Murray Walker
Graeme Murray Walker, meglio noto come Murray Walker, OBE (Birmingham, 10 ottobre 1923[1]), è un giornalista e telecronista sportivo britannico, storico commentatore della Formula 1 per la televisione britannica[2].
Per la maggior parte della sua carriera ha lavorato per la BBC, ma quando a metà degli anni novanta questa perse i diritti di trasmissione della Formula 1 a vantaggio di ITV, Walker continuò la sua attività di telecronista per quest'ultima.
Dotato di uno stile di commento caratteristico ed entusiasta, dal 1978 il suo commento per la televisione britannica dei gran premi di Formula 1 è stato utilizzato da altre emittenti di lingua inglese in vari paesi del mondo, tra cui l'Australia e il Giappone. Conosciuto per il suo comportamento cortese e ragionato, cercava di vedere i lati positivi nei piloti protagonisti di episodi controversi. Raramente criticava i piloti e preferiva dare il beneficio del dubbio nell'attribuire le colpe degli incidenti. Un esempio di questo suo modo di fare si può riscontrare nel commento del Gran Premio d'Australia 1994 dove, in seguito al controverso incidente tra Michael Schumacher e Damon Hill (di cui Walker era molto amico) che decise il mondiale piloti a favore del tedesco, Walker a differenza del suo compagno di telecronache del weekend, l'ex campione del mondo della classe 500 Barry Sheene, non attribuì a Schumacher tutte le responsabilità dell'incidente.
Vita personale
Walker è nato nel quartiere di Hall Green a Birmingham, in Inghilterra. Suo padre Graham fu un messaggero militare e in seguito motociclista per la Norton Motorcycle Company, con cui partecipo al Tourist Trophy, e fu direttore vendite del settore corse per la and was Sales competition Director at the Rudge-Whitworth Motorcycle company. Walker studiò alla Highghate School e nella seconda guerra mondiale frequentò il Royal Military Academy Sandhurst prima di essere destinato al reggimento dei Royal Scots Greys. Al comando di un carroarmato Sherman partecipò alla operazione Reischwald con la Quarta Brigata Meccanizzata della British Army.
Lasciata la carriera militare col rango di capitano, lavorò nel settore pubblicitario per la Dunlop e per la Aspro. Fu poi assunto dall'agenzia pubblicitaria Masius, che lavorava per aziende come la Mars, la Vauxhall e la British Rail. Lasciò questo lavoro solo all'età di 59 anni, molto tempo dopo essere diventato un famoso telecronista. Ha inoltre lui stesso gareggiato in moto per un breve periodo.
Carriera da telecronista
Walker effettuò la prima cronaca in una gara in salita di Shelsley Walsh nel 1948[3]. Dal 1949 commentò le gare con Max Robertson, anche se fu solo dalla fine degli anni settanta che ogni singolo gran premio di Formula 1 ebbe un'ampia copertura sulla televisione britannica. Segui occasionalmente le gare di Formula 1 durante gli anni settanta, iniziando a farlo a tempo pieno dalla stagione 1978. Commentò questo sport sino al Gran Premio degli Stati Uniti 2001 ad Indianapolis.
Il suo primo lavoro regolare fu come radiocronista per il Tourist Trophy, inizialmente affiancando suo padre. Dopo la morte di Graham Walker nel 1962, Murray ne ereditò il ruolo di prima voce. Ha commentato gare di motocross (inizialmente per ITV) negli anni sessanta e di rallycross negli anni settanta e nei primi anni ottanta. Ha inoltre occasionalmente commentato gare di motociclismo e di rally. Walker ha anche commentato il BTCC per la BBC tra il 1988 e il 1997, e le competizioni del Gran Premio di Macao per la televisione di Hong Kong in nove edizioni[1].
Nelle telecronache di Formula 1 tra il 1980 ed il 1993, Walker formò una sorprendentemente fortunata ed estremamente popolare coppia di commentatori con il campione del mondo 1976 James Hunt. Inizialmente i due non si intesero molto, dato che gli interessi, la personalità e la vita privata di Hunt avevano poco in comune rispetto a quelle di Walker. Tuttavia Murray non ha mai lasciato interferire le sue opinioni personali sulla vita privata di Hunt con il loro lavoro, così col tempo i due divennero buoni amici. Murray e James lavorarono insieme per oltre un decennio alla BBC, sino all'improvvisa morte di Hunt, dovuta a un attacco cardiaco, all'indomani del Gran Premio del Canada 1993. Quando i due si trovavano in cabina di commento assieme, Walker forniva la sua descrizione dei fatti tipicamente animata, con Hunt che forniva commentava sulla base della sua esperienza e forniva le sue opinioni nel ruolo di seconda voce.
Dopo la morte di Hunt, l'ex pilota di Formula 1 Jonathan Palmer affiancò Walker in cabina di commento sino al 1996. L'anno seguente, i diritti televisivi per la copertura della Formula 1 nel Regno Unito passarono ad ITV, per la quale Walker abbandonò la BBC. Dalla stagione 1997 sino al suo ritiro fu affiancato in telecronaca da un altro ex pilota di Formula 1, Martin Brundle. Walker scrisse anche una serie di resoconti annuali per le stagioni di Formula 1, Murray Walker's Grand Prix Year, editi da Hazelton Publishing dal 1987 al 1997.
