Brown Sugar (The Rolling Stones)
Brown Sugar è un brano musicale del gruppo rock dei Rolling Stones; opera di Mick Jagger e Keith Richards, è la prima traccia del loro nono album Sticky Fingers, pubblicato nel 1971. La canzone venne pubblicata in Gran Bretagna come primo singolo estratto dall'album il 16 aprile 1971, diventando un successo da numero 1 in classifica negli Stati Uniti e anche in Gran Bretagna dove si posizionò al numero 2.
Brown Sugar singolo discografico | |
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Artista | The Rolling Stones |
Pubblicazione | 16 aprile 1971 |
Durata | 3 min : 49 s |
Album di provenienza | Sticky Fingers |
Dischi | 1 |
Tracce | 3 (UK) 2 (USA) |
Genere | Rock and roll Blues rock |
Etichetta | Rolling Stones Records, Atlantic Records |
Produttore | Jimmy Miller |
Registrazione | 2-4 dicembre 1969 |
Note | n. 1 n. 2 |
The Rolling Stones - cronologia | |
Il brano
Struttura
La canzone è introdotta da un pesante riff di chitarra elettrica. Esso viene accompagnato, dopo un'introduzione di poche battute, dalla batteria, dal basso, dalla chitarra ritmica e dal sassofono tenore. Quest'ultimo è udibile solo a partire dal cantato di Mick Jagger e del coro formato dagli altri membri del gruppo, fino ad essere lo strumento protagonista di un assolo dal minuto 1:38 al minuto 2:07.
Composizione e registrazione
Anche se accreditata, come la maggior parte delle canzoni dei Rolling Stones, al duo compositivo formato da Mick Jagger & Keith Richards, la stesura del brano fu principalmente opera del solo Jagger, che lo scrisse durante le riprese del film I fratelli Kelly in Australia nel 1969.[1] Lo scrittore Stanley Booth nel suo libro Le vere avventure dei Rolling Stones, così rievoca la stesura del brano nelle parole di Mick Jagger:
«Ce n'ho una nuova anch'io. Non c'è ancora il testo, ho solo qualche verso in testa... si chiama Brown Sugar, e parla di una donna che si fotte uno dei suoi servitori neri. All'inizio l'avevo chiamata Black Pussy, "Fica nera", poi ho pensato che fosse un titolo un po' troppo diretto, un po' troppo esplicito.[2]»
Originariamente registrata nell'arco di tre giorni al Muscle Shoals Sound Studio in Alabama, dal 2 al 4 dicembre 1969, la canzone non venne pubblicata sino all'anno successivo a causa di questioni legali inerenti al copyright. Il brano fu composto da Jagger con in mente Marsha Hunt, la sua fidanzata segreta di allora e madre del suo primo figlio Karis.
Il testo della canzone è stato spesso oggetto di polemiche e interesse da parte di critici e fan. La popolarità della melodia e del ritmo di Brown Sugar, mette frequentemente in secondo piano la scandalosità delle liriche, che sono essenzialmente un misto di riferimenti a vari argomenti scabrosi come il sesso interraziale, lo schiavismo, il cunnilingus, lo stupro, e in maniera più velata, il sadomasochismo, la perdita della verginità, e l'eroina.[3]
Esiste anche una versione alternativa del brano registrata dagli Stones il 18 dicembre 1970 agli Olympic Studios di Londra, dopo (o durante) la festa di compleanno di Keith Richards. Questa versione vede la presenza di Al Kooper al piano, e Eric Clapton alla chitarra slide. La versione alternativa è diffusamente disponibile su numerosi bootleg. In un primo momento, Richards considerò anche l'idea di pubblicarla su Sticky Fingers, a causa della sua atmosfera spontanea, ma alla fine decise per l'originale.[4]
Testo
Il testo è caratterizzato da riferimenti alle varie trasgressioni (di cui i Rolling Stones erano soliti parlare nelle loro canzoni) tra cui cenni più o meno velati al sesso, come si nota ad esempio nella strofa:
«Nah, I bet your mama was a tent-show queen
and all her boyfriends so sweet sixteen
I'm not schoolboy but I know what I like
You should have heard me just around midnight
Ah, Brown Sugar
How come you taste so good?
Ah, Brown Sugar
just like a young girl should.»
«Nah, scommetto che tua madre era una regina del circo*
e tutti i suoi amichetti dolci sedicenni
non sono uno scolaro ma so quello che voglio
dovreste avermi sentito appena verso mezzanotte
Ah zucchero di canna**
com'è che sei così buono?
Ah zucchero di canna**
proprio così dovrebbe essere una ragazzina...»
* Letteralmente: lo show delle tende
** Termine ambiguo, in originale "Brown Sugar" può intendere anche una qualità di eroina, oppure una bella ragazza di colore
Quando gli Stones eseguono la canzone in concerto, spesso la strofa «Hear him whip the women just around midnight» ("Sentitelo quando frusta le donne circa verso mezzanotte") viene spesso modificata nella meno offensiva: «You shoulda heard him just around midnight» ("Dovreste sentirlo circa verso mezzanotte"). Ciò si può notare negli album dal vivo del gruppo quali Love You Live, Flashpoint, Live Licks e Shine a Light. Anche nella versione registrata durante il party di compleanno di Richards la frase è così modificata.
Pubblicazione
Brown Sugar venne pubblicata come primo singolo estratto dall'album nel maggio 1971, diventando un successo da numero 1 in classifica negli Stati Uniti e posizionandosi al numero 2 in Gran Bretagna. Mentre il singolo USA contiene solo Bitch come lato B, la versione britannica ha anche un'altra traccia suppletiva, una esecuzione dal vivo del brano di Chuck Berry Let It Rock, registrata all'università di Leeds durante il tour del 1971 in Inghilterra.
Curiosità
- La canzone è celebre anche per essere stato il primo brano pubblicato su singolo dalla Rolling Stones Records (numero di catalogo RS-19100) e una delle due composizioni dei Rolling Stones (l'altra è Wild Horses) i cui diritti di copyright sono divisi tra la band e il loro ex manager Allen Klein (come risultato di vari accordi contrattuali), che quindi poté inserirla nell'album compilation Hot Rocks 1964-1971. Brown Sugar, considerata un classico degli Stones, è stata inclusa in quasi tutti gli album raccolta del gruppo, come ad esempio Jump Back, Forty Licks, e GRRR!.
- Nel 1998, il brano, anche se non in versione originale, è stato utilizzato in una pubblicità della Pepsi.
Note
- ^ "Jagger Remembers". Rolling Stone. 14 dicembre 1995.
- ^ Booth, Stanley. Le vere avventure dei Rolling Stones, Feltrinelli Editore, Milano, 2012, pag. 429, ISBN 978-88-07-49125-2
- ^ Unterberger, Richie. The Rolling Stones "Brown Sugar". allmusic. 2007 (accessed 25 April 2007).
- ^ The Database "Brown Sugar". Time Is On Our Side. 2007 (accessed 25 April 2007).