Cesare Viel

artista italiano
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Cesare Viel (Chivasso, 1964) è un artista italiano di attitudine neoconcettuale.

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Cesare Viel

Biografia

Nato a Chivasso nel 1964, a partire dagli esordi alla fine degli anni Ottanta del XX secolo, la sua ricerca gravita intorno alle pratiche dell'installazione e della performance, e intreccia diverse tecniche e mezzi espressivi come il video, la fotografia, il disegno, la scrittura, l'oralità.

Nel 1998 gli è stato assegnato a Bologna il Premio Francesca Alinovi. Nello stesso anno è tra gli organizzatori del convegno, al Link di Bologna, sulle nuove ricerche artistiche italiane Come spiegare a mia madre che ciò che faccio serve a qualcosa?, i cui atti sono stati pubblicati da Charta-I libri di Zerynthia.

Nel 1999 ha partecipato al progetto Oreste[1] in occasione della 48ª Biennale di Venezia curata da Harald Szeemann.

Dal 2000 è docente dell’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.

Nel 2008 il Museo d'arte contemporanea Villa Croce di Genova gli ha dedicato la personale Cesare Viel. Mi gioco fino in fondo. Performance e installazioni[2], che ripercorre la produzione dell'artista dall'inizio degli anni Novanta[3][4].

Temi e opere

La poetica di Cesare Viel è incentrata sui temi della relazione e della comunicazione, dell’identità di genere e del rapporto tra il linguaggio e le immagini. Si serve del linguaggio della comunicazione di massa e di quello proveniente dalla letteratura come serbatoi di immagini ed emozioni da elaborare in un scambio continuo tra l'arte, la realtà, e la relazione col pubblico.

Nel suo lavoro si trovano elementi connessi alla dimensione sociale e pubblica come a quella più interiore e soggettiva. Cesare Viel ha realizzato disegni, performance, installazioni e opere audio intorno a scrittori come Virginia Woolf[5], Emily Dickinson, Cesare Pavese, Italo Calvino, Natalia Ginzburg, Dino Campana, Ingeborg Bachmann[6], Roland Barthes, oppure partendo da drammatici fatti di cronaca come l’assedio al teatro Dubrovka a Mosca nel 2002(Operazione Bufera, 2003, performance e intervento audio), il G8 di Genova e gli attentati alle Torri Gemelle di New York nel 2001 (Thank you Emily, 2002, ciclo di 12 disegni), o da particolari rielaborazioni di vissuti personali (Mi trovavo a casa, 2008, opera audio). Mentre la serie dei disegni Diario contemporaneo, che inizia nel 2004, è incentrata sul rapporto tra le fotografie pubblicate sui giornali e le didascalie che descrivono e condizionano il significato delle immagini. Ciascuna foto è ridisegnata e abbinata a frasi manoscritte, che fanno emergere la questione della manipolazione della comunicazione.

Tra le performance si segnalano Lost in meditation del 1999, eseguita per la prima volta a Torino a Palazzo Nervi, durante un festival dedicato alla performance, curato da Franz Bernardelli, in collaborazione con Artissima e il Museo d'arte contemporanea del castello di Rivoli. Una performance sulla memoria, e sulla questione della dislocazione spazio-temporale. Importante in questa azione, come in molte altre successive di Cesare Viel, è la relazione tra il corpo dell'artista, la situazione evocata e ri-contestualizzata e l'intervento sonoro diffuso nell'ambiente. Tra il testo “detto” dalla voce dell'artista, a volte scritto da lui, a volte scelto dalla produzione di altri autori, e la scena performativa si instaura un vero e proprio feed-back, che contribuisce a creare una profonda relazione di condivisione emotiva con il pubblico presente. Questo elemento della condivisione è parte integrante dell'azione stessa, non solo un ingrediente tra gli altri. Così è con l'azione Aladino è stato catturato, eseguita per la prima volta a Fuori Uso a Pescara, nel 2000. L'artista restava rinchiuso in una gabbia per circa 4 ore, leggendo i tarocchi a se stesso, ma in realtà leggendoli, in una condizione quasi “medianica”, al pubblico presente, senza creare però una relazione diretta.

