de France (Strasburgo)
- 20ª tappa Tour de France (Antony-Parc de Sceaux > Parigi)
- 6ª tappa Vuelta a España (León)
- 2007 (Crédit Agricole, due vittorie)
- 7ª tappa Giro d'Italia (Spoleto > Scarperia)
- 4ª tappa Tour de France (Villers-Cotterêts > Joigny)
- 2008 (Crédit Agricole, sei vittorie)
- 1ª tappa Tour Méditerranéen (Hyères)
- Prologo Paris-Nice (Amilly)
- 1ª tappa Quatre Jours de Dunkerque (Dunkerque)
- Prologo Volta Ciclista a Catalunya (Lloret de Mar)
- 2ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Banyoles)
- 2ª tappa Tour de France (Auray > Saint-Brieuc)
- 2009 (Cervélo TestTeam, sette vittorie)
- 3ª tappa Tour of California (Santa Cruz)
- Omloop Het Nieuwsblad
- 1ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Lloret de Mar)
- 6ª tappa Volta Ciclista a Catalunya (Barcellona)
- 6ª tappa Tour de France (Girona > Barcellona)
- 4ª tappa Tour du Poitou-Charentes (Loudun)
- 3ª tappa Tour of Missouri (Farmington > Rolla)
- 2010 (Cervélo TestTeam, quattro vittorie)
- Campionati norvegesi, Prova in linea
- 3ª tappa Tour de France (Wanze > Arenberg-Porte du Hainaut)
- 6ª tappa Vuelta a España (Caravaca de la Cruz > Murcia)
- Campionati del mondo, Prova in linea (Melbourne > Geelong)
- 2011 (Garmin-Cervélo, quattro vittorie)
- 4ª tappa Tour de Suisse (Grindelwald > Huttwil)
- 13ª tappa Tour de France (Pau > Lourdes)
- 16ª tappa Tour de France (Saint-Paul-Trois-Châteaux > Gap)
- 4ª tappa Tour of Britain (Welshpool > Caerphilly)
Altri successi
- 2001 (Crédit Agricole)
- Classifica punti Tour de Normandie
- Classifica punti Postgirot Open
- 5ª tappa Tour de France (Verdun > Bar-le-Duc, cronosquadre)
- 2002 (Crédit Agricole)
- Classifica punti Tour du Poitou-Charentes
- 2003 (Crédit Agricole)
- Classifica punti Tour du Poitou-Charentes
- Classifica punti Tour Méditerranéen
- 2004 (Crédit Agricole)
- Classifica punti Tour du Languedoc-Roussillon
- Classifica generale Coppa di Francia
- 2005 (Crédit Agricole)
- Classifica a punti Tour de France
- Classifica punti Volta Ciclista a Catalunya
- 2006 (Crédit Agricole)
- Classifica punti Volta Ciclista a Catalunya
- Classifica punti Quatre Jours de Dunkerque
- Classifica a punti Vuelta a España
- 2008 (Crédit Agricole)
- Classifica a punti Paris-Nice
- Ronde d'Aix-en-Provence (Criterium)
- 2009 (Cervélo TestTeam)
- Classifica a punti Tour de France
- Spektakel van Steenwijk (Criterium)
- Lac Audejos (Criterium)
- Intersport Oslo Grand Prix (Criterium)
- Classifica punti Tour of Missouri
- 2010 (Cervélo TestTeam)
- Natourcriterium Roeselare (Criterium)
- Coppa Città di Borgomanero (Cronocoppie con Giampiero Erigoni)
- 2011 (Team Garmin-Cervélo)
- Aix-en-Provence (Criterium)
- 2ª tappa Tour de France (Les Essarts, cronosquadre)
- Grimstad Sykkelfestival (Criterium)
- Bavikhove (Criterium)
Piazzamenti
Grandi Giri
Classiche monumento
- 2010: ritirato
Competizioni mondiali
- Valkenburg 1998 - In linea Under-23: 5º
- Valkenburg 1998 - Cronometro Under-23: vincitore
- Plouay 2000 - Cronometro: 22º
- Plouay 2000 - In linea: 109º
- Lisbona 2001 - In linea: 24º
- Zolder 2002 - Cronometro: 44º
- Zolder 2002 - In linea: 142º
- Madrid 2005 - In linea: 115º
- Salisburgo 2006 - In linea: 114º
- Stoccarda 2007 - In linea: 19º
- Mendrisio 2009 - In linea: ritirato
- Melbourne 2010 - In linea: vincitore
- Copenaghen 2011 - In linea: 170º
