Discussione:Omofobia


Ultimo commento: 9 anni fa, lasciato da Agnello inferocito in merito all'argomento Critiche

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Ancora su "irrazionale"

L'omofobia è la paura e l'avversione irrazionale nei confronti dell'omosessualità e di persone gay, lesbiche, bisessuali e transessuali (LGBT), basata sul pregiudizio.

Scusate un attimo: e se qualcuno è apertamente, consapevolmente e razionalmente contrario all'omosessualità allora non è omofobo? Se mi consentite un parallelo: sarebbe come dire che gli aguzzini nei campi di sterminio non erano avversi nei confronti degli ebrei perché erano pienamente consapevoli di ciò che facevano... Capisco che la fonte di questa definizione sia autorevole, però anche una fonte autorevole può sbagliare, tanto più che la fonte sostiene che l'omofobia "può essere definita come" e non che l'omofobia "è definita come". La mia proposta è quella di togliere "irrazionale" dalla definizione di omofobia; tra l'altro è una parola che non compare, per esempio, nella definizione della Treccani (che però la sostituisce con ossessiva, come anche il Sabatini-Coletti) e nemmeno nella definizione del Garzanti (che usa invece la parola eccessiva). --Achillu (msg) 15:27, 3 lug 2012 (CEST)Rispondi