Espone dalla fine degli anni Ottanta in mostre personali e collettive in gallerie, fondazioni e musei in Italia e all’estero come: Museo d'Arte Contemporanea, Castello di Rivoli, Torino; PAC, Padiglione d'Arte Contemporanea, e la Fabbrica del Vapore, Milano; Palazzo delle Esposizioni, Villa Medici, Auditorium Parco della Musica, Roma; MART di Trento e Rovereto; Palazzo delle Papesse, Siena; Galleria Civica d'Arte Contemporanea, Trento; Museion, Bolzano; MAN di Nuoro; Museo d'Arte Contemporanea di Villa Croce, Genova; GAMeC, Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, Bergamo; Galleria d’Arte Moderna, Bologna; Museo della Rocca Sforzesca, Imola; CIAC, Castello Colonna di Genazzano: La Galerie, Noisy-le-Sec (F); MAMCO, Ginevra (CH); Le Magasin, CNAC, Grenoble (F); Galerie der Künste, Berlino (D); Warwick Arts Centre, Coventry (UK); Urban Planning Exhibition Center, Shanghai; Millenium Art Museum, Pechino; e presso le Fondazioni: Teseco, Pisa; Palazzo Bricherasio, Torino; Baruchello, Roma; Pietro Rossini, Briosco (MB).

Principali esposizioni personali

  • 2015, Infinita ricomposizione, Galleria Pinksummer, Genova.
  • 2014, Virginia ai panni vecchi, a cura di Antonio Leone, Palazzo Branciforte, Palermo.

Nel nome del Padre (con Luca Vitone), Istituto Italiano di Cultura, Montevideo (Uruguay)[7].

  • 2013, Tales and Things (con Donatella Landi), a cura di Martina Adami e Maura Favero, Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea, Università La Sapienza, Roma.
  • 2011, Facciamo fluire via le nostre frasi, a cura di Francesca Guerisoli, Fondazione Pietro Rossini, Briosco (MB).
  • 2010, Solo ciò che accade, a cura di a.titolo, CeSAC-Il Filatoio di Caraglio, Caraglio (CN).

Giorno e notte, Casabianca, Bologna.

  • 2009, Cul de sac (performance nell’ambito di un progetto a cura di Eva Marisaldi), Fondazione Galleria Civica, Trento.
  • 2008, Cesare Viel, Galleria Pinksummer, Genova.

Cesare Viel. Mi gioco fino in fondo. Performance e installazioni, Museo d’Arte Contemporanea-Villa Croce, Genova.

  • 2007, Un appuntamento, Giardini pubblici, rue des Écoles, Paris.

Di nuovo una voce persiste (performance), Nuovo Teatro Colosseo, Fondazione Baruchello, Roma.

  • 2006, Progetto Bachmann (performance), a cura di Carla Subrizi, Fondazione Baruchello, Roma.
  • 2005, Sogno Campana (performance e installazione), a cura di Roberto Daolio, Rocca Sforzesca, Imola.
  • 2004, Cesare Viel, Galleria Pinksummer, Genova.

Tu che mi hai disegnato, a cura di Guido Curto, Fondazione Palazzo Bricherasio, Torino. To the Lighthouse. Cesare Viel as Virginia Woolf (performance e installazione), a cura di Mario Lupano e Daniela Lotta, Teatro degli Atti, Rimini.

  • 2003, Accendere una lampada e sparire (performance), Galleria Emi Fontana, Milano.

Operazione Bufera (performance), KleinKunstTheater, Bolzano, e Fondazione Baruchello, Roma.

  • 2001, VIM. Very Italian Macho (con Luca Vitone), Galleria Emi Fontana, Milano.

Didascalies (con Delphine Coindet e Samy Engramer), a cura di Hélène Chouteau, La Galerie, Noisy-le-Sec, (F). Cesare Viel, Galleria Il Graffio, Bologna.

  • 1999, Lost in meditation (performance), Palazzo Nervi, Torino.

Una frase per lo specchio di Hyperion e altri lavori, Galleria Antonella Nicola, Torino. Ritratto di un amico (performance), Hotel Roma, Torino. Trois artistes italiens (con Stefano Arienti e Annalisa Cattani), a cura di Gabi Scardi, Istituto Italiano di Cultura, Parigi.