- Coppa del mondo 2001: 24º
- Coppa del mondo 2002: 45º
- Coppa del mondo 2004: 20º
- UCI ProTour 2005: 34º
- UCI ProTour 2006: 11º
- UCI ProTour 2007: 25º
- UCI ProTour 2008: 72º
- Calendario mondiale UCI 2009: 17º
- Calendario mondiale UCI 2010: 27º
- UCI World Tour 2011: 35º
- Sydney 2000 - Cronometro: 7º
- Sydney 2000 - In linea: ritirato
- Atene 2004 - Cronometro: 32º
- Atene 2004 - In linea: ritirato
Riconoscimenti
- Trofeo del Re del Comitato Olimpico Norvegese nel 2002, 2004, 2005 [31] e 2010
- Premio popolare dello sport del quotidiano norvegese Dagbladet nel 2005 e 2010
- Ciclista dell'anno per l'Associazione Veterani del Ciclismo norvegesi nel 2006 e 2010
- Premio culturale della regione Aust-Agder nel 2007
- Trofeo dei Veterani dell'Associazione Veterani del Ciclismo norvegesi nel 2010[32]
- Targa d'Oro dell'Associazione Ciclistica Norvegese nel 2010[33]
- Premio speciale al Galà del ciclismo di Conegliano del 2010
- Personalità dell'anno per la rivista norvegese VG Nett nel 2010[34]
- Medaglia d'Oro del giornale norvegese Aftenposten nel 2010
- Sportivo dell'anno per l'Associazione giornalisti sportivi norvegesi nel 2010
- Atleta dell'anno al Galà dello Sport del 2011
- Atleta maschile al Galà dello Sport del 2011
- Premio degli atleti al Galà dello Sport del 2011
- Trofeo AIJC dell'Associazione Internazionale dei Giornalisti del Ciclismo nel 2011[35]
- Inserito nella Top ten sprinters of all time della rivista Cyclingnews nel 2011[36]
Note
- ^ a b c (EN) Thor Hushovd – Team Garmin-Cervélo, su slipstreamsports.com, www.slipstreamsports.com. URL consultato il 31 marzo 2011.
- ^ Da il giornale.it
- ^ a b c d Luigi Perna, In ammiraglia per il vichingo, in La Gazzetta dello Sport, 22 dicembre 2005. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ Luigi Perna, Hushovd, lo sci prima di tutto, in La Gazzetta dello Sport, 22 dicembre 2005. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ a b c Nel segno di Hushovd, il vichingo diventato grande sulla neve, in La Stampa, 4 ottobre 2010. URL consultato il 4 ottobre 2010.
- ^ Nino Minoliti, Bettini ci prova, Hushovd ci riesce, in La Gazzetta dello Sport, 12 luglio 2004. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ Marco Pastonesi, Hushovd, maglia gialla ferita, in La Gazzetta dello Sport, 3 luglio 2006. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ Marco Pastonesi, Hushovd, tutto com' era iniziato, in La Gazzetta dello Sport, 24 luglio 2006. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ (EN) Results for stage Spoleto - Scarperia - 19.05.2007, su uciprotour.com, www.uciprotour.com. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ Marco Pastonesi, Pozzato, non ne va bene una, in La Gazzetta dello Sport, 7 luglio 2008. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ (EN) Last race for Crédit Agricole, in www.cyclingnews.com, 8 settembre 2008. URL consultato il 10 febbraio 2009.
- ^ Anche Hushovd approda alla Cervelo, in www.tuttobiciweb.it, 10 settembre 2008. URL consultato il 4 agosto 2010.
- ^ Nicolò Licata, Pozzato, che paura E Hushovd la spunta, in La Gazzetta dello Sport, 1º marzo 2009. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ La Roubaix in tempo reale Cancellara in trionfo, in La Gazzetta dello Sport, 11 aprile 2010. URL consultato il 26 settembre 2010.