Uhm... possibile che con "irrazionale" si intenda "che non ha ragione di essere" (cioè, che non vi è un motivo valido per questa avversione)? Comunque in effetti non è chiaro. --Syrio posso aiutare? 15:40, 3 lug 2012 (CEST)Rispondi
Mi hai acceso un lumicino... la versione inglese della risoluzione dice "homophobia can be defined as an irrational fear of and aversion to homosexuality and to lesbian, gay, bisexual and transgender (LGBT) people based on prejudice" (vedi) e la traduzione di "irrational" in italiano non è solo "irrazionale" ma è anche "irragionevole"... bravo Syrio! Potrebbe trattarsi di un errore di traduzione dall'inglese all'italiano. --Achillu (msg) 16:00, 3 lug 2012 (CEST)Rispondi
Ah, bene! Non c'è un modo per appurare se è davvero un errore di traduzione? --Syrio posso aiutare? 17:29, 3 lug 2012 (CEST)Rispondi
Tenendo presente che già il testo stesso non dà una definizione mandatoria ma dà una possibile definizione; tenendo presente che l'avviso legale del sito non si prende comunque la responsabilità per le difformità tra quanto è stato stampato sulla gazzetta ufficiale del parlamento europeo e quanto appare sul sito; tenendo presente che la parte riguardante il multilinguismo ci informa che, al di là del fatto che il servizio di traduzione mira a ottenere la migliore qualità possibile dei testi prodotti, comunque l'italiano non è al momento una delle lingue "relais" (anche se è previsto che lo diventerà in futuro) e dunque è ammissibile che la migliore qualità del testo sia quello delle lingue "relais" ossia inglese, tedesco e francese; tenendo presente che in lingua italiana l'uso della parola "irrazionale" in questo contesto è poco chiaro, e infatti non è usata nelle definizioni dei vocabolari della lingua italiana che usano al suo posto "ossessiva" o "eccessiva"; tenendo presente che qualunque definizione di omofobia che stiamo considerando in questo momento mette comunque un aggettivo di fianco a "paura" o "avversione" (intendo dire che nessuna definizione di omofobia si limita a dire "la paura dell'omosessualità ecc." ma ne dà sempre una qualificazione)... la mia proposta è quella di sostituire "irrazionale" con "irragionevole" nella definizione di WP, in quanto "irragionevole" può essere considerato un termine più chiaro sia rispetto a "irrazionale" sia rispetto a "ossessiva" sia rispetto a "eccessiva". --Achillu (msg) 10:44, 4 lug 2012 (CEST)Rispondi
Scusate, ma la qualificazione ha ragion d'essere? Si può avere paura dell'omosessualità in modo "ragionevole"? --LoStrangolatore (discussione) 16:06, 4 lug 2012 (CEST)Rispondi
Mi risulta di no, ma questo non cambia nulla, no? Esistono casi in cui si può avere paura o avversione di qualcosa in maniera ragionevole, quindi dando una definizione di omofobia occorre specificare che essa non rientra fra questi casi. --Syrio posso aiutare? 16:10, 4 lug 2012 (CEST)Rispondi
Secondo me è necessario qualificare; come scrivevo sopra, anche i dizionari di italiano usano un qualificatore. Sembra cosa comune in tutte le definizioni l'esclusione di qualunque fatto isolato dalla definizione di omofobia: si può per esempio aver paura una o due volte di un omosessuale e questo non qualifica una persona come omofobica, soprattutto se in seguito la persona capisce che non c'è ragione di avere paura. --Achillu (msg) 16:42, 4 lug 2012 (CEST)Rispondi
(f.c.) Ecco, non riuscivo a pensare ad un esempio, grazie Achillu. --LoStrangolatore (discussione) 01:38, 5 lug 2012 (CEST)Rispondi
Scusate se non leggo tutto e forse ripeto cose già dette, ma avrei voluto proporre qualche modifica alla voce e non ho trovato il tempo. Con omofobia si cerca di descrivere due livelli, uno personale ed uno sociale e ciò produce quella confusione che spesso è associata al termine stesso. Sul piano personale essa può essere associata alla paura che alcuni soggetti possono provare di fronte all'oggetto della loro fobia. Come tale, essa può essere irrazionale, come accade per le altre fobie. Anche sul piano personale, tuttavia, l'omofobia può derivare da un insieme di ideologie culturali, come per il razzismo, ed in questo caso si potrebbe parlare di eterossessismo (conseguenza dell'eteronormatività culturale). Il concetto è quindi complesso, presenta una varietà da aspetti da descrivere e restringerlo al primo o al secondo caso genera appunto la confuzione che talvolta troviamo nella definizione. Cercherò, appena potrò, di proporre alcune modifiche di Tre possibili definizioni del termine "omofobia" che tengano conto di queste considerazioni. Ad ogni modo, riferimenti in merito sono Citizen gay di Vittorio Lingiardi e Omofobia di Margherita Graglia. --Harlock81 (msg) 20:54, 4 lug 2012 (CEST)Rispondi
Se nessun altro commenta l'intervento di Harlock81, mi prendo la responsabilità ^_^ A mio parere va un po' off topic, in quanto conclude dicendo di voler mettere mano a una sezione dell'articolo anziché al suo incipit. Se posso provare a riportarlo in topic, col rischio di essere eventualmente smentito dallo stesso Harlock81, noto anche nel suo punto di vista la necessità di mantenere un qualificatore; l'uso di "irrazionale" lo ritiene accettabile ma solo parzialmente, in quanto è in relazione con uno solo degli aspetti della definizione complessa di omofobia. Non propone però un'alternativa per il qualificatore da usare nell'incipit. --Achillu (msg) 16:45, 9 lug 2012 (CEST)Rispondi
Abbiamo trovato un consenso? Non so come interpretare il silenzio... --Achillu (msg) 15:32, 18 lug 2012 (CEST)Rispondi
Direi di cambiare "irrazionale" con "irragionevole" o altro sinonimo di quest ultima. --DaVoDaVo (msg) 14:17, 19 lug 2012 (CEST)Rispondi
Ottima la distinzione dei due livelli. Credo sarebbe più opportuno inserirla in "Caratteristiche". Riguardo al termine irrazionale credo che vada fatta un po' di chiarezza: irrazionale non è sinonimo di consapevole, intenzionale o cosciente ma significa "che non è razionale" o, meglio, "che non è secondo ragione". Dire che è irrazionale singnifica che proprio come nel razzismo e nella xenofobia non ci sono ragioni per avere avversione nei confronti degli omosessuali.
In psicologia "paura irrazionale" ha un significato tecnico preciso (trovate questa espressione anche nel DSM, nell'ICD etc.). È un'espressione che fa riferimento ai processi cognitivi, come spiega questo paragrafo di wikipedia sulla REBT.
Dal punto di vista psicologico ritengo molto più inappropriato e fuorviante ossessiva proposto da Treccani e Sabatini-Coletti: il termine ossessione ha un significato ben preciso; leggete il paragrafo di wikipedia sull'ossessione e giudicate se è appplicabile all'omofobia. Un po' meglio eccessiva usato dalla Garzanti, anche se come hanno fatto notare altri, può suggerire che c'è una avversione non eccessiva verso gli omosessuali, una specie di "modica quantità" di omofobia. Qualcuno potrebbe obiettare che la stessa cosa vale per il termine irrazionale. In realtà, "eccessivo" indica un continuum di intensità, mentre razionale/irrazionale solitamente sono dicotomie escludenti: ci sono paure/comportamenti irrazionali, e paure/comportamenti razionali.
In sintesi, credo sia più corretto lasciare la frase così com'è, con il suo riferimento alla mancanza di razionalità propria dell'omofobia. Al limite si potrebbe modificare in: "L'omofobia è l'avversione e la paura irrazionale..." - con il vantaggio di mettere in primo piano l'avversione (che definisce l'omofobia molto più della paura) e di lasciare intatta l'espressione "paura irrazionale". Se proprio va cambiata, si può usare "irragionevole" o al limite "immotivata" o "ingiustificata".--Christian (msg) 00:15, 2 ago 2012 (CEST)Rispondi
Cito: significa "che non è razionale" o, meglio, "che non è secondo ragione".
Mio commento: quindi, meglio, usare "irragionevole"? --Achillu (msg) 10:33, 6 ago 2012 (CEST)Rispondi
Beh, no, se rileggi le ultime righe (da "in sintesi" in poi) io penso sia meglio usare "irrazionale" per i motivi che ho spiegato.

