Trombe (cacciatorpediniere)

cacciatorpediniere della Regia Marina
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L’FR 31 è stato un cacciatorpediniere della Regia Marina.

FR 31
ex Trombe
Descrizione generale
Tipocacciatorpediniere
Proprietà Regia Marina
Marine nationale
CantiereForges et Chantiers de la Gironde, Bordeaux
Impostazione5 marzo 1924
Varo29 dicembre 1925
Entrata in servizio27 ottobre 1927 (Marine Nationale)
19 gennaio 1943 (Regia Marina)
Radiazione28 ottobre 1943
Destino finalerestituito alla Francia, demolito nel 1950
Caratteristiche generali
Dislocamentostandard 1298 t
pieno carico 1820
Lunghezza105,6 m
Larghezza9,88 m
Pescaggio3,8 m
Propulsione3 caldaie
2 gruppi di turbine Parsons su 2 assi
potenza 31.000 hp
2 eliche
Velocità33 nodi (61,12 km/h)
Autonomia3.000 mn a 15nodi
Equipaggio8 ufficiali, 159 tra sottufficiali e marinai
Armamento
Armamento
  • 4 pezzi da 130 mm
  • 1 pezzo da 75 mm
  • 2 mitragliere da 8 mm
  • 6 tubi lanciasiluri da 450 mm
  • 2 lanciabombe di profondità
  • 2 torpedini da rimorchio
Note
dati presi da http://www.warshipsww2.eu/shipsplus.php?language=E&period=2&id=60973 e http://www.trentoincina.it/dbunita2.php?short_name=FR31
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Storia

Completato nel 1927 per la Marina francese, aveva in origine il nome di Trombe[1][2].

Il 27 novembre 1942, in seguito all'occupazione tedesca dei territori della Francia di Vichy, si autoaffondò a Tolone insieme al resto della flotta francese per evitare la cattura[1][2].

Fu tuttavia giudicato riparabile e fu quindi riportato a galla[1][2]. Trainato in un porto ligure, fu sottoposto a lavori di ricostruzione; fu quindi incorporato nella Regia Marina ricevendo il nominativo di FR 31[1][2].

Fu uno dei soli quattro cacciatorpediniere ex francesi incorporati nella Regia Marina a tornare effettivamente in servizio, a partire dalla primavera del 1943[3].

Svolse comunque un servizio brevissimo. Già il 10 maggio 1943, infatti, mentre era in navigazione tra Chiatona e Metaponto (diretto a Taranto) con la scorta del cacciasommergibili Vergada e del rimorchiatore Gagliardo, si venne a trovare in difficoltà a causa del repentino peggioramento delle condizioni meteomarine[4]. Il rimorchiatore Salvatore Primo, mandato da Taranto per fornire assistenza alle navi del convoglio, speronò, causa il buio e la nebbia, l’FR 31: mentre il Salvatore Primo, sia pure danneggiato, poté rientrare alla base dopo aver recuperato due uomini dell’FR 31, il cacciatorpediniere sbandò fortemente sulla dritta e finì arenato all'altezza di Riva dei Tessali[4][1]. I lavori di disincaglio e riparazione si protrassero a lungo.

Alla data dell’armistizio, infatti, si trovava ancora ai lavori[5]. La Francia libera ne richiese la restituzione ed il 28 ottobre 1943, ultimate le riparazioni, l’FR 31 si trasferì a Biserta tornando sotto bandiera francese e riassumendo il vecchio nome di Trombe[5][1][2].

Nella notte tra il 16 ed il 17 aprile 1945, a 14 miglia da Oneglia, il Trombe cadde vittima di un attacco da parte di due barchini esplosivi della X Flottiglia MAS della Repubblica Sociale Italiana, l’MTM 548 e l’MTSMA 312: il secondo mezzo manovrò per attirare l’attenzione del Trombe, mentre l’MTM 548 lo centrò sulla dritta, aprendo un grosso squarcio[6] ed uccidendo 20 uomini. La nave ebbe una grossa falla nella fiancata e danni gravissimi, che la misero fuori uso; fu rimorchiata a Tolone ma il danno fu giudicato irreparabile[6].

Nel febbraio 1950 il Trombe fu radiato[2] ed avviato alla demolizione.

Note

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