Nitto Palma
Nitto Francesco Palma (Roma, 3 marzo 1950) è un magistrato e politico italiano, Ministro della giustizia del governo Berlusconi IV dal 27 luglio 2011 al 16 novembre 2011. Nello stesso governo ha ricoperto la carica di sottosegretario al Ministero dell'interno dal 12 maggio 2008 al 27 luglio 2011.
Nitto Francesco Palma | |
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Ministro della giustizia | |
Durata mandato | 27 luglio 2011 – 16 novembre 2011 |
Presidente | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Angelino Alfano |
Successore | Paola Severino |
Sottosegretario di Stato del Ministero dell'Interno | |
Durata mandato | 12 maggio 2008 – 27 luglio 2011 |
Presidente | Silvio Berlusconi |
Predecessore | Ettore Rosato |
Successore | Guido Viceconte |
Senatore della Repubblica Italiana | |
Legislatura | - XV - XVI - XVII |
Gruppo parlamentare | XV: - Forza Italia XVI: XVII: |
Circoscrizione | XV: Lombardia XVI: XVII: |
Sito istituzionale | |
Deputato della Repubblica Italiana | |
Legislatura | XIV |
Gruppo parlamentare | Forza Italia |
Circoscrizione | Veneto 2 |
Collegio | 11 (Oderzo) |
Sito istituzionale | |
Dati generali | |
Partito politico | Forza Italia (Dal 2013)
In precedenza: Forza Italia (2001-2009) Il Popolo della Libertà (2009-2013) |
Titolo di studio | Laurea in Giurisprudenza |
Professione | Magistrato; Avvocato |
Vive a Roma.
Biografia
Giudice istruttore a Vicenza fino al 1979, da quella data e fino al 1993 è sostituto procuratore della Repubblica di Roma.
Nel 1994 è vice capo di gabinetto del ministro della Giustizia Alfredo Biondi. È stato poi sostituto procuratore nella Direzione nazionale antimafia.
Carriera politica
Ha intrapreso l'attività politica con l'adesione a Forza Italia.
Elezione a deputato
Come candidato della Casa delle Libertà, è stato eletto deputato nel 2001, nel collegio uninominale di Oderzo, nella circoscrizione Veneto II.
Nella XIV Legislatura è stato presidente della Commissione giurisdizionale per il personale alla Camera dei deputati, membro della Commissione affari costituzionali e di quella sul fenomeno della criminalità organizzata.
Elezione a senatore
Nel 2006 è stato eletto al Senato della Repubblica, in Lombardia, nelle liste di Forza Italia: è stato vicepresidente della Commissione affari costituzionali.
Nel 2008 è stato rieletto senatore come capolista del Popolo della Libertà in Calabria ed è stato nominato sottosegretario al Ministero dell'Interno nel Governo Berlusconi IV, con la delega al Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile.
Il 27 luglio 2011 è stato nominato Ministro della giustizia nel Governo Berlusconi IV dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in sostituzione del dimissionario Angelino Alfano, divenuto segretario del PdL[1]. Il suo incarico governativo nella XVI Legislatura è durato sino al 16 novembre 2011 in seguito alle dimissioni dell'esecutivo ed all'insediamento del Governo Monti.
Dal gennaio 2012, dopo le dimissioni di Nicola Cosentino, è diventato Commissario regionale del PdL in Campania.[2]
Nel 2013 è rieletto Senatore in Campania; l'8 maggio 2013 è stato eletto presidente della Commissione permanente di Giustizia al Senato.[3]
Il 16 novembre 2013, con la sospensione delle attività del Popolo della Libertà, aderisce a Forza Italia.[4]
Alle elezioni politiche del 2018 è nuovamente candidato al Senato della Repubblica, tra le fila di Forza Italia in Sicilia, ma non viene rieletto.
Attività parlamentare
Nel 2002 è stato promotore di un emendamento per reintrodurre l'immunità parlamentare: con la norma si proponeva che i processi a carico dei parlamentari venissero sospesi fino al termine del loro mandato[5]. L'emendamento poi venne ritirato[6].
Note
- ^ Via libera al rimpasto di governo Palma alla Giustizia, Bernini all'Ue, su www3.lastampa.it, La Stampa, 27 luglio 2011. URL consultato il 27 luglio 2011.
- ^ Pdl Campania, Nitto Palma commissario straordinario, su napoli.repubblica.it, la Repubblica, 24 gennaio 2012. URL consultato il 9 maggio 2013.
- ^ Senato, Nitto Palma eletto presidente della Commissione Giustizia senza i voti Pd, su ilfattoquotidiano.it, il Fatto Quotidiano, 8 maggio 2013. URL consultato il 9 maggio 2013.
- ^ L'addio al Pdl (in frantumi), rinasce Forza Italia
- ^ Immunità parlamentare, il blitz di Forza Italia, su repubblica.it, la Repubblica, 17 luglio 2002. URL consultato il 27 luglio 2011.
- ^ Immunità, FI si arrende. Ritirato l'emendamento, su repubblica.it, la Repubblica, 17 luglio 2002. URL consultato il 27 luglio 2011.
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