Fonti

Leggendo mi sono imbattuto in questa frase: È stato infatti riscontrato da decenni il fatto che tendono all'omofobia le "personalità autoritarie", rigide, insicure, che si sentono minacciate dal "diverso da sé" (ovviamente non solo omosessuale).

Ma non è citata alcuna fonte e poi mi ha colpito la forma piuttosto vaga "è stato riscontrato da decenni". Si potrebbe aggiungere qualche specificazione? Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 131.114.119.224 (discussioni contributi) .

ho tolto il periodo --ignis scrivimi qui 19:42, 15 set 2013 (CEST)Rispondi
La frase, sebbene priva di fonti, non era di per sé spuria: in (EN) Janell L. Carroll, Sexuality Now: Embracing Diversity, Cengage Learning, 2011, p. 338, ISBN 9781111835811. parzialmente accessibile tramite Google.Books è riportata quasi nella stessa forma, sebbene riporti anche altre argomentazioni.
Altre afermazioni analoghe sono presenti ad esempio come: «The cognitive/motivational correlates of homophobia — rigidity, authoritarian personality, and especially intolerance for ambiguity - etc...» in Janis S. Bohan, Psychology and Sexual Orientation: Coming to Terms, Routledge, 1996, p. 52, ISBN 9780415915144.; oppure (accessibile attraverso Google.Books):

«Adorno et al. showed a devaluation of women and other minorities by sexually rigid, authoritarian personalities, wcich indirectly validates findings by others such Smith, who showed sexual inflexibility, a high degree of consciusness of status, and increased authoritarianism among homophobes.»

Il libro citato Theodor W. Adorno, Samuel H. Flowerman, The Authoritarian Personality: Studies in Prejudice, a cura di Max Horkheimer, Wiley, 1964, p. 261., del 1964 giustificherebbe anche il fatto che il dato sia "riscontrato da decenni", come era detto in voce.
Ora, la mia è stata una ricerca su Google.books, non ho certamente tutti questi volumi, né posso assicurare che queste informazioni non siano parziali, però forse la frase in voce era corretta. --Harlock81 (msg) 21:30, 16 set 2013 (CEST)Rispondi
rimetti pure il periodo --ignis scrivimi qui 22:05, 16 set 2013 (CEST)Rispondi
Fatto. Ho aggiunto alcune fonti. Alan M. Klein in particolare cita sia Adorno (1964), sia Smith (1971) permettendo di specificare anche temporalmente l'informazione. --Harlock81 (msg) 23:21, 16 set 2013 (CEST)Rispondi

Critiche

Scusate, è possibile mettere questa fonte a sostegno delle critiche sulla discriminazione e l'uccisione delle libertà insite nel reato di omofobia? https://www.youtube.com/watch?v=6UhBjJXxiV8&spfreload=10 --Agnello inferocito (msg) 13:02, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

no, perchè sostanzialmente di parte. Per disquisire del reato servono fonti di maggiore spessore e terzietà possibilmente peer review. Quello che hai usato è l'opinione dell'avvocato di un associazione cattolica. --ignis scrivimi qui 13:15, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

allora, quanto segue è senza fonte:

«Il reato di omofobia è criticato perchè per alcuni non viene ben definito, lasciando quindi eccessivo spazio all'arbitrarietà del giudice che dovrà esaminare i casi di presunta omofobia. Le caratteristiche discriminatorie e arbitrarie insite nel modo in cui viene formulato questo reato sono ritenute analoghe a quelle del reato di antisovieticità usato dai regimi sovietici per minare la libertà dei presunti oppositori politici. Il reato di omofobia è ritenuto da alcuni fortemente discriminatorio e anticostituzionale, perchè i presunti comportamenti omofobi vengono considerati con maggiore severità rispetto alle discriminazioni verso altre categorie sociali, minando quindi la costituzione che invece afferma che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge.»