Nel dicembre 2000 Walker annunciò la sua decisione di ritirarsi dal commento della Formula 1[4]. L'ultima telecronaca televisiva di Walker fu il Gran Premio degli Stati Uniti 2001, che fu la seconda corsa disputatasi nel tracciato stradale del circuito di Indianapoli. Nell'occasione a Walker è stato consegnato un mattoncino originale della Brickyard dal presidente del circuito Tony George, un onore raramente concesso a qualcuno che non fosse un vincitore di uno dei maggiori eventi disputati su questa pista, per via della reputazione che ha conquistato nel mondo dell'automobilismo.
Nel novembre 1997 a Walker è stato conferito una dottorato onorario in lettere dall'Università di Bournemouth[5]. Un secondo dottorato onorario gli è stato conferito dall'Università del Middlesex nel luglio 2005.
Dopo il ritiro
Nell'ottobre 2005, è stato annunciato che Walker sarebbe tornato al microfono come voce per la BBC del campionato Grand Prix Masters[6]. Dopo aver commentato la gara inaugurale in Sudafrica, nel gennaio 2006 BBC Radio 5 Live ha annunciato che Walker sarebbe stato parte della loro squadra per il commento per il resto della stagione.
Anni di esposizione al forte rumore dei motori e problemi legati all'età hanno portato Walker a perdite d'udito in entrambe le orecchie. Nel 2006 è diventato ambasciatore capo per la David Ormerod Hearing Centres, la catena di negozi di audiologia che gli fornisce i suoi ausili acustici.
Nel marzo 2006 il team Honda di Formula 1 ha annunciato che Walker sarebbe diventato il suo ambasciatore per metà della stagione 2006, a partire dal Gran Premio di San Marino[7]. Walker accoglieva i VIP ospiti della squadra e li intratteneva con il suo commento.
Sempre in quel mese Walker è tornato al microfono per la gara del campionato V8 Supercars svoltasi ad Adelaide, su una versione modificata del circuito stradale utilizzato per il Gran Premio d'Australia di Formula 1 dal 1985 al 1995. Il mese successivo ha inoltre commentato il Gran Premio d'Australia di Formula 1 per la tv australiana Network Ten. Ha inoltre commentato la Grand Prix Masters per Sky Sports.
Nel marzo 2007 Walker ha commentato di nuovo la gara V8 Supercar di Adelaide, venendo insignito di un pass senza limitazioni a vita per l'evento dagli organizzatori nel corso di una cerimonia. Nelle settimane seguenti fu ancora parte della squadra di Network Ten per il Gran Premio d'Australia. Nel giugno 2007 Walker visitò l'isola di Man in occasione del centenario del Tourist Trophy, ed ha lavorato su un documentario riguardo l'evento (TT: Centenary Celebration with Murray Walker), pubblicato su DVD nel corso dell'anno. A luglio di quell'anno Walker commentò il Gran Premio d'Europa per la BBC Radio 5 Live, sostituendo il radiocronista abituale, David Croft, assente per un congedo di paternità.[8].
Il 28 giugno 2008 Walker è stato premiato dalla sua città natale e gli stata intitolata una stella nella Walk of Stars di Birmingham. Nel novembre 2008 riprende a collaborare con la BBC, di nuovo assegnataria dei diritti TV della Formula 1, come opinionista per il sito internet[9].
Il 5 giugno 2011, un documentario biografico su Walker intitolato Life in the fast lane è stato mandato in onda per la prima su BBC Two[10]. 4 giorni, all'età di 87 anni dopo tornava nelle vesti di co-commentatore per il terzo turno di prove libere del Gran Premio di Gran Bretagna 2011 per BBC One e BBC Five Live, partecipando inoltre alla trasmissione sulle qualifiche insieme a Jake Humphrey, Eddie Jordan, David Coulthard e il suo vecchio compagno di telecronaca Martin Brundle, commentando inoltre occasionalmente le gare seguenti su BBC Radio 5 live. Torna al microfono della BBC ancora nel GP britannico del 2012.
Note
- ^ a b (EN) Murray Walker, Unless I'm Very Much Mistaken, Londra, Harper Collins, 2002, ISBN 0-00-766373-0.
- ^ Hill: «Schumi non si è ancora arreso», in Corriere.com, 13 ottobre 2006. URL consultato il 14 maggio 2013.
- ^ Murray attends as F1 legend honoured, in The Shuttle, 20 agosto 2008. URL consultato il 14 maggio 2013.
- ^ Tom Leonard, Murray Walker quits while he's ahead, in The Telegraph, 12 dicembre 2000. URL consultato il 14 maggio 2013.
- ^ Commentator Murray Walker and BU are Go, Go, Go..., in Bournemouth.ac.uk. URL consultato il 14 maggio 2013.
- ^ GPM - Murray Walker returns, su uk.sports.yahoo.com. URL consultato il 29 aprile 2009.
- ^ Murray Walker makes F1 comeback with Hond, in F1Technical.net. URL consultato il 14 maggio 2013.
- ^ Fiona Hamilton, The Times, http://www.timesonline.co.uk/tol/sport/formula_1/article2112643.ece .
- ^ Beeb Presenters - Top Gear.com, in Sundayafternoonclub.blogs.topgear.com, 25 novembre 2008. URL consultato il 14 maggio 2013.
- ^ Murray Walker: Life in the fast lane, BBC Sport, 2 giugno 2011. URL consultato il 14 maggio 2013.
Bibliografia
- (EN) Murray Walker, Unless I'm Very Much Mistaken, 2003, ISBN 0-00-712697-2.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Murray Walker
Collegamenti esterni
Controllo di autorità | VIAF (EN) 65833867 · ISNI (EN) 0000 0000 6392 6733 · LCCN (EN) n2002091527 · GND (DE) 122931962X · BNF (FR) cb141446606 (data) |
---|