  • 1998, Seasonal Affective Disorder, a cura di Giorgio Verzotti, Galleria Artra, Milano.

Le canzoni liberano la testa, Galleria Il Graffio, Bologna.

  • 1997, Una stanza per sé, Galleria Paolo Vitolo, Milano.
  • 1996, I folletti irritati (performance), Arte Fiera, Bologna.
  • 1994, Viaggiatori/Viaggiatrici, a cura di Francesca Pasini, Galleria Paolo Vitolo, Milano.
  • 1992, La comunità sintattica, Galleria Paolo Vitolo, Roma.
  • 1993, Esecuzioni comunicative, Galleria Paolo Vitolo, Milano.
  • 1991, Fra teatro e autografia, Galleria Neon, Bologna.
  • 1990, Noi gestiamo il disordine quotidiano del pensiero, Galleria Paolo Vitolo, Roma.
  • 1989, L'arte di fare facciate, Studio Oggetto, Milano.

Pubblicazioni monografiche

  • Forma di vita, con un contributo di Gabriele Perretta, Galleria Neon, Bologna e Galleria Paolo Vitolo, Roma, 1991.
  • La Comunità sintattica, Galleria Paolo Vitolo, Roma, 1992.
  • Esecuzioni comunicative, Galleria Paolo Vitolo, Milano, 1993.
  • Viaggiatori/Viaggiatrici, a cura di Francesca Pasini, Galleria Paolo Vitolo, Milano, 1994.
  • Cesare Viel. Seasonal Affective Disorder, a cura di Giorgio Verzotti, Galleria Artra, Milano 1998.
  • Cesare Viel, in AA.VV., La Ville, le Jardin, la Mémoire, a cura di Carolyn Christov Bakargiev, Hans Ulrich Obrist, Laurence Bossé, Charta e Paris-Musées, Milano-Parigi, 1998.
  • Cesare Viel. Mi gioco fino in fondo. Performance e installazioni, con contributi critici di Emanuela De Cecco, Chiara Oliveri Bertola, Sandra Solimano, edizioni del Museo d'arte contemporanea Villa Croce, Genova 2008.
  • Cesare Viel. Azioni 1996-2007, a cura di Carla Subrizi, Silvana editoriale-Fondazione Baruchello, Milano-Roma 2008.
  • Facciamo fluire via le nostre frasi. Un dialogo tra Francesca Guerisoli e Cesare Viel, a cura di Francesca Guerisoli, Fondazione Pietro Rossini, Briosco (MB) 2011.