il periodo dopo che dice

«Inoltre le proposte di legge italiane su questo reato sono spesso considerate contraddittorie perchè puniscono chi esprime la propria opinione in privato, ma tollerano che critica gli omosessuali all'interno delle chiese (es. preti)»

A sostenere questo periodo abbiamo:

  • articolo del Guardian che riporta due opinioni (un politico e il capo di un associazione cristiana) e che non riguarda l'italia
  • l'opinione di Roberto de Mattei storico, cattolico conservatore
  • l'opinione di Nancy Smith (ignoro chi sia)
  • l'opinione di un avvocato di un associazione cattolica

Wikipedia si scrive sulla base delle fonti, se l'argomento è giuridico, si citano fonti pertinenti; in wikipedia non si costruisce una tesi e poi si cercano su google le fonti (qualunque fonte) la sostiene --ignis scrivimi qui 13:58, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

ovviamente l'uso corretto delle fonti trovate è il seguente: gli esponenti cattolici ritengono liberticidà introdurre il reato di omofobia --ignis scrivimi qui 14:01, 26 feb 2015 (CET)Rispondi
Ho cercato di dare una sistemata, ma c'è ancora da fare. BTW, ignis, le critiche in tal senso non arrivano certo solo da parte cattolica...(es.)--Alkalin l'adminimale 14:10, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

Ignis, per me non c'è nessun problema a scrivere che "alcuni esponenti cattolici ritengono liberticida il reato di omofobia". Voglio però fare una considerazione: la provenienza di una citazione ne cambia il contenuto a presindere? Se un ateo dice una cosa è vera, se un cattolica dice la stessa cosa allora è falsa? Per inciso ci sono anche molti atei che credono che il reato di omofobia sia liberticida. --Agnello inferocito (msg) 14:17, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

Secondo me il paragrafo avrebbe senso, ma andrebbe scritto con toni meno POV. PEr dire, se vuoi una fonte migliore, ci sarebeb l'opinione di un giurista di riliveo come Mario Ronco qui, ad esmepio--Alkalin l'adminimale 14:18, 26 feb 2015 (CET)Rispondi
(conflit.) @Alkalin: allora si scriverà "cristiani"
@Agnello inferocito: io non so dove sta la verità e non mi interessa ma certo non puoi fare passare per verità quelle che sono opinioni di gente che ha un precisa collocazione ideologica. E non intendo rincorrere ulteriormente i tuoi edit per cui cerca di essere corretto nell'uso delle fonti e non strumentale. --ignis scrivimi qui 14:21, 26 feb 2015 (CET)Rispondi
Ronco, certamente eminente giurista, è, da quello che leggo, di Alleanza Cattolica. --ignis scrivimi qui 14:24, 26 feb 2015 (CET)Rispondi


Questo è l'ennesimo esempio di tipico POV e spero di non dovere ulteriormente spiegare il perchè. --ignis scrivimi qui 14:31, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

La mia proposta è questa:

Critiche

Il reato di omofobia è criticato perchè per alcune persone (molto spesso di fede cattolica) non viene ben definito, lasciando quindi eccessivo spazio all'arbitrarietà del giudice che dovrà esaminare i casi di presunta omofobia. Le caratteristiche discriminatorie e arbitrarie insite nel modo in cui viene formulato questo reato sono ritenute analoghe a quelle del reato di antisovieticità usato dai regimi sovietici per minare la libertà dei presunti oppositori politici. Il reato di omofobia è ritenuto da alcuni fortemente discriminatorio e anticostituzionale, perchè i presunti comportamenti omofobi vengono considerati con maggiore severità rispetto alle discriminazioni verso altre categorie sociali, minando quindi la costituzione che invece afferma che tutti i cittadini sono uguali davanti alla legge. Le leggi sull'omofobia sono considerate da alcuni autori, in genere cattolici, come liberticide e anticostituzionali, perchè minerebbero gravemente il diritto alla libertà di parola garantito dalla costituzione in maniera paragonabile ai totalitarismi. Inoltre le proposte di legge italiane su questo reato sono spesso considerate contraddittorie perchè puniscono chi esprime la propria opinione in privato, ma tollerano che critica gli omosessuali all'interno delle chiese (es. preti)--Agnello inferocito

Vi va bene? Se no, cosa e come andrebbe modificato?--Agnello inferocito (msg) 14:44, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

Il reato di omofobia è criticato da esponenti di area cattolica e più in generale cristiana poichè ritengono che esso possa essere non ben definito, lasciando quindi eccessivo spazio all'arbitrarietà del giudice. Tali esponenti ritengono che le leggi sull'omofobia liberticide e anticostituzionali, perchè minerebbero il diritto alla libertà di parola --ignis scrivimi qui 14:45, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

E cosa dire dei laici che ritengono liberticida il reato di omofobia (come la citata Nancy Smith)? Non meritano di essere menzionati? Le analogie tra omofobia e reato di antisovieticità esposte dall'avvocato Amato non meritano di essere nenzionate?

