Margherita da Città di Castello
Margherita da Città di Castello (Metola, 1287 – Città di Castello, 1320) è stata una religiosa italiana venerata come beata.
Beata Margherita da Città di Castello | |
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Nascita | Città di Castello, 1287 |
Morte | Città di Castello, 1320 |
Beatificazione | Papa Paolo V, 1609 |
Santuario principale | Chiesa di San Domenico a Città di Castello |
Ricorrenza | 13 aprile |
Biografia
Nata cieca e deforme fu rifiutata dalla famiglia e chiusa in una cappella tra i boschi per nove anni, vivendo di preghiere e privazioni che ne affinarono la spiritualità. Entrò in monastero, ma il suo rigore non fu accettato dal lassismo delle altre suore, che l'allontanarono. Indossò allora l'abito del Terzo Ordine Domenicano, dividendosi tra la preghiera, l'assistenza ai malati ed ai poveri[1].
Culto
Papa Paolo V nel 1609 concesse il culto della beata, commemorata il 13 aprile.
«A Città di Castello in Umbria, beata Margherita, vergine delle Suore della Penitenza di San Domenico, che, sebbene cieca e storpia fin dalla nascita e abbandonata dai suoi genitori, confidò sempre in cuore suo nel nome di Gesù.»
Note
- ^ Boco Fedora (a cura di), Gli Umbri: 99 biografie di donne e uomini illustri dalla Latinità al Novecento, Perugia, 1999, pag. 7
Collegamenti esterni
- Margherita da Città di Castello, in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.