Bibliografia

  • Anna Detheridge, Scultori della speranza. L’arte nel contesto della globalizzazione, Einaudi, Torino 2012.
  • Carla Subrizi, Azioni che cambiano il mondo, Postmedia, Milano 2012.
  • Bartolomeo Pietromarchi, Italia in opera. La nostra identità attraverso le arti visive, Bollati Boringhieri, Torino 2011.
  • Cesare Viel, Arte e trauma. Fessure, perdite, scritture, in Emanuela De Cecco, a cura di, Arte-mondo. Storia dell’arte, storie dell’arte, Postmedia, Milano 2010.
  • Paola Valenti, Cesare Viel, in AA.VV, L'arte del XX secolo. 2000 e oltre. Tendenze della contemporaneità, Skira, Ginevra-Milano 2009.
  • Francesco Lucifora, Cesare Viel. La soglia minima, intervista, “Arte e Critica”, n. 58, Marzo-Maggio 2009.
  • Giovanna Canzi, Azioni di Cesare Viel, 30-12-2008, "Il Sole 24 Ore"
  • Giorgio Verzotti, Cesare Viel-Pinksummer and Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce, “Artforum”, n. 3, New York, November 2008.
  • Andrea Lissoni, Felici, distesi a canticchiare. La delicata politica delle cose secondo Cesare Viel, “Rolling Stone”, n. 59, settembre 2008.
  • Helga Marsala, Cesare Viel-Genova,Villa Croce, 02-09-2008, "Exibart"
  • Laura Santini, Il teatro è ready made nell'arte di Viel, 03-06-2008, "mentelocale.it"
  • Antonella Berruti, Francesca Pennone, Conversazione con Cesare Viel, intervista in occasione della mostra personale, Galleria Pinksummer, Genova maggio 2008, www.pinksummer.com
  • Renato Barilli, Prima e dopo il 2000. La ricerca artistica 1970-2005, Feltrinelli, Milano 2006.
  • AA.VV., Immaginario contemporaneo. Arte e fotogiornalismo, a cura di Barbara Fässler, Electa, Milano 2006.
  • Antonella Berruti, Francesca Pennone, Conversazione con Cesare Viel, intervista in occasione della mostra personale, Galleria Pinksummer, Genova marzo 2004, www.pinksummer.com
  • Chiara Oliveri Bertola, Cesare Viel-Galleria Pinksummer, "Tema Celeste", Milano, maggio-giugno, 2004.
  • Viana Conti, Cesare Viel-Galleria Pinksummer, "Arte e Critica", Roma, aprile-giugno, 2004.
  • Emanuela De Cecco, Sguardi sul presente. Come l'arte elabora i traumi collettivi, "Flash Art", Milano, aprile-maggio 2004.
  • Fabiola Naldi, I'Il be your mirror. Travestimenti fotografici, Cooper&Castelvecchi, Roma 2003.
  • Francesca Pasini, Il papavero nella nuvola, "Linus", Milano, ottobre 2002.
  • Maria Rosa Sossai, Artevideo. Storie e culture del video d'artista in Italia, Silvana Editoriale, Milano 2002.
  • Emanuela De Cecco, Trame: per una mappa transitoria dell’arte italiana femminile degli anni Novanta e dintorni, in Emanuela De Cecco, Gianni Romano, a cura di, Contemporanee, Postmedia, Milano 2002.
  • Guido Curto, Il caso Cesare Viel, "Flash Art", Milano, febbraio-marzo 2000.
  • Laura Cherubini, Album di famiglia, in AA.VV., Espresso. Arte oggi in Italia, a cura di Sergio Risaliti, Electa, Milano 2000.
  • Ludovico Pratesi, Giro di boa, itinerari della giovane arte italiana 1985-1997, in AA.VV., Espresso. Arte oggi in Italia, a cura di Sergio Risaliti, Electa, Milano 2000.
  • Gabi Scardi, Cesare Viel - Galleria Artra, "Artpress", Paris, n. 242, Janvier 1999.
  • Alessandra Pioselli, Cesare Viel-Galleria Artra, "Flash Art", dicembre 1998-gennaio 1999.
  • Renato Barilli, Sarò caosmico, "Quadri & Sculture", Roma, novembre-dicembre, 1997.
  • Paola Gaggiotti, Cesare Viel-Galleria Paolo Vitolo, "Flash Art", Milano, giugno-luglio, 1997.
  • Francesca Pasini, Cesare Viel. Istantanee dagli spazi interiori, "Liberazione", Roma, 7/5/1997.
  • Paolo Campiglio, Cesare Viel-Galleria Paolo Vitolo, "Tema Celeste", Milano, gennaio-marzo 1995.
  • Renato Barilli, Pennarelli a Babele, "L'Espresso", n. 49, Roma, 9/12/1994.
  • Giorgio Verzotti, Once more with intellect, "Artforum", New York, May, 1994.
  • Francesca Pasini, Cesare Viel-Galleria Paolo Vitolo, "Artforum", New York, November, 1993.
  • Roberto Pinto, Cesare Viel-Galleria Paolo Vitolo, "Flash Art", Milano, Aprile, 1993.
  • Emanuela De Cecco, Cesare Viel. Una messa in esistenza della comunicazione, intervista, "Flash Art", Milano, ottobre-novembre, 1992.
  • Daniela De Dominicis, Cesare Viel-Galleria Paolo Vitolo, "Flash Art", Milano, estate 1992.
  • Viana Conti, Liguria arte giovane, "Flash Art", Milano, ottobre-novembre 1990.

Note

Collegamenti esterni

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