Secondo me dire che in genere le critiche all'omofobia vengono da ambienti cristiani è accettabile (anche se è già un etichettatura non necessaria), ma dire che le critiche vengono da ambienti cristiani (come se tutti i critici dell'omofobia fossero cristiani e come se non esistessero critici atei) non va bene. --Agnello inferocito (msg) 15:00, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

Il problema secondo me è anche aggiungere un intero paragrafo sulle critiche al reato di omofobia alla fine della voce; così sembra una cosa campata in aria e messa lì alla fine sena alcuna logica. Al più potrebbe essere inserito all'interno del paragrafo 7. --DaVoDaVo (msg) 15:13, 26 feb 2015 (CET)Rispondi
@Agnello inferocito: "secondo me" in wikipedia meno si usa meglio è. Io ho scritto quello che le tue fonti dicono. Quello che tu hai scritto travalica enormemente quello che le fonti da te addotte dicono --ignis scrivimi qui 16:13, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

Scusa Ignis, quello che ho detto (e molto di piu) é contenuto nel video dell´avvocato Amato (quindi non credo di travalicare le fonti) che magari é di parte ma é comunque degno di menzione. Puoi pero gentilmente rispondere alle domande di cui sopra?--Agnello inferocito (msg) 16:43, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

tutte le fonti da te citate sono espressione di un punto di vista ideologico e tu le hai esposte come se fosse verità. Io non vedo motivo per dilungarsi su queste posizioni citandole in lungo e in largo visto che non si tratta di paper giuridici. Circa la laicità di Nancy Smith .. ma chi è Nancy Smith (che sottotitola queer powerviolence from Walsal)? --ignis scrivimi qui 16:57, 26 feb 2015 (CET)Rispondi
Mi sembra esagerato tirar fuori un intero paragrafo dal video di una conferenza che sta su Youtube, un articolo del Guardian e tale Nancy Smith (questa qui?); tant'è che il paragrafo è pieno di "alcune persone", "altri ritengono che" e simili, forme sconsigliate dalle linee guida. Eppoi il paragone con il reato di antisovieticità da dove viene fuori? --DaVoDaVo (msg) 18:02, 26 feb 2015 (CET)Rispondi
non credo che la Nancy Smith della queer powerviolence sia quella di en.wikipedia --ignis scrivimi qui 18:05, 26 feb 2015 (CET)Rispondi
Il sunto suggerito da Ignis sarebbe una descrizione abbastanza realistica della posizione cattolica. Queste argomentazioni, oltre che POV, sono illogiche: l'omofobia come il reato di antisovieticità? Ma di cosa si sta parlando? Posso anche capire che si cerchi portare il proprio POV su Wikipedia, perché non si è compreso cos'è Wikipedia, ma per favore, un po' d'impegno in più! --Harlock81 (msg) 20:42, 26 feb 2015 (CET)Rispondi

Un comico norvegese é POV? I maggiori scienziati del mondo sono POV? L´Alliance Defending Freedom é POV? Questa fonte é POV o cattolica http://www.tempi.it/leggi-contro-omofobia-creano-un-nuovo-reato-di-opinione-e-minano-la-democrazia#.VPCs-yzjIZw? .L´associazione tra reato di antisovieticitá e omofobia é stata formulata da Gianfranco Amato e dall´Alliance Defending Freedom dal momento che entrambi sono vaghi, non ben definiti, arbitrari e puniscono le opinioni e non gli atti. Secondo me bisogna anche scrivere che l´associazione tra i due reati é stata fatta da diverse persone anche non cristiane.

Vorrei anche rispondere a DavoDavo, scrivere "secondo alcuni" é altamente enciclopedico ed é presente persino nelle peer review. Fare invece come fa questa pagina (cioé presentare POV LGBT come fatti assodati) é altamente non enciclopedico--Agnello inferocito (msg) 18:54, 27 feb 2015 (CET)Rispondi

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