- ^ Grabovsky ko trauma cranico, in La Gazzetta dello Sport, 11 maggio 2010. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ Tour 2010, Hushovd conquista il pavé Cancellara si riprende il giallo, in spaziociclismo.it, 6 luglio 2010. URL consultato il 26 luglio 2010.
- ^ Marco Pastonesi, Il gigante di Arenberg, in La Gazzetta dello Sport, 7 luglio 2010. URL consultato il 6 ottobre 2010.
- ^ Luca Gialanella, Hushovd "Il sogno è realtà" La gioia del vichingo d'oro, in La Gazzetta dello Sport, 3 ottobre 2010. URL consultato il 3 ottobre 2010.
- ^ Luca Pellegrini, Melbourne 2010, l'urlo di Thor Hushovd, in www.spaziociclismo.it, 3 ottobre 2010. URL consultato il 3 ottobre 2010.
- ^ (NO) Kongen gratulerte Hushovd på SMS, in TV2, 13 ottobre 2010. URL consultato il 15 marzo 2011.
- ^ Cervélo, stagione finita per Hushovd, www.spaziociclismo.it, 3 ottobre 2010. URL consultato il 3 ottobre 2010.
- ^ Hushovd, l'arcobaleno sul Gran Piemonte, in La Gazzetta dello Sport, 8 ottobre 2010. URL consultato il 13 ottobre 2010.
- ^ È ufficiale, nasce la Garmin Cervelo, in www.tuttobiciweb.it, 28 agosto 2010. URL consultato il 13 ottobre 2010.
- ^ Garmin, nessun aumento per Hushovd, in www.spaziociclismo.it, 26 novembre 2010. URL consultato il 29 novembre 2010.
- ^ Luca Pellegrini, Milano-Sanremo, il trionfo di Matthew Goss, in spaziociclismo.it, 19 marzo 2011. URL consultato il 26-3-2011.
- ^ Giro di Svizzera - Hushovd, prima vittoria da iridato, in eurosport.yahoo.com, 14 giugno 2011. URL consultato il 14-6-2011.
- ^ Thor Hushovd ha scelto, andrà alla BMC, in Cicloweb.it, 09 agosto 2011. URL consultato il 09-08-11.
- ^ (EN) Thor Hushovd Joins BMC Racing Team, in bmc-racing.com, 19 agosto 2011. URL consultato il 1º gennaio 2012.
- ^ Venduto per 50.000 corone, in www.agderposten.no, 23 dicembre 2010. URL consultato il 9 gennaio 2010.
- ^ Thor Hushovd støtter hjertebarna, in Syklingensverden.com, 18 novembre 2011. URL consultato il 19 novembre 2011.
- ^ Sito del Comitato Olimpico Norvegese
- ^ Sito dei Veterani del ciclismo
- ^ Sola Cykleklubb
- ^ Hushovd nome dell'anno. URL consultato il 22 dicembre 2010.
- ^ Thor Hushovd wins AIJC award for being available to media. URL consultato il 21 novembre 2011.
- ^ Hedwig Kröner, The top ten sprinters of all time, in Cyclingnews.com, 21 dicembre 2011. URL consultato il 23 dicembre 2011.
Bibliografia
- (NB) Dag-Otto Lauritzen, Thor Hushovd, Roald Ankersen, Bjørn Atle Eide, Best på sykkel!, Schibsted forlagene, 2007, ISBN 9788251623292.
Altri progetti
- Wikiquote contiene citazioni di o su Thor Hushovd
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Thor Hushovd
- Wikinotizie contiene l'articolo Tour de France 2010: ad Arenberg trionfa Hushovd, Cancellara torna in giallo, 7 luglio 2010
- Wikinotizie contiene l'articolo Ciclismo: Thor Hushovd è campione del mondo su strada, 3 ottobre 2010
Collegamenti esterni
- (FR, DE) Sito ufficiale
- (DE, EN, IT, NL) Thor Hushovd, su Cyclebase.nl.
- (FR) Thor Hushovd, su Memoire-du-cyclisme.eu.
- Paolo Mannini (a cura di), Thor Hushovd, su Museodelciclismo.it.
- Thor Hushovd, su Sitodelciclismo.net, de Wielersite.